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Guide Android Apple Smartphone

Come scoprire di chi è il numero di telefono cellulare che ha chiamato

Può capitare di ricevere chiamate da numeri che non conosciamo. Molti, prima di richiamare, vorrebbero accertarsi che non si tratti di numeri spam e che valga la pena richiamare. Se a chiamarvi è un numero fisso vi basterà controllare uno dei tanti elenchi telefonici, come ad esempio le Pagine Bianche. Diverso è il discorso per i cellulari ma in questa guida andremo a vedere qualche trucco per scoprire chi è che ci sta chiamando.

Aggiungere contatto su Whatsapp

Un metodo molto semplice ma che ci permette di capire chi ci sta chiamando, avendo la possibilità di vedere anche l’immagine. Quello che vi basterà fare sarà aggiungere il numero alla vostra rubrica, aprire Whatsapp e cercare il numero in questione sperando di poter vedere immagine e nickname. Non sempre però questa scorciatoia funziona. Infatti è possibile modificare le impostazioni della privacy (Impostazioni > Account > Privacy) per far sì che solo chi è tra i vostri contatti possa vedere le vostre info personali come immagine del profilo, stato e ultimo accesso. Questo metodo è applicabile non solo a Whatsapp, ma anche ad altri servizi di messaggistica come ad esempio Telegram.

Ricerca tramite Google

Cercare il vostro numero sconosciuto su Google potrebbe essere una ottima soluzione se a chiamarvi è un call center o un’attività commerciale. Se il numero che vi ha chiamato è collegato ad una partita IVA ad esempio, è molto probabile che cercando su Google vi si apra direttamente la scheda informativa del professionista o dell’attività commerciale associata a quel numero. Il discorso cambia se si tratta invece di un call center o numeri di servizi a pagamento. Esistono molti siti e forum (come ad esempio Tellows o Chi sta chiamando?) dove gli utenti posso segnalare i numeri di telefono spam. Di questi due siti citati, esistono anche le app per Android e iOS per riconoscere i numeri indesiderati e filtrare le chiamate.

Ricerca tramite Facebook

Forse il metodo meno funzionante ma tanto vale fare un tentativo. Negli ultimi tempi sempre più utenti aggiungono il loro numero di cellulare all’account Facebook e magari tra queste c’è proprio la persona che vi ha chiamato. Tutto quello che dovete fare è inserire il numero in questione all’interno della barra di ricerca di Facebook e sperare che sia associato ad un account. Se così fosse, in breve tempo potreste conoscere nome e cognome di chi stava cercando di contattarvi.

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Guide Internet

Come scaricare Disney+ su iOS, Android, Smart TV, PS4 e Xbox One

Disney+ ha debuttato ufficialmente in Italia ed è disponibile su praticamente tutte le piattaforme più note: smartphone e tablet Android, iPhone e iPad, dispositivi Amazon Fire Tv e tablet Fire, Apple TV, Chromecast, Chromebook, console come PS4 e Xbox One, Smart TV o anche semplicemente da browser.

In questa guida vi riportiamo tutti i requisiti e link al download per scaricare e installare Disney+ sul vostro dispositivo.

Vi ricordo che per avere la migliore esperienza possibile guardando tutti i vostri contenuti preferiti su Disney+, quindi per uno streaming coerente e di alta qualità, è consigliato avere le seguenti velocità:

  • 5.0 Mbps per contenuti ad alta definizione
  • 25.0 Mbps per contenuti 4K UHD

Web Browser (streaming)

Disney + supporta la maggior parte dei browser Web. Per la migliore esperienza, si consiglia di utilizzare la versione più recente del browser disponibile.

Ecco un elenco completo dei browser supportati da Disney+.

finestre

  • Chrome 75+ è supportato su Windows 7 e versioni successive
  • Edge è supportato su Windows 10 e versioni successive
  • Firefox 68+ è supportato su Windows 7 e versioni successive
  • Internet Explorer 11 è supportato su Windows 8.1 e versioni successive

Macos

  • Safari 11+ è supportato su macOS 10.12 (Sierra) e versioni successive
  • Chrome 75+ è supportato su macOS 10.10 e versioni successive
  • Firefox 68+ è supportato su macOS 10.9 e versioni successive

Chrome OS

  • Chrome OS è supportato su Chrome OS 79 e versioni successive

Altri sistemi operativi

  • La riproduzione del browser mobile non è supportata (Installa l’app per Android o iOS.)
  • I browser su Smart TV, console di gioco e altri dispositivi non sono supportati
  • Linux non è attualmente supportato
  • Tutti i sistemi operativi non elencati non sono supportati

Smartphone e tablet

Android

Potete eseguire lo streaming di Disney+ su qualsiasi telefono Android o tablet Android che supporti OS 5.0 (Lollipop) o versioni successive. L’app è scaricabile da questo link del Google Play Store.

iPhone e iPad

Disney + supporta i seguenti dispositivi mobili Apple:

  • Apple iPhone / iPod Touch
    • Disney + è supportato su iOS 11.0 e versioni successive
  • Tablet Apple iPad
    • Disney + è supportato su iOS / iPadOS 11.0 e versioni successive

Potete scaricare l’app da questo link dell’Apple App Store.

Amazon Fire Tablet

Tutti i modelli di tablet che eseguono Fire OS 5.0 e versioni successive sono supportati da Disney +. Potete scaricarla sul vostro tablet da questo link diretto.

Smart TV

Solitamente l’app per Smart TV la trovate nei relativi store delle vostre Smart TV appunto ma di seguito trovate la lista completa dei televisori supportati.

Android TV

Disney + supporta Android TV su una vasta gamma di TV e set-top box. Gli utenti possono installare l’app Disney+ Android dal Google Play Store. Anche in questo caso il requisito minimo è avere almeno il sistema operativo Android versione 5.0 (Lollipop) o successivo.

L’app Disney + Android è supportata su Smart TV abilitate per Android TV, tra cui Sharp AQUOS e Sony Bravia. L’app Disney + Android è supportata anche su set-top box che utilizzano Android TV, inclusi NVIDIA SHIELD TV e Mi Box. L’app è scaricabile da questo link del Google Play Store.

Per ulteriori informazioni su TV e dispositivi che utilizzano Android TV, visitare https://www.android.com/tv/

Smart TV LG

Disney + supporta TV LG dal 2016 o versioni successive con WebOS 3.0 e versioni successive.vSfortunatamente, i TV LG che utilizzano il sistema operativo NetCast non sono supportati e il browser Web non è supportato su nessun TV LG.

Smart TV Samsung

Disney + supporta i televisori Samsung dal 2016 o successivi (con supporto per video HD) che utilizzano il sistema operativo Tizen. Sfortunatamente, Disney + non supporta i TV Samsung che utilizzano il sistema operativo Orsay o il browser Web incorporato.

Per godere dell’esperienza Disney + della massima qualità, tutti i componenti dovrebbero supportare contenuti digitali ad alta larghezza di banda, inclusi i cavi HDMI. Consultate il produttore del dispositivo per le funzionalità dei dispositivi specifici. I componenti audio e video meno recenti possono influire sulla qualità e impedire del tutto la riproduzione.

Smart TV Roku

Disney + supporta fino a 4k Ultra HD e Dolby Atmos per Roku a seconda delle capacità specifiche del dispositivo ma per riprodurre contenuti 4K Ultra HD e Dolby Atmos, dovete disporre di display e sistemi audio compatibili.

I modelli Roku supportati sono:

  • Roku LT (2700X)
  • Roku 1
  • Roku 2
  • Roku 3
  • Roku 4
  • Roku Express
  • Roku Express +
  • 4K Roku Premiere
  • 4K Roku Premiere +
  • 4K Roku Ultra
  • 4K Roku Ultra LT
  • Roku Streaming Stick
  • 4K Roku Streaming Stick +
  • Roku TV
  • Altoparlante intelligente Roku 4K

Console e dispositivi TV

Amazon Fire TV Stick

Disney + supporta tutti i dispositivi Fire TV e tutte le Smart TV Fire TV Edition.

Apple AirPlay

Disney + supporta AirPlay su questi dispositivi iOS:

  • Apple TV (con tvOS 11.0 o versioni successive)
  • Apple TV di terza e quarta generazione
  • TV compatibili con AirPlay 2

Apple TV (4a generazione o successive)

Disney + supporta Apple TV HD (4a generazione o successiva) e Apple TV 4K con tvOS 11.0 e successive.

  • Sono richiesti HDCP e HDMI ad alta velocità
  • Per contenuti 4K Ultra HD e / o HDR, è richiesto HDCP 2.2

Sfortunatamente, Disney + non supporta i dispositivi Apple TV di 1a, 2a e 3a generazione.

Chromebook

Sì, il browser Chromebook nativo supporta i contenuti Disney +.  Potete anche guardare le migliori storie del mondo sul vostro Chromebook scaricando l’app Disney + Android da questo link.

Chromecast

 Disney + supporta il casting su Chromecast dai seguenti dispositivi:

  • iOS
  • Android
  • Google Chrome

Disney + supporta anche il casting sui seguenti dispositivi Chromecast:

  1. Google Chromecast (versione 1 e successive)
  2. Google Nest Hub e Google Nest Hub max
  3. Dispositivi TV Android
  4. Smart TV Vizio (con Chromecast integrato)

PlayStation 4

Disney + supporta i seguenti modelli di PlayStation:

  • PlayStation 4 Pro
  • PlayStation 4 Slim
  • PlayStation 4

Per contenuti 4K Ultra HD e HDR, i display esterni dovrebbero supportare HDCP 2.2. I componenti audio e video meno recenti possono influire sulla qualità e impedire completamente la riproduzione. L’app è disponibile nello store PlayStation oppure potete scaricarla da questo link diretto.

XBox One

Disney + supporta le seguenti console Xbox:

  • Xbox One
  • Xbox One S
  • Xbox One X

 Per contenuti 4K Ultra HD e HDR, i display esterni dovrebbero supportare HDCP 2.2. I componenti audio e video meno recenti possono influire sulla qualità e impedire del tutto la riproduzione.

Potete scaricare l’app dal Microsoft Store oppure tramite questo link diretto.

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Guide di acquisto Informatica

Come capire se un PC è buono

L’acquisto di un PC è sempre una procedura complicata, soprattutto per chi non è molto informato sulle caratteristiche dei componenti interni e quindi sull’effettiva potenza di un certo PC. Questo articolo è rivolto soprattutto a chi vuole scegliere un notebook, ma non riesce a capire quale potrebbe fare al caso suo.

Di seguito andremo ad analizzare i vari utilizzi che si possono fare di un PC, da quello più leggero a quello più pesante, per cercare di capire il computer adatto per tutte quelle esigenze.

Quale sono le caratteristiche a cui devo fare riferimento?

Nel mondo dell’informatica, le componenti di un PC sono molte e tutte fondamentali, ma in generale ci sono delle caratteristiche che in fase di acquisto bisogna guardare con più attenzione. In particolare:

  • Processore (CPU): è il cuore di ogni PC, il componente senza il quale nulla funziona, ed è quindi fondamentale nella scelta di un PC. Bisogna cercare di scegliere sempre dei processori il più moderni possibili e di fascia medio-alta, se si vogliono conservare le prestazioni anche nel tempo.
  • RAM: in breve la RAM è una memoria utile per il funzionamento del PC in quanto memorizza temporaneamente i programmi aperti sul nostro PC, quindi più RAM c’è, più cose potremmo fare contemporaneamente ed evitare che il nostro PC vada in difficoltà. Attualmente non è consigliato scendere sotto gli 8 GB di RAM, a meno di esigenze di budget.
  • SSD: non nomino l’hard disk di proposito poiché in questo momento storico non è consigliato acquistare un PC che abbia solo un hard disk come memoria. Le SSD sono più sicure, più piccole e molto più veloci, si parla anche di 10 volte tanto. Le memorie sono un aspetto che in molti sottovalutano al momento dell’acquisto, un errore grossolano che inficerà in negativo sulle prestazioni del PC, soprattutto nel tempo. Meglio avere meno memoria con una SSD che più memoria con un hard disk, in quanto potrete sempre comprare drive esterni per immagazzinare i dati.
  • Display: il display è sicuramente uno degli elementi più importanti, anche perché effettivamente è l’elemento che guardiamo e usiamo di più nella vita utile del PC. La qualità e la definizione del display sono salite nel tempo, in generale un pannello Full HD vi può dare molte soddisfazioni e attualmente si riesce a trovare anche in portatili non troppo costosi. Se si vuole spendere poco ci si deve accontentare, ma quelle sono questioni di esigenze.
  • Porte disponibili: negli anni la dotazione di porte, sopratutto sui portatili, è diminuita drasticamente, sopratutto i portatili di fascia alta tendono a concentrare sempre più porte in una sola, l’USB Type-C 3.1. Grazie a questa porta si può ricaricare il PC, ma anche connettere un hub esterno che comprende tantissime altre porte che non ci sono sul PC. Praticamente stiamo vivendo nell’era degli adattatori, anche se nella fascia media e bassa ancora i PC hanno una dotazione di porte interessante, con HDMI, USB standard, alcuni l’entrata ethernet.

Tra le altre caratteristiche, comunque importanti ma non fondamentali, troviamo la qualità costruttiva, che per molti è importante e negli anni è migliorata moltissimo, sopratutto con gli ultrabook di ultima generazione. Poi ovviamente anche la batteria, anche l’autonomia dei PC è migliorata negli ultimi anni, ma il fatto che sia fondamentale o meno dipende anche molto dalle esigenze individuali di ognuno di noi.

Un elemento che non sempre c’è, ma che per alcuni è fondamentale è scheda video dedicata. In ogni portatile c’è una scheda video integrata nel processore con prestazioni più o meno valide a seconda del processore, ma se sei vuole fare qualcosa in più a livello grafico, fare un po’ di gaming o montaggio video, avere una scheda video dedicata è fondamentale. Ultimamente sono uscite parecchie schede video dedicate ai portatili senza costi esorbitanti.

PC Portatile o fisso?

Nella vita in molti si saranno soffermati su questa domanda quando erano intenti a comprare un nuovo PC. La realtà attuale è questa, un PC portatile costa di più a parità di prestazioni rispetto ad un PC fisso, ma riesce anche a svolgere ugualmente tutti i compiti quotidiani che gli si chiedono, a meno che non si abbia bisogno di esigenze particolari.

La cosa migliore, ovviamente, sarebbe averli entrambi, ma non sempre si può soddisfare economicamente questa esigenza. Quindi la scelta è rimandata alle vostre esigenze, se avete esigenze di portabilità, la scelta del portatile è obbligata.

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Quale sono le tue necessità?

Questo punto è fondamentale, capire quale sono le proprie necessità, ma non di budget, di utilizzo. Infatti il budget per comprare un nuovo PC lo si può calcolare facilmente, ed è uno degli elementi fondamentali al momento dell’acquisto, ma bisogna anche capire cosa andremo a fare con il PC.

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Se, per esempio, vai all’università o studi, sarà meglio acquistare un ultrabook tra i 13 pollici e i 14 pollici, leggero e non troppo grande per essere trasportato ogni giorno un università. Se invece trasporti poco il portatile, ma ti serve uno schermo più grande puoi acquistare anche un portatile da 15 pollici senza problemi.

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Dopo aver visto le esigenze di portabilità, vediamo le esigenze di potenza, con una premessa, i portatili veramente potenti hanno costi alti e dimensioni e peso più importanti, in quanto i componenti interni sono più grandi e sono di più. Per chi vuole giocare e ha anche esigenze di portabilità, l’unica via sono i portatili da gaming, che hanno costi che variano molto, ma sono tendenzialmente alti. Anche se si fa grafica e montaggio video si ha bisogno di portatili potenti, sicuramente più potenti della media.

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Se invece si cerca un portatile per lavorare, senza dover usare programmi troppo pesanti o impegnativi, la scelta si ampia, anche se è meglio restare su ultrabook con costi non troppo bassi, in quanto la qualità dei componenti interni è importante, sopratutto se si vuole lavorare con il PC e quindi è importante la fluidità nel tempo e la sicurezza dei propri dati.

Di seguito andiamo ad analizzare i portatili consigliati per fasce di prezzo, tutti rispettano, chi più chi meno, le caratteristiche descritte sopra. Così potete farvi un’idea dei migliori PC nelle varie fasce di mercato.

Migliori portatili massimo 500€

Partiamo dal presupposto che spendere meno di 500€ per un portatile e avere qualcosa di buono e duraturo non è semplice, infatti in questa fascia ci sono portatili che delle volte non soddisfano a pieno le caratteristiche che ho descritto sopra. Di seguito vi lascio i portatili consigliati in questa fascia di prezzo, ma se volete informazioni in più vi consiglio di consultare le nostre guide d’acquisto in queste fasce di prezzo, che vi metto di seguito.

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Miglior portatile massimo 800€

Già con un budget fino a 800 euro si riescono a trovare cose interessanti, portatili con componenti più potenti e quindi più usabili e reattivi anche nel tempo. Di seguito vi metto le nostre guide d’acquisto per avere informazioni più approfondite e anche i portatili da tenere in considerazione in qeusta fascia di prezzo.

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Miglior portatile sopra gli 800€

Se il budget si amplia ancora di più e diventa quasi senza limiti, allora ci si possono togliere parecchie soddisfazioni, con portatili potenti e senza troppe rinunce in nessun campo. Di seguito vi lascio le nostre guide per poter approfondire la questione e anche i portatili consigliati in questa fascia di prezzo.

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Guide Android Apple Smartphone

Come sapere quante volte usi il cellulare e il tempo di utilizzo

Al giorno d’oggi siamo sempre più dipendenti dal nostro smartphone, senza renderci effettivamente conto del tempo che trascorriamo con gli occhi puntati sullo schermo. In questa guida vi mostreremo come cercare di monitorare, e magari limitare, l’utilizzo del nostro smartphone. Indipendentemente dall’utilizzo di app che si possono trovare sugli store, esistono delle funzioni integrate, sia su Android che iOS, per tenere sotto controllo quanto tempo passiamo con gli occhi sullo schermo.

Controllare tempo di utilizzo su Android

Sugli smartphone Android, il metodo più semplice ed efficace per renderci conto di quanto tempo passiamo allo smartphone è quello di utilizzare Benessere Digitale. L’app è integrata nelle GApps degli smartphone nativi o aggiornati ad Android 9 e Android 10. Se non fosse già installata è possibile scaricarla dal Play Store una volta verificata la compatibilità con il vostro dispositivo (se cosi non fosse sulla pagina dell’app apparirebbe la dicitura “L’app non è compatibile con nessuno dei tuoi dispositivi”).  Iniziamo col dire che l’app non è presente come icona sui nostri schermi, ma c’è bisogno di un passaggio intermedio per attivarla:

  • Aprite le impostazioni del vostro smartphone e nella barra di ricerca in alto digitate Benessere digitale
  • Una volta aperta, tappate su I tuoi strumenti di Benessere digitale, scrollate fino a trovare Mostra l’icona nell’elenco delle app e premete per attivare questa opzione

Da questa funzionalità avrete la possibilità di vedere quanto tempo trascorrete con lo schermo sbloccato e poi vedere app per app quanto tempo avete speso. Inoltre, vengono evidenziati il numero totale degli sblocchi e il numero di notifiche ricevute durante il giorno. Tramite l’opzione Modi per mettere da parte il telefono è possibile impostare dei timer massimi di utilizzo delle varie app, la modalità Relax per evitare che arrivino notifiche in particolari giorni e orari (ad esempio durante il sonno) e la modalità Niente distrazioni per limitare suoni e notifiche.

Controllare tempo di utilizzo su iPhone

Da iOS 12 in poi è stata introdotta l’opzione Tempo di utilizzo che troviamo nelle impostazioni del vostro device. Da questa app potete controllare il tempo di utilizzo dello smartphone e avere non solo una media settimanale ma anche il confronto con le stime della settimana precedente. Premendo su Visualizza tutte le attività è possibile controllare, su base giornaliera o settimanale:

  • il tempo di utilizzo delle specifiche app
  • il numero di sblocchi dello schermo
  • il numero di notifiche ricevute 
  • il tempo di attivazione dello schermo

Premendo Pausa di utilizzo è possibile impostare un timer per tutti i giorni o per giorni e orari specifici in cui il telefono è bloccato, in modo da prendervi una tregua dall’utilizzo compulsivo del vostro iPhone.

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Guide Android Apple Smartphone

Come aggiungere una persona su Telegram (anche senza numero)

Telegram rappresenta un’ottima alternativa a Whatsapp e ogni giorno si arricchisce di nuovi utenti. Se anche voi siete tra questi e vi state chiedendo come poter aggiungere nuovi contatti, siete nel posto giusto. In questa guida infatti, andremo a vedere passo passo come poter aggiungere una persona su Telegram anche senza avere il suo numero telefonico.

Premessa

Tra le tante funzioni che differenziano Telegram da Whatsapp troviamo la possibilità di aggiungere persone ai nostri contatti anche senza avere il loro numero di telefono. Infatti Telegram offre la possibilità ai propri utenti di aggiungere contatti tramite username. Per trovare il vostro username vi basteranno tre semplici passaggi:

  • Aprite Telegram
  • Tappate sulle tre linee orizzontali (in alto a sinistra) per accedere al menu
  • Selezionare Impostazioni ed ecco che sotto la voce Account troverete prima il vostro numero di telefono e poi il vostro username preceduto dalla chiocciola

Per aggiungere qualcuno (o essere aggiunti) vi basterà quindi avere semplicemente lo username a portata di mano.

Aggiungere una persona su Telegram

I passaggi da seguire sono gli stessi sia su Android che su iOS. Vediamo quindi come poter aggiungere un contatto sia avendo il numero, sia conoscendo il suo username:

  • Aprite Telegram
  • Dal menu in alto a sinistra aprite la scheda Contatti
  • Se conoscete lo username, cliccate sulla lente d’ingrandimento in alto a destra. Ora avrete la possibilità di effettuare la ricerca tramite nickname: vi basterà digitarlo sulla barra in alto e aggiungere il contatto.
  • Se invece volete aggiungere un contatto tramite numero di telefono, sempre dalla scheda Contatti, tappate sull’icona “+” in basso a destra e inserite numero di telefono e nome del vostro contatto.

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Guide Android Apple Smartphone

Come fare duetti su TikTok

TikTok è indiscutibilmente il social network del momento. Un’importante fetta di questo merito è da assegnare alla facilità di interazione tra i vari tiktokers. Infatti, oltre ai classici like o commenti, TikTok offre ai propri utenti la possibilità di duettare con l’autore di un video. In questa guida andremo a scoprire meglio questa modalità, come funziona e con chi poterla sfruttare.

Cos’è un duetto

Partiamo dalle basi. Quando guardate un video su TikTok avete la possibilità di interagire direttamente con l’autore, tramite duetto. Si tratta fondamentalmente di comparare il video originale alla versione da voi presentata. Infatti, una volta girata la vostra clip, vedrete come il video finale sarà diviso tra le due versioni. Se volete farvi un’idea più precisa di cosa sia un duetto e come vengano poi visualizzati dagli utenti, vi basta cercare #duet (o #duets) nella scheda Scopri dell’app.

Con chi è possibile duettare

Prima di poter girare il vostro video, dovete assicurarvi di poter effettivamente duettare con quella persona. In fase di pubblicazione del video, infatti, esiste la possibilità che alcuni tiktokers non consentano le risposte con reactions e duetti da parte degli utenti (disattivando Consenti duetti e reazioni, nella pagina dedicata agli hashtag e alla descrizione). Dalle impostazione della privacy, anche voi avrete la possibilità di decidere chi può duettare con voi. Vi basterà seguire questi semplici passaggi:

  • Accedete all’area del profilo personale dall’icona Me 
  • Tappate sui tre puntini in alto a destra per accedere alle Impostazioni 
  • Sotto la voce Impostazioni della privacy scorrete fino alla sezione Sicurezza e aprite Chi può duettare con te 
  • Scegliete tra Tutti, Amici o Off

Ricordate sempre che se il vostro account è privato, nessuno avrà la possibilità di duettare con voi. Per far si che gli altri utenti possano rispondere ai vostri video dovrete rendere il profilo pubblico.

Come fare un duetto

Fatte le dovute premesse andiamo a vedere come poter girare il nostro duetto. Importante è la scelta del video. Il consiglio è quello di seguire i trend del momento e gli hashtag più popolari per cercare di creare un contenuto che possa essere di tendenza ed in linea con il gusto del momento degli utenti. Una volta trovato il video giusto ecco quali sono i semplici passaggi per poter fare il vostro duetto:

  • Tappate su Condividi
  • Se l’autore del video ha concesso la possibilità di rispondere tramite duetto, oltre alle varie opzioni di condivisione, troverete la voce Duetto. Tappate e attendete l’apertura dell’editor di TikTok.
  • A questo punto si aprirà la vostra fotocamera da un lato dello schermo e dall’altro avrete il video originale. Una volta girata la clip e modificata con i giusti filtri ed effetti, toccate Avanti per essere portati alla pagina di pubblicazione.
  • Ora non vi resta che scegliere gli hashtag più di tendenza, decidere se consentire risposte al vostro video e poi potrete tappare sul tasto Pubblica.

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Guide Windows

File CCF: cosa sono, come aprirli e crearli

Devi inviare la dichiarazione dei redditi in formato CCF, ma non sai come fare? O più semplicemente disponi di un file CCF sul tuo PC e non sai come aprirlo? Non farti prendere dal panico e respira: abbiamo a disposizione tutte le informazioni di cui hai bisogno.

Prima di spiegarti come procedere, però, devo darti una overview su cosa sono i CCF e i programmi necessari al fine di poterne fare un uso semplice e senza particolari impedimenti. Partiamo dal presupposto che l’operazione è davvero semplice e quando finirai di leggere questa guida sarai in grado di gestire i CCF in modo autonomo.

Cosa sono i file CCF?

CCF sta per CryptLoad Container File, che in italiano vuol dire file contenitori di CryptLoad, un programma utile per la gestione dei download di più file. In poche parole è un download manager. Ti starai chiedendo quale sia il legame tra CryptLoad e un documento come quello della dichiarazione dei redditi. Ebbene, trattandosi di un file cryptato, come dice la parola stessa, questo tipo di estensione garantisce un livello di sicurezza dei dati sensibili estremamente alto. A sua volta, la Pubblica Amministrazione firma il file assicurando zero possibilità di manomissione.

Si, ma come si firmano i CCF? Tramite un software che la stessa Pubblica amministrazione mette a disposizione di ciascun utente e che rappresenta un passaggio obbligatorio per l’invio di file come il Modello 770, ad esempio.

Come generare un file CCF

Prima di definire il procedimento che ti permette di creare un CCF bisogna partire dal presupposto che non sia  possibile seguire un percorso diretto. Nello specifico, è necessario seguire un iter prima di poter ‘concepire’ un file CCF.

Procediamo con ordine. Per operare sul sito dell’Agenzia delle Entrate, è necessario operare su ben due servizi telematici come:

  • Fisconline: servizio idoneo per persone fisiche e PMI che presentano il modello 770 per un numero di soggetti inferiore a 20. Utilizzato generalmente dal comune cittadino
  • Entratel: diversamente, idoneo per società ed enti che presentano il modello 770 per un numero di soggetti superiore a 20 e per chi deve trasmettere gli atti in via telematica. I soggetti che più lo utilizzano sono, ad esempio, i CAF, amministrazioni dello Stato, associazioni di categoria.

Per utilizzare uno dei due servizi, la creazione di un account è un passaggio obbligato.  Se la messa in vita di un profilo su Entratel, prevede solo l’invio di una PEC, Posta Elettronica Certificata,il procedimento per Fiscotel sembra essere più arduo. Sappi che potrai creare il tuo profilo seguendo tre modalità:

  • Accesso tramite sistema SPID: il poche parole il Sistema Pubblico di Identità Digitale, un sistema di riconoscimento tramite il quale si può accedere ai servizi della Pubblica Amministrazione. Per ottenere le credenziali digitali dovrai armarti di carta di identità, codice fiscale e procedere al riconoscimento  tramite uno dei nove fornitori di identità digitale. I provider di cui ti parlo sono: Aruba, Poste.it, InfoCert, Intesa, Tim, Register, Namirial, Lepida, Sielte.
  • Utilizzo di una SmartCard: faccio riferimento alla Carta Nazionale dei Servizi, un dispositivo che incorpora un certificato digitale di autenticazione.
  • Registrazione sul sito e utilizzo del PIN: dopo esserti collegato sulla pagina della Agenzia delle Entrate e aver cliccato su Registrazione ai servizi telematici,  dovrai identificarti come Persona Fisica e cliccare su Richiedi PIN. Immediatamente dopo aver scelto le modalità di presentazione della tua domanda, potrai premere Invia per ottenere la prima parte del PIN che dovrai annotare e conservare gelosamente. La seconda parte arriverà tramite posta ordinaria in 15 giorni.

Creare la dichiarazione da inviare

Per inviare una dichiarazione nel formato CCF, innanzitutto, dovrai generarla. Per farlo dovrai scaricare il software RedditiOnlinePF, un programma completamente gratuito compatibile con tutti i sistemi operativi. Dopo aver scaricato il file jnlp, dovrai eseguirlo tramite Java e acconsentire al download di tutti i componenti utili al funzionamento del software.

A questo punto, si aprirà la finestra del programma e per procedere dovrai dare un clic su Avanti fino a dover definire il tuo profilo. Dovrai indicare se sei un contribuente che presenta la dichiarazione per proprio conto, un incaricato o un ufficio dell’Agenzia delle Entrate e premere il tasto Fine.

software

Avrai così modo di avviare la creazione della dichiarazione seguendo una procedura guidata e cliccando su New nella finestra che si andrà ad aprire. Come puoi vedere nella foto qui di seguito, sarai tenuto a compilare delle sezioni specifiche relative al tuo profilo e al tuo stato patrimoniale sino a quando dovrai cliccare su Fine.

Redditi online PDF

A questo punto vedrai comparire la voce Frontespizio sul lato sinistro della pagina e dovrai darci un click per compilare con i tuoi dati anagrafici. Dovrai fare lo stesso con la scheda Redditi dove sarà importante definire gli importi delle varie imposte. Fatto ciò, dovrai semplicemente cliccare su Conferma e poi Chiudi.

Creazione di un file CCF

Gli step che precedono la creazione del CryptLoad Container File sono ormai conclusi. Arriviamo quindi al punto saliente di questa guida dove potrai finalmente generare il documento digitale. Anche in questo caso sarà necessario un software dell’Agenzia delle Entrate, ossia Desktop Telematico. L’applicazione dell’Agenzia delle Entrate non è altro che uno strumento telematico che ti permette di approntare le tue dichiarazioni per poi procedere con l’invio tramite Fiscotel o Entratel.

Per ottenere Desktop Telematico, dovrai recarti sulla pagina dell’Agenzia delle Entrate e scaricare la versione in base al tuo sistema operativo. Al termine del download otterrai un file eseguibile, che dovrai installare direttamente sul tuo PC. Dopo un doppio click, si avvierà l’installazione del software. Nel caso in cui dovessi riscontrare errori di installazione, ad esempio “Errore di LaunchAnywhere“, si consiglia di scaricare il file.bat presente nelle Utility per installazione su Windows. Se dovessi avere problemi o difficoltà, ti consiglio di dare un’occhiata alla guida dell’ Agenzia delle Entrate.

Agenzia delle Entrate

A questo punto non dovrai fare altro che avviare il software appena installato. Al primo avvio clicca su Nuovo utente dove ti verrà richiesto di collegare un nome utente e una password tra gli 8 e i 15 caratteri. Clicca quindi su Crea per poter effettuare il login e, di conseguenza, permettere al programma di scaricare una libreria di file direttamente dal sito dell’ ADE. La procedura richiede un tempo abbondante proprio per la quantità di file e, nel caso di avvisi durante la prassi, consigliamo di optare per i suggerimenti proposti.

Una volta terminato il tutto, il software richiederà di creare una lista di utenti,  in quanto potrebbe essere utilizzato da più persone del tuo stesso nucleo famigliare. Fatto ciò sarai catapultato nella schermata principale di Desktop Telematico dove dovrai autorizzare il software nel Firewall di Windows e dare l’autorizzazione necessaria per il download dei file necessari.

Ci siamo quasi, non disperare. Per poter essere pronto a creare il CCF dovrai cliccare su Autorizzazioni>Installa Software. Qui dovrai selezionare il software di cui hai bisogno, ossia FILE INTERNET e i moduli di controllo a seconda della documentazione da inviare. Nel caso di dichiarazione dei redditi, dovrai optare per Controlli dichiarazioni dei redditi e studi di settore. Dopo aver cliccato su Avanti e poi Fine, dovrai attendere il download ed eseguire il riavvio.

Adesso ci siamo, sei davvero pronto per creare il file tanto atteso. Sempre in Desktop Telematico, dovrai optare per il collegamento relativo a File Internet e selezionare Prepara il File. Adesso seleziona il file da convertire e compila il modulo che ti verrà proposto con il codice fiscale del dichiarante e il PIN del sito dell’Agenzia delle Entrate. Come ultimo step dovrai nuovamente cliccare su Prepara file. Il file viene preparato per l’invio e salvato nella sezione Documenti da inviare nello stesso percorso dov’è posizionato il File Internet.

Inviare il file creato

Nel momento in cui il file viene predisposto per l’invio apparirà un avviso sullo schermo. Dovrai chiuderlo e compilare i campi di Accesso ai servizi tramite nome utente, password e PIN e cliccare su Invia File. Nel caso in cui vorrai operare direttamente sul sito dell’ ADE, dovrai eseguire il login tramite SPID o credenziali o Smartcard.

Agenzia delle entrate

Dopo aver avuto accesso al tuo profilo, è necessario cliccare su Servizi per > Inviare e selezionare Invio Diretto dalla pagina che si aprirà.

Agenzia delle Entrate

Per ultimo, scegli il tipo di documento da inviare dal menù a tendina, selezione il CCF e clicca su Invia. E il gioco è fatto.

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Crescere su TikTok: come funziona l’algoritmo

Per avere successo su TikTok è importante avere ben chiaro come funzioni il meccanismo che può trasformare il vostro video in virale. Così come gli altri social network, anche TikTok si basa su un algoritmo. Le specifiche di tale funzionamento non sono rese pubbliche ma si individuano alcuni aspetti fondamentali: scopriamoli insieme!

Come funziona l’algoritmo

L’algoritmo di TikTok utilizza il sistema di machine learning per valutare la qualità di ogni video caricato. Quindi, se il vostro scopo è quello di crescere su TikTok dovrete avere ben chiaro come funziona il meccanismo che potrebbe rendere virale il vostro video. Se volete altri consigli su come migliorare la qualità dei vostri video, vi suggeriamo alcuni trucchi base da conoscere assolutamente.

Veniamo ora ai tre principi fondamentali:

  • Quando caricate un video, TikTok lo mostra ad una piccola cerchia di utenti come intermezzo tra i video di tendenza.
  • A questo punto entra in gioco l’algoritmo. Viene calcolato quanti secondi del vostro video sono stati effettivamente guardati e le reactions ricevute. In base a quanti like, commenti e condivisioni ricevete, l’algoritmo mostra o meno il vostro video ad altri utenti. Sembra che per allargare la cerchia di persone raggiunte dal vostro video, dobbiate riuscire ad ottenere almeno 1 like ogni 10 visualizzazioni.
  • Non bastano solo i numeri. L’algoritmo infatti si basa anche sulla velocità delle reazioni ricevute. Minore è il lasso di tempo in cui ricevete like o commenti al vostro video, maggiore sarà la possibilità di ottenere sempre più views.

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Come scoprire il proprietario di un numero di cellulare

Identificare il proprietario di un numero di telefono fisso è un gioco da ragazzi grazie all’utilizzo di vari strumenti come la versione online delle Pagine Bianche o quella delle pagine Gialle. Non possiamo dire la stessa cosa, però, dei numeri di cellulare.

La non esistenza di elenchi pubblici rende molto arduo, se non impossibile, il processo di identificazione del proprietario del numero che vi ha contattato. In questa guida abbiamo raccolto una serie di espedienti che potrete sfruttare al meglio per ottenere le informazioni desiderate. Partiamo dal presupposto che stiamo parlando di strumenti nati esclusivamente a scopo collaborativo e non con l’intento di ledere la privacy altrui. Siete curiosi? Allora iniziamo subito.

Utilizzare Google per risalire al proprietario di un numero

God Bless Google. Ebbene sì, come sarebbe la nostra vita senza Google? Anche in questo caso, il più potente motore di ricerca costituisce un valido alleato nella nostra missione. Non serve districarsi in chissà quali ricerche, semplicemente basterà digitare il numero di telefono da ricercare nella barra del browser.

Google ricercherà il numero digitato in tutte le pagine web esistenti e vi fornirà i risultati trovati. Sarà molto difficile identificare il proprietario di un cellulare se non vi è traccia in rete. Molto probabilmente, invece, riuscirete a rintracciare chi c’è dietro un numero di telefono ignoto che vi ha contattato innumerevoli volte, soprattutto se gli autori sono call center. Vi state chiedendo come mai si riesca a identificare il numero di cellulare di un call center? Beh, perché tantissimi utenti ne discutono in rete fornendo i loro feedback in merito.

Ricorrere a Whatsapp per identificare un numero

Se Google non vi ha dato una mano, ci pensa Whatsapp. Ma come? Per mezzo di un procedimento estremamente semplice. Innanzitutto, dovrete salvare tra i vostri contatti il numero di cui non conoscete il proprietario. In secondo luogo, aprire Whatsapp, recarvi in Contatti e tappare su Aggiorna. Dovrete scorrere tra i vari nominativi e giungere fino al numero precedentemente memorizzato: se avrete accesso alla foto del profilo, potrete facilmente identificare chi vi ha contattato.

Tuttavia, se la persona ha impostato una privacy ristretta e quindi non vi permette di avere accesso alla foto profilo, l’unica cosa che vi rimane da fare è ricorrere a Telegram, ricercando il contatto di vostro interesse nella lista dei contatti della nota piattaforma.

Identificare il proprietario tramite app

Se i metodi di cui vi abbiamo parlato non hanno fornito i risultati sperati, non abbiate timore, abbiamo ancora qualche altra soluzione di cui parlarvi. Stavolta, però, parliamo di app sviluppate con il fine di aiutare gli utenti a identificare gli scocciatori e che sono state arricchite grazie a un gran numero di users.

Tellows

La prima applicazione di cui vogliamo parlarvi è Tellows, una app nata grazie al contributo di tanti utenti che hanno condiviso in rete il proprio numero e i propri feedback. Il modo più rapido per iniziare ad utilizzare questo strumento è quello di accedere all’AppStore o PlayStore, scaricare l’applicazione e digitare il numero di cellulare da identificare. Se il numero risulterà essere incluso nel database, il risultato che otterrete sarà una pagina totalmente dedicata al numero stesso, con dettagli e un punteggio di valutazione da parte degli utenti che hanno avuto contatti con il proprietario del numero.

Tellows non è solo una app: nel caso in cui non vogliate effettuare il download, potrete ricorrere al sito che funziona esattamente come l’applicazione. Identificare uno scocciatore non sarà mai stato così facile.

tellows

 

Truecaller

Un’altra applicazione molto valida e molto nota è sicuramente Truecaller. Sviluppata per Android, iOS ed utilizzabile tramite sito internet, l’applicazione dispone di un consistente database arricchito dai numeri dei numerosi utenti che hanno installato l’app. Le modalità di utilizzo sono simili a Tellows. Di fatti, basterà loggarsi con l’account di Google o Microsoft e digitare il numero di telefono nella barra di ricerca.

Dopo la prima fase, l’applicazione vi fornirà una scheda con tutte le particolarità relative al numero, ad esempio quantità di segnalazioni e l’utenza di appartenenza. Per di più, Truecaller ha molteplici funzioni. Non solo svela chi vi sta chiamando, ma è in grado di bloccare la chiamata in arrivo se il numero di telefono non dovesse avere un buon rating e fosse stato identificato dagli utenti come scocciatore.

truecaller

Whooming

Terza modalità da sfruttare è Whooming. Anche in questo caso l’app è stata lanciata sia per Android, che iOS con possibilità di utilizzo del sito Internet di riferimento.

Whooming può essere utilizzata gratuitamente, ma per sfruttarla al meglio dovrete sottoscrivere un abbonamento a scelta tra 5, 10 e 25 Euro. Nel caso contrario, le ultime cifre del numero identificato saranno oscurate da alcuni ###. Per iniziare a utilizzare Whooming, dovrete registrarvi cliccando sull’apposito tasto situato in alto. Dopo aver effettuato i primi step dove avrete fornito i vostri riferimenti, riceverete una mail contenente la password da utilizzare per effettuare il login. A login avvenuto, verrete aiutati nella configurazione della deviazione di chiamata: questo perchè l’applicazione sfrutta la deviazione della chiamata per risalire all’identità del chiamante . A configurazione terminata, potrete iniziare ad utilizzare l’app

Sync.me

Sync.me è l‘app totalmente gratuita disponibile sia per Iphone, Android che sito internet. Per utilizzarla non è necessario procedere con la registrazione. Basterà scegliere il Paese e digitare il numero di cellulare nella barra di ricerca per verificare l’ identità del proprietario. Chiaramente tutti i dettagli devono essere presenti nel database di Sync.me, in caso contrario non otterrete risultati.

In aggiunta, l’app dispone di diverse funzionalità. Ad esempio, vi avvisa se l’ID chiamante è contrassegnato come pericoloso e, grazie ad un filtro, blocca le chiamate entranti di numeri inclusi nella lista nera da voi creata.

sync.me

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Come fare live su TikTok

TikTok sta spopolando e ogni giorno continua a mietere nuovi iscritti. L’app, conosciuta fino a qualche tempo fa con il nome musical.ly, permette di condividere brevi video da 15 secondi con l’aggiunta di musica, filtri ed effetti. Sei un tik tokers e ti stai chiedendo come poter effettuarte live su TikTok? Segui questa guida e passo passo ti spiegherò come poter fare dirette su TikTok.

Requisiti

Prima di andare ad analizzare nel dettaglio tutti i passaggi da seguire per effettuare live su TikTok bisogna fare delle precisazioni. Purtroppo, ad oggi, non tutti possono effettuare delle dirette su TikTok. Infatti, il requisito fondamentale è avere almeno 1000 followers. Se sei al di sotto di quella soglia ti consiglio di leggere la nostra guida su come crescere su TikTok e avere follower.

Fare live su TikTok

Iniziamo col dire che la procedura è la stessa sia per Android che per iOS. Ora, andiamo a vedere nel dettaglio quali sono i passaggi per cominciare subito a fare le nostre dirette su TikTok:

  • Scaricate l’app ed eseguite il login accedendo al vostro account
  • Premete sull’icona (+) presente al centro dello schermo nella barra in basso

live tik tok 1

  • Selezionate la voce LIVE che apparirà di fianco a Video

live tik tok 2

  • Inserite un titolo che descriva la vostra diretta. Fate attenzione a questo passaggio: alcune parole verranno bloccate in automatico (ad esempio “dona”, “segui”) da TikTok e finchè non le modificherete sarà impossibile far partire la diretta
  • Premete Go Live e attendete il countdown per il live
  • Ora potrete liberamente effettuare la vostra diretta e parlare in tempo reale ai follower che si connetteranno

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