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Disco al 100% su Windows 10: come risolvere

Una delle problematiche che molti utenti lamentano spesso è la lentezza del proprio PC. Questa seccatura può essere dovuta a molteplici cause, una fra tutti l’intenso utilizzo dell’hard disk da parte di Windows 10. Si tratta di una questione sicuramente da non sottovalutare, in quanto un disco occupato al 100% può rallentare notevolmente le prestazioni del dispositivo rendendone complesso l’utilizzo.

Certamente vi starete chiedendo come fare a sapere se il vostro hard disk è occupato al 100%? Nulla di più semplice. Vi basterà digitare la seguente combinazione di tasti  Ctrl+Shift+Esc, per poter accedere al pannello Gestione delle attività. Fatto questo, selezionare il task Dettagli e noterete subito la voce Disco. Se questi risulta totalmente occupato e di colore rosso, bisogna intervenire prontamente.

In questa guida vi daremo qualche suggerimento per aiutarvi a gestire facilmente la situazione riportando il vostro PC a condizioni ottimali .

Disco 100%

Informazioni preliminari

Consigliamo sempre di fare un’installazione attraverso una licenza genuina e originale al 100%, questo per evitare la perdita di dati o attacchi da parte di hacker. Siamo consapevoli che sullo store della Microsoft acquistare una licenza ha un costo elevato. Per questo abbiamo selezionato per voi due dei migliori shop presenti sul mercato dove poter acquistare licenze originali a prezzi vantaggiosi.

Mr Key Shop è un sito affidabile con assistenza gratuita specializzata in italiano, pagamenti sicuri e spedizione in pochi secondi via email. Potete verificare l’affidabilità di questo sito leggendo le tante recensioni positive verificate. Su questo store sono disponibili le licenze di Windows 10 a prezzi molto vantaggiosi. Inoltre se si desidera passare alle versioni più recenti dei sistemi operativi Windows è possibile acquistare anche l’upgrade a Windows 11. Vi ricordiamo che se si ha una versione genuina di Windows 10, l’aggiornamento al nuovo sistema operativo Windows 11 sarà gratuito. Inoltre sullo store è possibile acquistare le varie versioni dei sistemi operativi Windows, dei pacchetti Office e dei migliori antivirus sul mercato

Keycense è una piattaforma con una vasta gamma di prodotti digitali. Con fornitori da ogni angolo del mondo, garantisce una varietà ineguagliabile di prodotti. Uno degli aspetti che distingue Keycense dalla concorrenza è la sua politica di prezzi. Sulla piattaforma trovate sistemi operativi Windows, pacchetti Microsoft Office, app Office (Word, Excel, Publisher, Outlook e molti altri), Antivirus e VPN  a prezzi davvero vantaggiosi. È possibile trovare licenze Windows 10 ed i software più aggiornati come Windows 11 o Office 2021. Le transazioni avvengono attraverso una vasta gamma di metodi di pagamento certificati, ogni acquisto è protetto è garantito. Inoltre, un’eccellente servizio di assistenza in italiano è pronto ad aiutarvi per ogni esigenza. Keycense è anche impegnata nel rispetto dell’ambiente, l’invio digitale dei prodotti evita imballaggi inutili ed emissioni di CO2. L’esperienza d’acquisto è semplice ed intuitiva. In pochi clic, potete aggiungere al carrello il prodotto desiderato, completare l’acquisto e ricevere il tutto direttamente nella vostra casella di posta elettronica.

Entrambe sono aziende affermate e riconosciute a livello globale da testate nazionali ed internazionali come Make Use Of ( Microsoft Office Deals), PcGuide (Windows 11 Pro Key) o Ansa (La piattaforma Specializzata in Licenze Digitali Software)

Aggiornare i driver del PC

Il primo passo da fare è controllare lo stato dei driver. Per chi non lo sapesse, i driver sono programmi necessari per la comunicazione tra il sistema e le periferiche e anche gli hard disk ne hanno bisogno. Tenere i driver del disco aggiornati significa salvaguardarne la salute e le prestazioni.

Per proseguire con l’aggiornamento, dovrete recarvi sul sito del produttore del dispositivo e procedere il download manuale dei Driver. Un’altra soluzione sarebbe quella di affidarvi alla procedure di Gestione dei dispositivi, un tool utile per monitorare e gestire tutte le  periferiche connesse al computer. Per iniziare a utilizzarlo, cliccate con il tasto destro del mouse sull’icona di Start in basso a sinistra e scegliete Gestione dispositivi dal menu visualizzato. Scegliere, quindi, il driver da aggiornare.

driver

Se non avete familiarità con questo mondo, potrete procedere scaricando software di terze parti che facciano il lavoro per voi. Per maggiori informazioni, ecco una guida su quali programmi scaricare per aggiornare i driver gratuitamente.

Riparare i driver StorAHCI.sys

I problemi del disco non sono sempre riconducibili agli aggiornamenti dei driver. Potrebbe anche darsi che i driver, come StorAHCI.sys, siano danneggiati e sia necessario ripararli.

Per procedere in questo senso:

  • Cliccare Logo di Windows+X e recarsi in Gestione dei dispositivi
  • Scorrere con il mouse e posizionarsi su IDE ATA/ATAPI Controllers, espanderlo e fare doppio clic su AHCI controller.
  • Nella scheda che si aprirà, posizionarsi su Dettagli>Dettagli Driver. Se viene visualizzato “StorAHCI.sys” nell’elenco, si esegue il driver.
  • Chiudere la scheda Dettagli Driver e riposizionarsi in Dettagli e selezionare percorso istanza dispositivo. Apparirà una cartella il cui nome deve iniziare con VEN_
  • A questo punto posizionarsi sul menù Start di Windows, nella barra di ricerca scrivere Regedit, cliccare su Editor del Registro di Sistema.
  • Si aprirà una finestra e bisognerà seguire il percorso:  HKEY_LOCAL_MACHINESystemCurrentControlSetEnumPCI<AHCI Controller><Random Number>DeviceParametersInterrupt ManagementMessageSignaledInterruptProperties.
  • Dare un doppio click su MSISupported e impostare il valor su 0.
  • Cliccare OK per confermare e riavviare il PC per verificare se il problema sia risolto.

Modificare le impostazioni di Chrome

Chi utilizza Chrome sa che il suo punto di forza è la rapidità con cui vengono caricate le pagine. Questa, in realtà, un’ impostazione del browser che permette di scaricare la pagine che utilizzerete in anticipo. Nel momento in cui il numero di pagine diventa importante, questa impostazione potrebbe essere una delle causa di disco al 100% e quindi rallentamento del sistema. Per risolvere quest’inconveniente, potrete provare a disattivare questa funzione agendo come segue:

  • Aprite Chrome, andate sui tre puntini in alto a destra e poi su Impostazioni;
  • Aprite le Impostazioni avanzate cliccando sulla voce omonima in fondo alla pagina;
  • Andate nell’area Privacy e disabilitate l’opzione Utilizza il servizio di previsione per velocizzare il caricamento delle pagine.

Modificare le impostazioni di Skype

Anche Skype potrebbe essere un diretto responsabile del rallentamento del disco, soprattutto se ne fate un uso costante. Per effettuare le dovute verifiche,  è necessario innanzitutto azzerare tutti i processi del software agendo in Gestione attività, poi:

  • Recarsi in Esplora File e proseguire fino alla cartella di Skype, seguendo il percorso: C:Programmi(x86)MicrosoftSkypePhone
  • Con il tasto destro del mouse, cliccare su Skype.exe e scegliere Proprietà.
  • Aprire la scheda Sicurezza e cliccare su Modifica.
  • Fatto ciò selezionare Tutti i pacchetti e applicazioni e abilitare il flag sito accanto alla voce Scrittura.
  • In ultimo, cliccare OK per salvare le impostazioni.
skype

Disabilitare Windows Defender

Windows Defender è l’antivirus incluso in Windows 10 che offre una protezione contro virus e malware in generale. Esso è legato agli aggiornamenti di Windows Update e negli ultimi tempi è diventato sempre più affidabile. Defender, però, dà avvio alla scansione antimalware in momenti inopportuni, rendendo macchinoso l’intero sistema.

Per ovviare al problema, potreste optare per la disattivazione di Defender decidendo di installare un altro antivirus al suo posto. Di antivirus ce ne sono tanti, ma se non sapete quale scegliere potete dare un’occhiata alla nostra guida su quale antivirus scegliere per Windows 10.

Verificare la salute dell’Hard Disk

Nei dischi meccanici i dati vengono conservati nei vari settori, quando un settore si danneggia diviene difficile o impossibile leggere questi dati. I sistemi operativi sono in genere programmati per tentare di leggere anche i settori danneggiati, pertanto quando un settore risulta di difficile lettura può capitare che Windows perda un grosso quantitativo di tempo provando e riprovando a leggerlo.

Per poter riparare un settore danneggiato o fare in modo che il sistema lo marchi e lo salti automaticamente serve che lo si scansioni. Per farlo bisogna procedere come segue:

  • Premere il tasto di Windows+X e selezionare PowerShell (amministratore). Oppure premere Start, digitare cmd, poi cliccare con il tasto destro sulla prima voce che compare e scegliere Esegui come amministratore.
  • Si aprirà un pannello blu, nel quale dovrete digitare il comando: chkdsk /r e premere Invio.
  • Quando vi verrà chiesto di effettuare il controllo al prossimo riavvio, bisognerà digitare S che sta per SI.
  • Una volta completata la procedura di verifica, sarà necessario utilizzare il computer al fine di verificare se il disco continua ad essere occupato o meno.
controllo del disco

Verificare che il problema non sia Windows 10

Se le avete provate tutte, ma nessuna delle opzioni sopra menzionate ha dato i suoi frutti, l’ultimo step che vi rimane è quello di verificare che il problema non pervenga proprio dal sistema operativo. Per le sue potenzialità, Windows 10 va poco d’accordo con i dischi meccanici, a causa delle scarse velocità di trasferimento. Sarebbe molto più idoneo l’utilizzo di un solid state drive, più comunemente conosciuto come SSD, ma se non volete effettuare questo cambiamento, potete ricorrere a degli escamotage.

Disabilitare le notifiche

Se alla notifiche da mobile generalmente si presta particolare attenzione, lo stesso non accade alle notifiche da PC tendono ad essere ignorate. Queste possono appesantire il sistema, ma potete disattivarle con alcuni semplici step:

  • Cliccare su Start e subito dopo sull’icona dell’Ingranaggio che vi condurrà nella pagina delle Impostazioni.
  • Nella barra in altro scrivete notifiche e cliccate sulla prima opzione che compare;
  • Da questa schermata potete disabilitare tutte le voci che non vi servono, tutti tendono a disabilitare in primo luogo Ottieni suggerimenti durante l’uso di Windows.
Notifiche
Notifiche 2 2

Disabilitare la ricerca di Windows

Dietro alla ricerca di un file, c’è un’intensa attività dell’hard disk. Entrando nei dettagli, Windows 10 cataloga tutti i vostri file, secondo un indice in modo da fornire un risultato tempestivo in caso di ricerca.

Se non siete soliti effettuare utilizzare questa funzione, potete disattivarla, in modo da eliminare possibilità di rallentamento del disco. La procedura è davvero molto semplice:

  • Digitare contemporaneamentie i tasti Windows+R
  • Si aprirà una finestra nella quale sarete chiamati a digitare il comando services.msc e Invio;
  • Avrete accesso alla finestra dei servizi. Scorrete in basso fino ad individuare Windows Search.
  • Cliccare con il tasto destro e scegliere Proprietà.
  • Nella nuova finestra che vi apparirà, dovrete optare per Disabilitato relativamente alla voce Tipo di avvio
  • Spostarvi sotto, all’altezza di Stato del Servizio, e cliccare su Interrompi. Giunti a questo punto, dovreste notare un miglioramento delle prestazioni.
Windows Search
Windows Search 2 1

Disabilitare il superfetch di Windows

Il Superfetch di Windows funziona esattamente come il servizio di previsione di Chrome, ossia cerca di capire quali file prelevare prima esaminando il vostro comportamento. Spesso è stato additato come il responsabile dell’eccessivo sforzo dell’hard disk. In teoria, nelle nuover versione di Microsoft, il superfetch non dovrebbe più esistere.

Nel caso in cui vogliate disabilitarlo, lanciare il Prompt dei comandi in modalità amministratore, e scrivere: net.exe stop superfetch.

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Guide di acquisto Elettronica

Le migliori MicroSD 128 GB da comprare

In questa guida sempre aggiornata raccogliamo tutte le MicroSD 128 GB disponibili attualmente sul mercato. Dispositivi di questo genere sono di utilizzo comune ma non sempre si sa come scegliere o stabilire le principali differenze. Possono essere utilizzate infatti per la semplice archiviazione dei dati, per la registrazione di video, per la fotografia o ancora come estensione della memoria dei propri dispositivi mobile.

Prima di acquistare una SD o MicroSD è importante essere sicuri che possa soddisfare determinate esigenze. È possibile grazie ad alcuni indici, presenti su ogni dispositivo, che ci permettono di valutare la velocità e la predisposizione ad alcuni tipi di lavoro. Nello specifico i parametri da valutare sono Speed Class, UHS Speed Class, Video Speed Class.

Speed Class

È contrassegnata dalla lettera “C” accompagnata da un numero pari (es.C2). Il numero sta ad indicare la minima velocità di scrittura garantita da produttore e dalla SD Association.

UHS Speed Class

Questo standard solitamente indica schede con una velocità maggiore e che si predispongono a lavori più impegnativi come fotografia e videomaking. Attualmente sono disponibili solo le sigle U1 e U3 che corrispondono a una velocità di scrittura minima di 10 e 30 MB/s. Spesso e volentieri compare però anche la sigla del bus utilizzato. UHS-I e UHS-II indicano, solo su dispositivi compatibili, velocità di scrittura fino a 104MB/S e 312MB/s.

Video Speed Class

È uno standard introdotto dal 2016 e che garantisce una maggiore chiarezza in ambito video. È sempre presente con un “V” seguita da un numero (es V30). Il numero ancora una volta si riferisce alla velocità minima di scrittura in MB/s.

Attenzione: su dispositivi come fotocamere e videocamere l’output dei dati viene spesso indicato in Mbps e non in MB/s. È necessario effettuare una conversione per scegliere al meglio (es.V30  = 30MB/s è adatto ai video 4k a 100Mbps).

Le migliori MicroSD 128 GB del momento

Ecco la nostra selezione sulle migliori MicroSD da 128 GB del momento, basando la scelta sulle caratteristiche ed il rapporto qualità- prezzo.

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Guide di acquisto Elettronica

Le migliori MicroSD 64 GB da comprare

In questa guida sempre aggiornata raccogliamo tutte le MicroSD 64 GB disponibili attualmente sul mercato. Dispositivi di questo genere sono di utilizzo comune ma non sempre si sa come scegliere o stabilire le principali differenze. Possono essere utilizzate infatti per la semplice archiviazione dei dati, per la registrazione di video, per la fotografia o ancora come estensione della memoria dei propri dispositivi mobile.

Prima di acquistare una SD o MicroSD è importante essere sicuri che possa soddisfare determinate esigenze. È possibile grazie ad alcuni indici, presenti su ogni dispositivo, che ci permettono di valutare la velocità e la predisposizione ad alcuni tipi di lavoro. Nello specifico i parametri da valutare sono Speed Class, UHS Speed Class, Video Speed Class.

Speed Class

È contrassegnata dalla lettera “C” accompagnata da un numero pari (es.C2). Il numero sta ad indicare la minima velocità di scrittura garantita da produttore e dalla SD Association.

UHS Speed Class

Questo standard solitamente indica schede con una velocità maggiore e che si predispongono a lavori più impegnativi come fotografia e videomaking. Attualmente sono disponibili solo le sigle U1 e U3 che corrispondono a una velocità di scrittura minima di 10 e 30 MB/s. Spesso e volentieri compare però anche la sigla del bus utilizzato. UHS-I e UHS-II indicano, solo su dispositivi compatibili, velocità di scrittura fino a 104MB/S e 312MB/s.

Video Speed Class

È uno standard introdotto dal 2016 e che garantisce una maggiore chiarezza in ambito video. È sempre presente con un “V” seguita da un numero (es V30). Il numero ancora una volta si riferisce alla velocità minima di scrittura in MB/s.

Attenzione: su dispositivi come fotocamere e videocamere l’output dei dati viene spesso indicato in Mbps e non in MB/s. È necessario effettuare una conversione per scegliere al meglio (es.V30  = 30MB/s è adatto ai video 4k a 100Mbps).

Le MicroSD 64 GB migliori del momento

Ecco la nostra selezione sulle migliori MicroSD da 64 GB del momento, basando la scelta sulle caratteristiche ed il rapporto qualità- prezzo.

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Guide di acquisto Elettronica

Le migliori microSD 32 GB da comprare

In questa guida sempre aggiornata raccogliamo tutte le MicroSD 32 Gb disponibili attualmente sul mercato. Prodotti di questo genere sono di utilizzo comune ma non sempre si sa come scegliere o stabilire le principali differenze. Possono essere utilizzate infatti per la semplice archiviazione dei dati, per la registrazione di video, per la fotografia o ancora come estensione della memoria dei propri dispositivi mobile.

Prima di acquistare una SD o MicroSD è importante essere sicuri che possa soddisfare determinate esigenze. È possibile grazie ad alcuni indici, presenti su ogni dispositivo, che ci permettono di valutare la velocità e la predisposizione ad alcuni tipi di lavoro. Nello specifico i parametri da valutare sono Speed Class, UHS Speed Class, Video Speed Class.

Speed Class

È contrassegnata dalla lettera “C” accompagnata da un numero pari (es.C2). Il numero sta ad indicare la minima velocità di scrittura garantita da produttore e dalla SD Association.

UHS Speed Class

Questo standard solitamente indica schede con una velocità maggiore e che si predispongono a lavori più impegnativi come fotografia e videomaking. Attualmente sono disponibili solo le sigle U1 e U3 che corrispondono a una velocità di scrittura minima di 10 e 30 MB/s. Spesso e volentieri compare però anche la sigla del bus utilizzato. UHS-I e UHS-II indicano, solo su dispositivi compatibili, velocità di scrittura fino a 104MB/S e 312MB/s.

Video Speed Class

È uno standard introdotto dal 2016 e che garantisce una maggiore chiarezza in ambito video. È sempre presente con un “V” seguita da un numero (es V30). Il numero ancora una volta si riferisce alla velocità minima di scrittura in MB/s.

Attenzione: su dispositivi come fotocamere e videocamere l’output dei dati viene spesso indicato in Mbps e non in MB/s. È necessario effettuare una conversione per scegliere al meglio (es.V30  = 30MB/s è adatto ai video 4k a 100Mbps).

Le MicroSD 32 GB migliori del momento

Ecco la nostra selezione sulle migliori MicroSD da 32 GB del momento, basando la scelta sulle caratteristiche ed il rapporto qualità- prezzo.

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Guide di acquisto Elettronica

Le migliori MicroSD 256 GB da comprare

In questa guida sempre aggiornata raccogliamo tutte le MicroSD 256 Gb disponibili attualmente sul mercato. Dispositivi di questo genere sono di utilizzo comune ma non sempre si sa come scegliere o stabilire le principali differenze. Possono essere utilizzate infatti per la semplice archiviazione dei dati, per la registrazione di video, per la fotografia o ancora come estensione della memoria dei propri dispositivi mobile.

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Speed Class

È contrassegnata dalla lettera “C” accompagnata da un numero pari (es.C2). Il numero sta ad indicare la minima velocità di scrittura garantita da produttore e dalla SD Association.

UHS Speed Class

Questo standard solitamente indica schede con una velocità maggiore e che si predispongono a lavori più impegnativi come fotografia e videomaking. Attualmente sono disponibili solo le sigle U1 e U3 che corrispondono a una velocità di scrittura minima di 10 e 30 MB/s. Spesso e volentieri compare però anche la sigla del bus utilizzato. UHS-I e UHS-II indicano, solo su dispositivi compatibili, velocità di scrittura fino a 104MB/S e 312MB/s.

Video Speed Class

È uno standard introdotto dal 2016 e che garantisce una maggiore chiarezza in ambito video. È sempre presente con un “V” seguita da un numero (es V30). Il numero ancora una volta si riferisce alla velocità minima di scrittura in MB/s.

Attenzione: su dispositivi come fotocamere e videocamere l’output dei dati viene spesso indicato in Mbps e non in MB/s. È necessario effettuare una conversione per scegliere al meglio (es.V30  = 30MB/s è adatto ai video 4k a 100Mbps).

Le migliori MicroSD da 256 GB del momento

Eccoci arrivati alla nostra selezione sulle migliori MicroSD da 256 GB da comprare. Trovate tutto di seguito.

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Come conoscere credito Wind

Siete appena passati a Wind e non sapete come poter controllare il credito residuo sulla vostra SIM? Siete nel posto giusto. In questa guida andremo a vedere insieme come poter tenere sotto controllo il nostro credito evitando di rimanere improvvisamente a secco. Esiste più di un modo per conoscere il credito della nostra SIM, alla portata di tutti e molto rapidi, andiamo a scoprirli!

Numero predisposto 4242

Partiamo subito con il metodo classico. Per conoscere il credito residuo della vostra SIM vi basterà effettuare una chiamata al 4242 e seguire le indicazioni della voce guida. Quando richiesto, premete il tasto 2 dal tastierino numerico del vostro telefono. Nel giro di pochi secondi la voce guida vi comunicherà il credito residuo della vostra SIM.

Visualizzare credito su display

Nel caso in cui non voleste attendere i tempi della voce guida, potete sfruttare una scorciatoia per visualizzare direttamente sul vostro display il credito rimasto. Una volta aperto il tastierino numerico, vi basterà digitare il codice *123# e chiamare. Dopo pochi secondi arriverà un messaggio sul vostro display con l’ammontare del credito residuo della vostra SIM Wind.

App MyWind

Se oltre a conoscere il vostro credito residuo siete interessati a tenere sotto controllo tutti i dettagli della vostra offerta, potete scaricare l’app dedicata MyWind, presente sia per Android che iOS. Una volta scaricata dovrete registrarvi confermando il vostro numero di telefono. Fatto ciò vi basterà aprire l’app per conoscere il vostro credito residuo, visualizzare il traffico effettuato e tutti i dettagli del vostro piano tariffario.

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Come conoscere credito Vodafone

Se prima di ricaricare la vostra SIM volete conoscere l’importo del credito residuo ma non sapete come fare, siete nel posto giusto. Esistono diversi modi per conoscere il saldo della nostra SIM: il numero predisposto, l ‘app o l’area riservata sul sito del nostro gestore. Le procedure sono tutte molto semplici ma variano da un operatore all’altro. In questa guida andremo a vedere nel dettaglio tutti i modi per conoscere il credito della nostra SIM Vodafone.

Numero a pagamento 414

Se volete conoscere il vostro traffico residuo vi basterà effettuare una chiamata al numero 414. Per chi dovesse trovarsi all’estero i numeri sono o 414 o +393492002414. Da qualche anno questo servizio è diventato a pagamento ed è attivo sia per SIM ricaricabili sia per SIM abbonamento. Se possedete una SIM ricaricabile avrete la possibilità di conoscere via voce il traffico residuo mentre nel caso foste in possesso di una SIM abbonamento avrete informazioni sul traffico effettuato e non ancora fatturato. Per entrambe le tipologie di SIM è possibile conoscere i contatori delle offerte attive.

App My Vodafone

Presente sia su Play Store che su Apple Store, l’ app MY Vodafone è il metodo più veloce per conoscere il traffico residuo e tutti i dettagli della vostra offerta. Sulla home dell’ app avrete subito in evidenza il vostro credito residuo con la possibilità di vedere il dettaglio del traffico effettuato, i contatori delle vostre offerte attive (per conoscere ad esempio quanti GB avete utilizzato e quanti ne rimangono), ricaricare il vostro telefono o scoprire le nuove offerte disponibili. Inoltre, per chi possiede una SIM abbonamento, l’ app offre la possibilità di conoscere l’importo del traffico già fatturato dalla sezione Conto Telefonico.

Fai da te Vodafone

Se non avete con voi lo smartphone ma avete la necessità di conoscere il vostro credito residuo, potete scoprirlo direttamente dal sito Vodafone. Dalla sezione Fai da te infatti, sarà possibile non solo conoscere il saldo della nostra SIM ma anche controllare il nostro piano tariffario e gestire i contatori di minuti, SMS e GB previsti dalla vostra offerta. Inoltre, se avete una SIM abbonamento, avete la possibilità, alla voce Controllo costi, di vedere il traffico già fatturato, scaricare le relative fatture e modificare la modalità di pagamento.

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Guide di acquisto Elettronica Informatica

Quale Monitor Curvo comprare: ecco i migliori

Quando si decide di acquistare uno schermo per il PC, soprattutto se si hanno determinate esigenze visive o si opta per un computer da gaming, acquistare un prodotto di qualità può fare davvero la differenza. Proprio per gli utenti più esigenti entrano in campo i monitor curvi.  Questa tipologia di monitor per PC è una soluzione molto particolare che può regalare molte soddisfazioni soprattutto in questo ambito. Se la loro configurazione può creare alcuni problemi quando viene utilizzato da più persone a causa del punto di visione, questo non accade durante l’uso tipico che si fa su un PC.

Stare da soli davanti a uno schermo curvo infatti, soprattutto mentre si gioca, aumenta l’immersione nello scenario e regala esperienze multimediali di alto livello. Proprio per questo motivo fra poco vi mostreremo i migliori modelli di monitor curvo che abbiamo accuratamente selezionato per voi.

Perché acquistare un monitor curvo?

I monitor curvi non sono solo una moda ma in realtà hanno uno scopo diverso (oltre all’aspetto accattivante). Avere un monitor curvo può effettivamente ridurre l’affaticamento degli occhi, poiché ha meno distorsioni rispetto agli schermi piatti. Essi danno anche un campo visivo più naturale, il che rende lo schermo molto più tollerabile per i vostri occhi.

I display curvi offrono anche un’esperienza visiva migliorata e coinvolgente rispetto agli schermi piatti. Otterrete un campo visivo più ampio, insieme a un’immagine che ha più profondità. Se amate il gaming, questo rende i giochi più realistici ma anche se non siete un giocatore, scoprirete che i monitor curvi sono più apprezzati dai vostri occhi e risulteranno più naturali da usare.

Monitor curvi economici

Se non volete spendere un patrimonio e avete budget limitato, la seguente selezione di monitor curvi vi farà molto piacere. Naturalmente non sono schermi paragonabili ai modelli top ma riescono comunque a regalare soddisfazioni.

Monitor curvi 4k

Saliamo ora di livello, abbandonando la fascia economica, per concentrarci solo sui monitor curvi con risoluzione almeno 4k. Ecco la nostra selezione.

Monitor curvi 27 pollici

Inauguriamo con questo paragrafo, invece, una serie di polliciaggi molto richiesti. Partiamo quindi dai miglior monitor curvi da 27 pollici.

Monitor curvi 32 pollici

Monitor curvi 34 pollici

Monitor curvi da gaming

Se siete invece dei giocatori, allora vi consigliamo di consultare la nostra guida ai migliori monitor curvi da gaming. Di seguito, infatti, troverete solo una veloce top 10 dei monitor da gaming più venduti su Amazon.

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Come conoscere credito TIM

Se hai appena stipulato un contratto di linea telefonica con TIM, ma non sai quale numero contattare per tenere sotto controllo costi e consumi, allora sei capitato nell’articolo giusto. Se hai poca confidenza con smartphone o tecnologia in genere, questo può creare un po’ di disagio, ma non aver timore. In questa guida troverai tutti i metodi per poter entrare in contatto con Tim senza difficoltà, tenendo monitorato il tuo credito e i tuoi costi evitando brutte sorprese.

Nello specifico, ti illustreremo sia il metodo standard usufruibile tramite chiamata, sia i procedimenti online tramite la pagina web di TIM e l’applicazione ufficiale. Ti anticipo che questi metodi potranno essere utilizzati con qualsiasi PC e qualsiasi smartphone. Vediamo insieme nel dettaglio.

Come conoscere il credito telefonicamente

Partiamo con il metodo più semplice, quello che ti permette di conoscere il credito per mezzo dell’assistenza telefonica. Come ogni operatore, anche TIM, mette a disposizione un contatto utile per essere sempre informati. La maggior parte dei clienti TIM crede di dover ricorrere al 199, ma questo servizio potrà darti i dettagli relativi a minuti, SMS e dati residui. Il numero di telefono per conoscere il tuo credito residuo è il 40916. Non aver timore, non dovrai rimanere con il telefono in mano digitando numeri a caso per ottenere le informazioni necessarie. Al contrario, dovrai ascoltare il messaggio promozionale e restare in attesa della voce registrata che ti trasmetterà l’importo residuo.

Se non hai voglia di ascoltare voci registrate, potrai invece mandare un sms al numero 40916 scrivendo Credito. Di tutta risposta, ti verrà recapitato un sms contenente l’importo del tuo credito residuo aggiornato all’ultima chiamata. Entrambi i metodi potranno essere utilizzati all’estero, a patto che il gestore locale supporti il servizio di chiamata diretta. In caso contrario, potrai digitare *123# e Invio, per visualizzare il credito residuo sullo schermo.

Come conoscere il credito tramite app

Passiamo adesso al metodo più smart, ossia l’utilizzo dell’app ufficiale di TIM per conoscere il tuo credito residuo. Il primo passo da fare è scaricare l’applicazione dal Play Store o iTunes, installarla e registrare il tuo account. Per farlo, basta cliccare su Registrati, compilare il modulo tramite indirizzo email e password che utilizzerai d’ora in poi. A questo punto, tocca Avanti, inserisci il tuo numero di telefono e completa la registrazione verificando il tuo numero di telefono. Nel caso in cui tu sia già provvisto di un account TIM, dovrai  solo effettuare il login.

Una volta effettuato l’accesso avrai a disposizione tutte le informazioni di cui hai bisogno. Cliccando sull’importo residuo in alto a destra, avrai accesso a una banca dati molto utile. Nello specifico, movimenti, accrediti, addebiti e il traffico a scelta tra gli ultimi 7 giorni, 30 giorni o del mese precedente. Cliccando invece sull’icona € in basso potrai ricaricare il tuo credito, scegliendo tra vari tagli di ricarica, tramite carta di credito oppure Paypal. Sempre nella stessa sezione potrai decidere se attivare la ricarica mensile automatica.

Se non ne sei a conoscenza, esiste un metodo per tenere costantemente monitorato il tuo credito senza riaprire l’app.  Installando il widget dell’applicazione nella home del tuo smartphone Android o nel centro notifiche di iPhone, potrai tenere sott’occhio i consumi e i costi in maniera continua.

Come conoscere il credito tramite web

The last, but not the least. Ecco un altro metodo per controllare il credito, ma stavolta accedendo alla pagina web ufficiale di TIM. Tutto quello che devi fare è accedere alla sezione MyTIM ed effettuare il login o la registrazione. Per registrarti, anche in questo caso, dovrai cliccare su Registrati, compilare il modulo tramite indirizzo email e password.  Proseguire con Avanti, inserire il numero di telefono e completare la registrazione verificando il numero inserito. Nel caso in cui tu disponga di un account TIM, dovrai solo procedere con il login.

Dopo aver effettuato tutti i passaggi, posizionati nella sezione MyTIM dalla pagina iniziale del sito, inserisci le credenziali, seleziona MyTIM Mobile dalla pagina e avrai a disposizione il totale del credito residuo. In aggiunta, potrai accedere a tutti i dettagli del tuo piano telefonico,  offerte e qualsiasi sezione necessaria per la gestione della tua linea.

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Come mettere le scritte su TikTok

TikTok è l’app del momento utilizzata da giovani e meno giovani. Il focus di ciascun utente è quello di ottenere fama finendo neiPer te”, ossia una vetrina che ti consiglia video e contenuti migliori a seconda dei tuoi gusti. Affinchè questo accada, bisogna fare breccia nel cuore dei TikTokers creando contenuti sempre più originali, accurati e che spingano gli utenti a guardarli.

A tal proposito, dopo averti spiegato come funziona TikTok, ecco qui qualche consiglio per esprimere al meglio la tua creatività. Inizio, quindi, a parlarti della possibilità di aggiungere scritte sul social. Le scritte non riguardano solo i video, ma possono essere utilizzate in altre parti dell’app al fine di creare maggiore attrattiva per i tuoi follower. Vediamo insieme come procedere.

Dove aggiungere le scritte su TikTok

Prima di iniziare bisogna sottolineare ancora una volta l’importanza di creare contenuti interessanti, anche dal punto di vista grafico, per il profilo e in particolare per le sezioni:

  • Biografia
  • Descrizione dei video
  • Fotogrammi

Se ti stai chiedendo come fare, il consiglio che ti posso dare è quello di sfruttare al meglio i caratteri previsti per ciascuna sezione, magari utilizzando  hashtag o emojii che possano contraddistinguere il tuo profilo. Curando questi aspetti potresti accedere alla sezione ”Per te”, riuscendo a creare un segmento di follower che possano seguirti. Fatto ciò non ti resta che creare dei video d’impatto, magari caratterizzati da scritte interne e da una descrizione intrigante.

Come aggiungere una scritta su TikTok

Aggiungere una scritta a un video

Arriviamo, quindi, al nocciolo della questione, ossia come aggiungere una scritta su TikTok? Facilissimo direi. La prima cosa da fare è girare un video clip e personalizzarlo con musica ed effetti. A questo punto premere il tick rosso in basso a destra per elaborare il tutto e verrai subito reindirizzato nella pagina dove sarà possibile aggiungere i dettagli mancanti tramite una serie di pulsanti:

  • Filtri: per aggiungere  filtri al tuo clip;
  • Taglia: per effettuare dei tagli della clip audio;
  • Volume: per uniformare  il suono originale e la colonna sonora del video;
  • Suoni: per modificare la colonna sonora;
  • Effetti: per inserire una serie di effetti, transizioni, suddivisioni dello schermo;
  • Testo: per inserire scritte all’interno del video;
  • Sticker: per inserire adesivi ed emoji.

Per inserire le scritte, dovrai premere sul tasto Aa in modo da accedere a una serie di opzioni che permettono di modificare il testo adattandolo alle tue esigenze:

  • Allineamento del testo
  • Evidenziare il testo
  • Font disponibili
  • Opzioni colore

Dopo esser intervenuto sul testo e sarai soddisfatto del risultato, bisognerà tappare sullo schermo per accedere a un altro menù molto basic, dove potrai definire la durata della scritta e delle modifiche da apportare. Per quanto riguarda la durata della scritta, giocando sulla barra che vedi nell’immagine qui di seguito, si potrà impostare in quale momento del clip farla apparire.

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Se le modifiche necessarie sono state apportare, clicca su Avanti e prosegui redigendo in maniera accurata quella che sarà la descrizione del video, gli hashtag da utilizzare e, se previsto, gli amici da taggare. Sceglie la privacy da impostare e decidi di permettere o meno i commenti e i duelli. In ultimo step cliccare sul tasto Pubblica e il gioco sarà fatto.

Se, invece, vorrai aggiungere caratteri e scritte a un video già pubblicato, l’unica soluzione sarà quella di scaricare il video da TikTok, modificarlo e caricarlo nuovamente sul social, eliminando il primo.

Aggiungere una scritta nella biografia

La procedura per aggiungere delle scritte alla biografia è sicuramente meno complicata rispetto ai video. Procedere accedendo all’icona del Profilo e cliccare su Modifica Profilo. Giunti in questa sezione, tocca Biografia> Aggiungi Biografia al tuo profilo. Qui potrai inserire il testo che più ti piace, descrivendo magari la tua personalità e definendo le caratteristiche che più ti contraddistinguono. Terminato l’inserimento del testo, tocca Salva.

Font da utilizzare su TikTok

Ti sarai reso conto che l’inserimento di scritte sul social non è poi così difficile, anzi. La parte più difficile consiste nell’essere originali e nel creare contenuti che siano interessanti e non banali per chi ascolta. Ritornando alle scritte da inserire, immagino, ti possa interessare la possibilità di adattare alla tue esigenze anche il Font. Se per il video è una opzione già prevista, non sarà così per la biografia, per la quale è possibile ricorrere a siti generatori di scritte.

I due generatori di font più famosi sono TikTok Font Generator e Fontalic entrambi facili da utilizzare e notevolmente intuitivi. Per utilizzarli bisognerà aprire il browser che sei solito utilizzare con Android o iOS e accedere a uno dei due siti sopramenzionati. A questo punto dovrai immettere il testo da personalizzare nella bio e nella descrizione del testo e aspettare che venga generata la lista di font. Scegli quello che ti piace di più, copia e incolla nella biografia o nella descizione e Salva.

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