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Guide di acquisto Elettronica

iPhone 11: migliori cover e pellicole di vetro

Erede diretto dell’iPhone XR, iPhone 11 ha fatto breccia nel cuore dei milioni di fan Apple; quest’ultimo, esattamente come il suo predecessore, è disponibile in 6 diverse colorazioni, tra cui due novità, ovvero verde e viola.

Le maggiori novità del nuovo device di casa Apple fanno fronte soprattutto al reparto fotografico; il nuovo iPhone è infatti munito di ben due camere posteriori, di cui una grandangolare. Entrambe le camere sono da 12 MPX; il sensore principale ha un’apertura di diaframma f/1.8 e OIS, mentre la seconda camera ha un’apertura f/2.4. Oltre alla camera grandangolare, la novità che ha più entusiasmato gli utenti Apple è la presenza della Night Mode, che offre la possibilità di creare lunghe esposizioni senza l’ausilio forzato di un treppiedi.

Oltre alle camere posteriori, è stata modificata anche la camera frontale, in quanto quest’ultima passa a 12 MPX ed è in grado di registrare video in 4K a 60 fps e in slow motion. I nuovi iPhone 11 montano al loro interno il nuovo processore A13 Bionic, capace di offrire prestazioni del 20% migliori rispetto al loro predecessore e di abbassare i consumi a fronte di un’autonomia maggiore.

Per salvaguardare la bellezza e lo stato dei nuovi dispositivi di casa Apple, risulta di fondamentale importanza l’utilizzo di cover e pellicole di vetro e, per tale motivo, in questo articolo vi mostreremo le migliori cover e pellicole di vetro per iPhone 11.

Migliori cover per iPhone 11

Cover trasparenti

Cover in pelle

Cover sottili

Cover Amazonbasic

Cover più vendute

Migliori pellicole di vetro per iPhone 11

Oltre alla cover, un ruolo fondamentale per la protezione del vostro dispositivo è svolto dalla pellicola di vetro, che ne protegge il display da urti e graffi. Prima di mostrarvi la nostra selezione, di seguito trovate la lista, sempre aggiornata, con le 10 pellicole di vetro più vendute su Amazon per iPhone 11.

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Guide Hardware

Garanzia 12 mesi o 24 mesi: facciamo chiarezza

Quando compriamo uno smartphone, un elettrodomestico o qualsiasi oggetto di di valore, il nostro primo pensiero è “ma la garanzia? Quanto dura? Cosa comprende?”. Riguardo a questo ampio discorso bisogna fare chiarezza perché la situazione cambia da prodotto a prodotto e da consumatore a consumatore, e bisogna essere ben informati affinché non rischiamo di cadere in qualche piccolo tranello e per poter usufruire al 100% dei nostri diritti. Dunque la nostra intenzione con questa guida sarà quella di abbattere tutti i dubbi in merito e farti conoscere quali sono i tuoi diritti su un prodotto e quali non lo sono.

Che cosa è la garanzia?

Ogni qualvolta che entriamo in un negozio o apriamo un e-commerce per acquistare una console, uno smartphone, una tv o una lavatrice, dal momento dell’acquisto (o della consegna nel caso di un acquisto online) devi sapere che questo prodotto è garantito per 2 anni.
Il problema fondamentale di tutto questo sta nella disinformazione sia del consumatore ma, ancora più grave, del venditore; infatti raramente il negoziante mette a conoscenza il cliente su tutte le informazioni in merito e possibilmente ti risponderà dicendoti che la garanzia varia dai 12 ai 36 mesi. In realtà la garanzia è una sola: di 24 mesi

Come avvalerci dei nostri diritti?

È compito del venditore rispondere dei difetti di un prodotto ed offrire assistenza gratuita a noi consumatori, provvedendo immediatamente alla riparazione o, nei casi più gravi, alla sostituzione. Se questo è il dovere del negoziante, quello nostro è quello di dimostrare l’effettiva esistenza del difetto e che non provenga da un cattivo utilizzo. Inoltre tutti i difetti presentatisi entro i 6 mesi dall’acquisto vengono considerati come preesistenti e il consumatore non ha l’onore della dimostrazione del difetto. Questo vale per qualsiasi prodotto nuovo, tutto ciò decade nel momento in cui viene effettuato l’acquisto di un prodotto di seconda mano o del quale si conosce già la potenzialità del guasto.

Garanzia legale VS garanzia commerciale

La garanzia legale, della durata di 24 mesi, prevede degli oneri a carico del venditore e non del produttore che si attiva al momento dell’acquisto. Questa riguarda i difetti all’origine di conformità nel contratto di vendita e che non vengono successivamente riscontrati nella realtà da parte del consumatore; inoltre lo stesso principio vale nel caso in cui il bene consegnato sia diverso da quello dichiarato. In questi casi il consumatore può rivalersi SOLO sul venditore che dovrà provvedere con una riparazione o una sostituzione e che a sua volta può aprire una pratica di contesta verso il produttore entro un anno.

Alla garanzia legale si affianca la garanzia commerciale o di buon funzionamento. È importante precisare che, a differenza della prima, questa non è obbligatoria; inoltre se la garanzia legale vale soltanto per problemi originari nell’oggetto dell’acquisto, la garanzia commerciale copre l’uso prolungato nel tempo e i malfunzionamenti che ne potrebbero derivare. Ma le differenze non sono finite, infatti quella più sostanziale riguarda proprio la durata della garanzia: non è più 24 mesi come nella garanzia legale, bensì 12 mesi salvo diversa indicazione da parte del produttore.

Garanzia per chi acquista con la fattura

Se sei un professionista ti sarà capitato più volte di acquistare un bene con la fattura. Bene, in questo caso la situazione cambia notevolmente: infatti la garanzia di 24 mesi è valida solo in quei contatti commerciali stipulati tra professionista e consumatore, che cambia nel momento in cui il contratto viene stipulato tra professionista e professionista. Infatti in questi casi la garanzia passa da 24 a 12 mesi, salvo diverse estensioni della garanzia anche a pagamento. Affinché si voglia avere la possibilità di avere la garanzia di 24 mesi piuttosto che 12, è necessario che il professionista acquirente rinunci alla detrazione dell’acquisto sulle tasse, perciò dovrà acquistare necessariamente senza fattura.

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Guide Apple Linux Windows

Come cancellare foto doppie sul PC

Quante volte hai aperto la tua cartella con tutte le foto e sei stato sommerso da centinaia di doppioni? Se sei qui probabilmente è perché non hai voglia di passare ore davanti al PC a selezionare una ad una le foto simili. Fortunatamente esistono diversi programmi molto semplici da utilizzare, che consentono sia di cancellare le foto doppie sul proprio PC, sia di svolgere il lavoro sporco al posto tuo, oltre che aiutarti a liberare spazio.

Easy Duplicate Finder (Windows/Mac)

EASY DUPLICATE FINDER

Il primo programma che ti consiglio per cancellare le tue foto doppie è disponibile sia per Windows e macOS, completamente gratuito e semplice da utilizzare.
Easy Duplicate Finder ti permetterà di scansionare una grande varietà di formati immagine (come JPG, GIF, TIFF, JPEG, PNG, BMP, RAW e PSD) tramite nome e hash, così da identificare tutti i doppioni e mostrartene un’anteprima per poi procedere alla pulizia. Come utilizzarlo?
Per prima cosa dovrai scaricare il file dal sito ufficiale Easy Duplicate Finder e procedere all’installazione in base alla piattaforma utilizzata:

  • Su Windows basterà avviare l’eseguibile e cliccare sulla voce Next, poi su Install ed infine Ok.
  • Su Mac invece aprire il file .dmg e trascinarlo sull’icona della cartella “Applicazioni” ed infine avviare il programma tramite Launchpad.

Ora che il programma è pronto all’uso ci basterà avviarlo e selezionare le cartelle che si desidera scansionare alla ricerca di doppioni. Una volta conclusa la ricerca il programma ci mostrerà un’anteprima dei doppioni trovati. A questo punto ci basterà proseguire ed eliminare i file spostandoli nel cestino o selezionare alcune foto che non vogliamo eliminare tra quelle selezionate.

SimilarImages (Windows)

similarimages screenshot 1

SimilarImages è un altro programma disponibile solo su Windows, che viene in nostro aiuto per pulire le nostre cartelle contenenti foto doppie e che ci permetterà, a differenza del software precedente, di trovare foto simili tra di loro.

Quante volte abbiamo lasciato nella galleria copie identiche o sfocate dello stesso scatto? Con questo programma non sarà un problema trovarle ed eliminarle.
Basterà scaricare l’eseguibile dal sito ufficiale di SimilarImages e avviarlo, cliccare su Ok>Next>Agree>Install e avremo il programma pronto all’uso.
Il procedimento è molto semplice:

  • Dopo aver avviato il programma clicca il pulsante sulla destra a forma di cartella con un simbolo “+”.
  • Seleziona le cartelle che vuoi scansionare.
  • Regolare la barra chiamata “Threshold” in alto per selezionare il livello di somiglianza che devono avere le immagini.
  • Cliccare sulla lente d’ingrandimento per avviare la ricerca.
  • Una volta trovate le due immagini simili ti basterà cliccare sulla croce per eliminarne una.

Nel caso in cui il programma dovesse trovare più di due immagini simili ti basterà cliccare su “Next” e ripetere l’ultimo passaggio.

DupeGuru (Windows, Linux, Mac)

dupeguru me

Se desideri una pulizia più precisa in cambio di un’interfaccia leggermente più complessa, puoi fare riferimento a DupeGuru, un’applicazione gratuita e disponibile per macOS, Windows e Linux che ci permetterà di cancellare le foto doppie con precisione. Per prima cosa dovremo scaricare il programma dal sito ufficiale DupeGuru e selezionare la giusta voce per il nostro sistema operativo.

Come installare DupeGuru su macOS

  • Per dispositivi Mac basterà cliccare su OS X ed aprire il pacchetto .dmg.
  • Trascinare l’icona di DupeGuru sulla cartella Applicazioni ed infine avviare il programma dal Launchpad.

Come installare DupeGuru su Linux

Il procedimento per chi utilizza Linux è leggermente differente ma per nulla complesso:

  • Cliccare su pacchetto .deb a 32bit o 64bit, in base al nostro sistema.
  • Aprire il pacchetto con un doppio click.
  • Una volta aperto il gestore pacchetti cliccare sulla voce “Installa“.

Come installare DupeGuru su Windows

Su Windows invece vi basterà scaricare l’eseguibile sempre dal sito ufficiale cliccando sulla voce Windows, eseguire il file d’installazione appena scaricato e seguire i passaggi step-by-step per completare l’installazione.

Una volta installato e aperto il programma, dovrete semplicemente:

  • Cliccare su Picture e nella scheda che si aprirà trascinare le schede da scansionare al suo interno.
  • Selezionare il criterio di scansione dal menù ScanType.
  • Cliccare su Scansiona ed a scansione ultimata vi basterà premere sull’ingranaggio per spostare gli elementi trovati nel cestino.
  • Se prima della rimozione completa volete controllare gli elementi selezionati vi basterà cliccare sull’occhio.
  • Infine completare la rimozione cliccando su Proceed.

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Guide Apple

Copia e incolla con iPhone: trucchi e consigli

Le funzioni “Copia” e “Incolla” possono essere considerate molto importanti per un utente medio, in quanto capaci di far risparmiare tantissimo tempo, senza dover stare lì a digitare nuovamente o a dover rimanere con il dito premuto sul tasto “Cancella”.
Oggi parleremo dell’utilizzo di queste due funzioni su iPhone, in modo da dare qualche dritta anche agli utenti meno esperti.

Copia e incolla su iPhone: come fare?

Partiamo subito dalla selezione della parola da copiare o incollare: prima di attuare le funzioni vere e proprie, è necessario andare a selezionare almeno una parola.
Per farlo non dovrete far altro che toccare due volte sulla parola da selezionare e utilizzare i due cursori che compariranno agli estremi della parola evidenziata per selezionare altre parole.

funzione copia

Se volete accelerare l’operazione di selezione ecco un rapido elenco con le gestures principali per farlo:

  • Per selezionare una parola: toccare due volte con un dito.
  • Selezionare una frase: toccare tre volte sulla frase da selezionare.
  • Per selezionare un paragrafo: toccare quattro volte su di esso.
  • Per selezionare tutto: toccare due volte all’inzio del paragrafo e scorrere con due dita verso il basso.

Una volta selezionato il tutto, recatevi all’interno del documento in cui incollare quanto copiato o tagliato e toccate una volta sola, apparirà l’opzione “Incolla“.
Anche per quanto riguarda queste funzioni esistono delle rapide gestures introdotte con iOS 13, eccole di seguito

  • Copiare: dopo aver selezionato la parola utilizzate tre dita sullo schermo, partite dall’esterno e unitele presso il centro dello schermo, come se doveste prendere qualcosa.
  • Tagliare: ripetete due volte la singola operazione per copiare, dunque per due volte con tre dita dall’esterno verso l’interno.
  • Incollare: per incollare non dovrete far altro che partire con tre dita congiunte, partite dal centro dello schermo e separatele in direzioni diverse con un rapido gesto.
    Come se doveste zoomare la pagina.

Qui di seguito ecco comunque un video dimostrativo pubblicato da Apple.

https://youtu.be/xdljRClDfv8

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Guide Android Apple

Come falsificare una localizzazione e posizione GPS su Android

Quante volte avreste voluto far credere al mondo d’essere altrove? Magari in spiaggia alle Maldive o a vedere l’aurora boreale in Lapponia. Contrariamente a quanto si possa immaginare, esiste un trucco molto semplice che vi aiuterà a far credere, non solo alle persone, ma anche al vostro GPS di essere in un altro luogo.

In poche parole, la pratica di falsificazione del GPS induce le applicazioni sul telefono a pensare che la nostra posizione sia tutt’altra rispetto a quella reale. È possibile “ingannare” il dispositivo di posizionamento di Android seguendo alcuni semplici passi.

Abilitare le opzioni sviluppatore

Prima di procedere, è necessario abilitare le opzioni sviluppatore dalle impostazioni del proprio dispositivo. Per chi non l’avesse già fatto, bisognerà procedere come segue:

  • Accedere al menu Impostazioni del proprio smartphone e cliccare su Info telefono
  • Scorrere in basso e posizionarsi su Numero di build e cliccare ben sette volte
  • A questo punto apparirà Opzioni sviluppatore nel menù principale

Installare una applicazione di “spoofing”

Successivamente sarà necessario procedere con l’installazione di un’ applicazione di spoofing, ossia che fornisca false posizioni.

Di applicazioni di questo tipo ce ne sono davvero tantissime e si potrà avere l’imbarazzo della scelta. Ecco alcune delle migliori opzioni:

Fake GPS location

Fake GPS location è probabilmente l’app gratuita più popolare per lo spoofing della posizione, probabilmente perché è di semplice utilizzo. Sarà sufficiente, infatti, spostare l’indicatore della mappa sulla posizione desiderata e premere ‘Play’. Se si vuole interrompere il proprio viaggio virtuale, basterà premere il tasto Pausa in basso a destra.

FAKE GPS LOCATION

Mock GPS con joystick

Se si vuole utilizzare una app meno basic e con qualche funzionalità in più, di certo si potrà optare per Mock GPS con joystick. A differenza di Fake GPS location, permette di definire la posizione del GPS e, per mezzo del puntatore, far apparire il dispositivo in movimento. Per di più, è possibile aumentare la velocità di movimento al fine di simulare diverse modalità di trasporto. La nota distintiva è che il puntatore, rimanendo sullo schermo per impostazione predefinita, consente di tracciare il “movimento” in altre applicazioni.

Mock GPS con joystick

Fake GPS Location – GPS JoyStick

Ultima applicazione, ma non meno importante è Fake GPS Location- GPS JoyStick. Si tratta di una applicazione che fa davvero un buon lavoro, è ricca di funzionalità extra che ne rendono l’utilizzo un po’ complesso in fase iniziale. Include molti controlli che persistono sullo schermo anche quando si utilizzano altre app, diventando fondamentali in situazioni in cui si potrebbe dover spostare la posizione rapidamente.

fake gps joystick

Selezionare app di posizione fittizia

Dopo aver terminato la procedura di installazione, manca un ultimo step prima di procedere con l’utilizzo di una delle app. In particolare, per abilitare la posizione simulata sul dispositivo Android, sarà indispensabile selezionare l’app a cui si sta fornendo il controllo. Questa impostazione dovrà essere modificata tutte le volte che si vorrà utilizzare un’app di spoofing diversa.

  • Andare in “Impostazioni-> Sistema -> Avanzate-> Opzioni Sviluppatore”
  • Scorrere in basso e posizionarsi su “Seleziona app di posizione fittizia”
  • Scegliere l’app che si vuole utilizzare per falsificare la propria posizione

A questo punto la parte difficile è finita e sarete pronti per poter sfruttare al meglio le app scaricate. Raccomandiamo di utilizzarle nella maniera più responsabile possibile.

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Guide Android Apple Smartphone

App ufficiale ILIAD: dove scaricarla e accedere all’area personale

Iliad ha stravolto il mercato delle telecomunicazioni. Grazie alle sue offerte vantaggiose è riuscita, nel giro di poco tempo, a strappare milioni di clienti alle compagnie più blasonate. Fin da subito, molti utenti si sono domandati se esistesse un’app ufficiale e se anche voi siete tra questi sappiate che la risposta è si, ma forse non come ve l’aspettate. In questa guida andremo a vedere nel dettaglio le funzioni dell’app Iliad, come accedere all’area personale e tenere sotto controllo credito e contatori.

Iliad app ufficiale

Iniziamo col dire che non esiste una sola app Iliad. Infatti, se cercaste sullo store del vostro smartphone, Android o Apple che sia, via accorgereste subito che esistono ben tre app sviluppate da Iliad Italia. Andiamo a vederle nel dettaglio:

  • Mobile Config è l’app che vi permette di configurare l’APN del vostro smartphone per riuscire a navigare sotto rete Iliad. Molto spesso questa procedura viene eseguita in automatico dal vostro telefono ma, qualora questo non avvenisse, questa app vi tornerà sicuramente utile. Esiste un altro modo per configurare l’APN e consiste nel mandare un SMS al numero 2049 con scritto conf. Nel giro di pochi secondi il vostro smartphone potrà navigare liberamente sotto rete Iliad.
  • Segreteria Visiva Iliad vi permette di poter ascoltare in maniera semplice e veloce i messaggi lasciati alla vostra segreteria telefonica. Inoltre, una volta ascoltato il messaggio, avrete la possibilità di richiamare l’utente, rispondere via SMS o eliminare il messaggio.
  • Portabilità seriale SIM vi dà la possibilità di ottenere le informazioni necessarie per la portabilità ad Iliad, ovvero il numero seriale della vostra SIM.

Accedere all’area personale Iliad

Purtroppo non esiste ancora un’app ufficiale dedicata al credito residuo e ai contatori di GB, SMS e minuti. Per riuscire a tenere sotto controllo la nostra offerta dobbiamo accedere alla nostra area riservata, vediamo come!

Accedere all’area personale Iliad è molto semplice, vi basteranno ID Utente e Password che vi sono state fornite nel momento in cui avete effettuato la portabilità o comprato una nuova scheda. Una volta effettuato l’accesso l’interfaccia è molto intuitiva.

In primo piano abbiamo il nostro credito residuo e le soglie della nostra offerta (chiamate, SMS e GB). Cliccando sul contatore delle chiamate o degli SMS, avrete la possibilità di vedere il registro delle chiamate e dei messaggi. Dall’icona a sinistra potrete aprire il menu del sito, dal quale poter conoscere le condizioni della vostra offerta, i servizi attivi sulla SIM e modificare le impostazioni della segreteria telefonica.

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Guide Apple Windows

Come recuperare un documento Word non salvato

La perdita di dati o modifiche su un documento Word è uno dei grattacapi maggiori per un utente. Almeno una volta nella vita avremo accidentalmente chiuso un file senza salvare oppure sarà comparsa la famosa ‘schermata blu’ a far perder tutto il lavoro fatto. La prima regola da imparare quando si lavora su un documento è quella di salvare spesso le modifiche.

Se questo non rientra tra le vostre abitudini, fortunatamente una piccola funzionalità da Microsoft Office 2010 consente di recuperare quasi istantaneamente il documento andato perduto. Vediamo insieme come.

Ripristino del documento non salvato

Se chiudiamo inavvertitamente il documento in Word, la prima cosa da fare è aprire nuovamente il programma e creare un nuovo documento. Bisognerà andare su File>Informazioni> Gestisci versioni. 
A questo punto si aprirà un piccolo menù a tendina e si selezionerà Ripristina documenti non salvati. 

recupero documenti

Per quanto riguarda gli altri prodotti Microsoft come Excel e PowerPoint, il procedimento sarà molto simile. Sarà necessario quindi procedere cliccando Ripristina cartelle di lavoro non salvate relativamente al programma di calcolo e Ripristina presentazioni non salvate in relazione al software di presentazioni.

A questo punto, il Word fornirà la posizione in cui risiede una copia della bozza, occorrerà selezionarla e aprirla in un nuovo documento di Microsoft. Una volta recuperati i dati, selezionare Salva con nome, immettere un nome di documento e salvarlo. Microsoft Office conserva copie delle bozze non salvate per quattro giorni. Trascorso tale termine, la bozza verrà eliminata automaticamente.

Nel caso in cui la bozza di ripristino non dovesse essere visualizzata automaticamente, è possibile accedere alle seguenti posizioni e cercare manualmente. La posizione dipende dalla versione di Windows in uso:

  • Windows 7 e successivi: C:/Utente/Username/AppData/Roaming/Microsoft/NomeApp
  • Windows XP: C:/Documenti e Impostazioni/Username/Application Data/Microsoft/NomeApp

Altre modalità di ripristino

Il salvataggio automatico su Word, di cui abbiamo già parlato, potrebbe essere una soluzione ai vostri incidenti informatici. Infatti, le versioni moderne di Office restituiscono automaticamente le bozze al successivo avvio.

Se per qualche motivo il percorso di ripristino automatico predefinito non dovesse andare a buon fine, è possibile cercare nel  sistema le estensioni dei file di bozza di Microsoft Office. I file salvati automaticamente di Microsoft Office utilizzano in genere l’estensione .asd o .wbk. Premendo i tasti Windows + E e accedendo a Esplora file,  sarà utile digitare nella casella di ricerca in alto a destra, “* .asd OR * .wbk“, senza virgolette e il gioco sarà fatto.

Percorso recupero Word

Come personalizzare le impostazioni di ripristino automatico

salvataggio

Se si è abbastanza fortunati con il recupero del documento Word non salvato, bisognerà prendere le misure necessarie per evitare altri inconvenienti. L’opzione predefinita è quella di salvare automaticamente ogni 10 minuti. Anche se si lavora a un ritmo più lento, 10 minuti sono una tempistica importante.

Spostandoci in File > Opzioni > Salva e si può modificare il tempo di ripristino automatico predefinito. Inoltre, selezionare Mantieni l’ultima versione ripristinata automaticamente se chiudo senza salvare. Tale opzione consente di ripristinare il lavoro in caso di chiusura accidentale di Microsoft Office senza salvataggio.

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Internet

Come creare PEC Gratis

La posta elettronica certificata, chiamata comunemente anche PEC, è un metodo di comunicazione innovativo, paragonabile a una raccomandata postale ma utilizzabile da PC e Smartphone. Tramite PEC infatti, è possibile inviare documenti, comunicazioni e partecipare a concorsi certificando la propria identità.

Non si tratta di un metodo di comunicazione accessorio: dal 2013 infatti ogni azienda, anche di tipo individuale, ha l’obbligo di comunicare almeno un indirizzo di posta elettronica certificata al registro delle imprese. Purtroppo però, come spesso accade per molte questioni simili, l’utilizzo e l’utilità di questo metodo di comunicazione non è compreso da tutti.

Proprio per questo motivo oggi, dopo avervi spiegato nel dettaglio il funzionamento della posta elettronica certificata, vedremo insieme come creare PEC gratis.

Come funziona la PEC

Per utilizzare la posta elettronica certificata non è necessario installare alcun programma sul vostro PC in quanto potete raggiungere la vostra casella di posta direttamente dal browser, esattamente come avviene per Outlook o Gmail. Al contrario però, se il gestore che utilizzate ha sviluppato un’applicazione compatibile con Android o iOS dovrete scaricarla dal relativo store per utilizzare la PEC su smartphone.

Siete abituati a utilizzare un client di posta elettronica? Anche in questo caso potrete utilizzare senza problemi la posta elettronica certificata dato che, come avviene di solito, sfrutta i protocolli POP IMAP. L’unica differenza rispetto a un indirizzo di posta elettronica tradizionale è la possibilità di stabilire con certezza l’identità degli interlocutori grazie al documento d’identità necessario per la registrazione.

PEC gratuita: quale scegliere

Se fino a qualche tempo fa aprire una PEC gratuita era facile e a disposizione di tutti, adesso purtroppo le cose si sono leggermente complicate. Il servizio governativo che permetteva a chiunque desiderasse di aprire un indirizzo di posta elettronica certificata è purtroppo venuto meno a partire da gennaio 2015. Oltre a portare con sé i milioni di Euro che erano stati stanziati per il progetto, questo fallimento ha lasciato i cittadini con un pugno di mosche in mano.

Ne consegue che, ad oggi, è virtualmente impossibile utilizzare una PEC gratuita. Abbiamo volutamente utilizzato il termine “virtualmente” perché in realtà esistono due servizi che offrono la posta elettronica certificata gratis per un determinato periodo di tempo. Dopo il periodo di prova, se volete mantenere attico il vostro account, dovrete necessariamente sottoscrivere un abbonamento. Per fortuna, come scopriremo fra poco, anche i prezzi dei servizi a pagamento sono decisamente economici.

LegalMail

LegalMail è uno dei servizi PEC più apprezzati nel nostro paese. Sono tantissimi infatti gli utenti che scelgono questo provider anche per utilizzo professionale, grazie ai prezzi non proprio esagerati. Se avete intenzione di sfruttare il periodo di prova di 6 mesi, vi verrà assegnata una casella di posta elettronica di tutto rispetto che comprende:

  • 8 GB di spazio a disposizione;
  • Archivio e backup di sicurezza;
  • Notifica SMS della ricezione di messaggi;
  • Gestione delle fatture elettroniche.

Una volta terminata la prova il costo di questo abbonamento è di 39€ + IVA ogni 12 mesi, comunque alla portata di un professionista o di una piccola azienda.

Se siete interessati ad usufruire del servizio, basterà seguire alcuni semplici passaggi per procedere all’attivazione. Dopo essersi collegati alla pagina di Legalmail, la prima cosa che vi salterà all’occhio sarà il bottoncino per poter attivare subito Legalmail gratis per sei mesi. legalmail

Dopo aver cliccato il bottone, sarete subito reindirizzati ad una nuova pagina, dove vi sarà chiesto di scegliere il dominio della PEC da utilizzare. Se il dominio sarà disponibile potrete andare avanti con la procedura, compilando un form con i vostri dati.

Giunti a questo punto, riceverete una mail di conferma dell’ordine di Legalmail. Per completare l’attivazione, dovrete scegliere come attivare la casella di posta e potrete farlo tramite:

  • Firma digitale: nel caso in cui possediate un dispositivo di Firma Digitale come Smart Card, Business Key, Wireless Key oppure la firma Remota.
  • Inviare ad InfoCert la Richiesta di Attivazione: tramite e-mail all’indirizzo pec.attivazione@infocert.it o tramite fax al numero 06.89281226
legalmail attivazione

Register.it

Anche con Register.it avrete la possibilità di utilizzare una casella PEC gratuita per 6 mesi senza nessun obbligo di acquisto. Il piano in questione si chiama PEC Agile e mette a disposizione dei clienti i seguenti servizi:

  • 2 GB di spazio a disposizione;
  • Cartella dedicata per l’archivio;
  • Notifica SMS della ricezione di messaggi;
  • Numero illimitato di invii giornalieri;
  • Antivirus e Antispam.

In questo caso il costo dell’abbonamento, che sarà mensile e non annuale è leggermente più economico. Dopo il periodo di prova gratuita infatti potrete scegliere di sottoscrivere un abbonamento al costo di 2,08€ al mese.

Per procedere all’attivazione bisognerà collegarsi sul sito di Register.it e cliccare su PEC Agile da 2 GB.

register.it

Il primo step da seguire è la registrazione. Se non avete voglia di inserire tutti i vostri dati, potete registrarvi tramite i vari account social previsti dal sito. Dopo aver scelto quale utilizzare, verrete reindirizzati in una nuova pagina dove dovrete scegliere il vostro dominio e cliccare su Procedi.

A questo punto dovrete inserire i dati di pagamento per concludere la procedura. Non sarà effettuato alcun pagamento, i dati inseriti saranno utilizzati in caso di rinnovo del servizio.

register.it registrazione

PEC economica: i migliori servizi

Aruba

Aruba è il Data Center più famoso a livello italiano e non solo. I servizi offerti dall’azienda sono innumerevoli e fra questi rientra anche la posta elettronica certificata. Se siete professionisti o gestite una piccola azienda, già il piano base può essere più che sufficiente.

  • 1 GB di spazio a disposizione;
  • Antivirus e Antispam;
  • Aruba PEC Mobile App.

Se considerate il costo, che è di soli 5€ + IVA per il primo anno e di 6€ per quelli successivi, capirete bene che non è affatto facile trovare di meglio. Per i più esigenti invece sono disponibili altri due piani, da 25 e 40€, che vanno a migliorare sensibilmente le caratteristiche di quello base.

PosteCert

Anche Poste Italiane offre agli utenti un servizio PEC economico e funzionale che si chiama PosteCert. Si tratta di una casella di posta perfetta per chi utilizza saltuariamente il servizio e parte da un costo davvero alla portata di tutti.

  • 100 MB di spazio base;
  • 200 invii al giorno;
  • possibilità di ampliare lo spazio fino a 1 GB.

Il prezzo, sempre tramite abbonamento annuale, è di 5,50€ + IVA, tutto sommato corretto per il tipo di casella che viene data ai clienti.

Kolst

Kolst è senza dubbio un servizio PEC meno conosciuto degli altri ma non per questo meno valido. I sui prezzi sono infatti decisamente concorrenziali e se la battono ad armi pari con Aruba.

  • 1 GB di spazio di archiviazione;
  • Antivirus e Antispam;
  • Email alert;
  • Invii illimitati.

Questo tipo di abbonamento annuale ha un costo di 5€ + IVA. Nel caso in cui abbiate bisogno di più spazio però, Kolst mette a disposizione altri due piani da 10 e 30€.

Mailpec

In questo caso avete di fronte un servizio di posta elettronica certificata gestito direttamente da Libero, il celebre portale che può vantare un’ottima esperienza nel settore. Rispetto alla concorrenza il piano attivabile è unico ma decisamente interessante.

  • Invio di raccomandate illimitato,
  • Spazio illimitato,
  • Assistenza prioritaria.

Tutto questo ha un costo di soli 25€ + IVA annuali e consente di aumentare progressivamente lo spazio a disposizione senza dover acquistare pacchetti extra.

LiberoPEC

LiberoPEC è il servizio di posta certificata messo a disposizione da Libero sia per privati sia per i professionisti. Il servizio prevede due piani, ossia il FamilyPEC e il PEC Unlimited. Se il piano dedicato alla famiglia ha un costo di Euro 12,99 Iva inclusa mettendo a disposizione 1 GB di spazio gratuito, il piano dedicato PEC Unlimited ha un costo di Euro 25,00 con spazion illimitato.

Trust Technologies

Trust Technologies è l’economico servizio PEC di Telecom Italia che offre tre diversi piani a seconda dell’esigenze dell’utente.

  • Pec Smart: a soli euro 4,50 all’anno è il piano più economico offerto da Telecom con 1 GB di spazio incluso.
  • Pec Pro: il piano mette a disposizione 2 GB di spazio e 3 GB di archivio di sicurezza a soli euro 10,00.
  • Pec Plus: con euro 15,00 l’utente potrà utilizzare 2GB di spazio per la casella e 5 GB di archivio di sicurezza.

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Guide Apple

Come spiare le conversazioni con iPhone e AirPods

A partire da iOS 12, Apple ha introdotto una funzionalità chiamata Udito di cui vi andremo a parlare in questa nuova guida intitolata “Come spiare le conversazioni grazie a iPhone e AirPods” perché può essere utilizzata anche per questo scopo. “Udito” non è stata progettata per questo scopo dato che permette di sfruttare il microfono del telefono per amplificare i suoni catturati.

Questi ultimi, vengono riprodotti in tempo reale sulle AirPods connesse. Possiamo definirlo come una sorta di apparecchio acustico che ha lo scopo di aiutare tutte le persone con problemi di udito, anche se naturalmente non ha le stesse potenzialità di un vero apparecchio acustico.

Molti, però, hanno pensato di utilizzare la funzionalità Udito anche per trasformare l’iPhone in un microfono direzionale così da ascoltare tutto quello che accade in un altro ambiente. Facendo un pratico esempio, potete lasciare il vostro melafonino in una stanza e spostarvi nell’altra adiacente continuando a sentire cosa accade.

Naturalmente, bisognerà restare nel raggio d’azione del Bluetooth altrimenti le AirPods si disconnetteranno dall’iPhone.

Procedura

Dopo l’importante premessa sul funzionamento di Udito, adesso siamo pronti per scoprire come spiare le conversazioni utilizzando il vostro melafonino e un paio di cuffiette Apple.

Innanzitutto è necessario attivare la funzione Udito sul vostro iPhone. Ciò è possibile seguendo questi pratici passaggi:

  • Premete sull’ingranaggio presente nella home screen di iOS per accedere alle Impostazioni e dopodiché pigiate su Centro di controllo.
  • Fatto ciò, tappate su Personalizza controlli e pigiate sul + in verde presente accanto alla voce Udito (nella sezione Ulteriori controlli). Così facendo, la feature verrà aggiunta al pannello del Centro di controllo.
  • A questo punto, è necessario collegare le AirPods al vostro iPhone seguendo la procedura che fate di solito, ossia aprire il coperchio superiore del case degli auricolari per connetterli automaticamente.
  • Fatto ciò, effettuate uno swipe dal bordo superiore di destra verso il basso per accedere al Centro di controllo e premete sull’orecchio per attivare la funzionalità Udito.

Ora, per iniziare a sfruttare il vostro iPhone per spiare una conversazione, vi basta posizionarlo su un tavolo e portare alle orecchie le AirPods. Da questo momento in poi ascolterete tutto ciò che viene detto dalle persone che si trovano nella stanza in cui c’è lo smartphone iOS.

Come scoprire se la funzione Udito è attiva su iPhone

Se un amico o un collega ha lasciato sul tavolo il suo iPhone e avete qualche sospetto, potrete scoprire in maniera molto semplice se la feature Udito è attiva. Tutto quello che bisogna fare è premere un qualsiasi tasto oppure effettuare un doppio tap sul display per visualizzare la schermata di blocco del melafonino. Se Udito è attiva, comparirà un microfono rosso in alto a sinistra.

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Guida IFTTT: cos’è e come usarlo al meglio

Il nome, è evidente, appare piuttosto strano, quindi inizierò questo articolo rispondendo a una domanda più che lecita: cos’è IFTTT? Il nome IFTTT sta per “If This Than That” che, detto in italiano, vuol dire “Se questo, allora quello” e consiste in un automatismo che permette di collegare due servizi in un rapporto di causa-effetto. Trattandosi di un’automazione, quando succede qualcosa con un servizio, l’evento attiva l’azione selezionata per il servizio collegato. Facciamo un esempio pratico. Siete soliti recarvi periodicamente in un luogo come, ad esempio, al lavoro. Per vostra esigenza, avete bisogno di catalogare personalmente gli orari di ingresso/uscita dall’ufficio in qualcosa come un foglio Excel. O ancora, siete interessati a salvare ogni foto nella quale venite taggati su Facebook in un album su Drive. Sarebbe certamente comodo che queste e tante altre operazioni venissero eseguite automaticamente senza muovere un dito. Ebbene, IFTTT è stato creato esattamente per fare in modo che questi servizi interagiscano tra loro in totale autonomia e può essere utilizzano non solo per il web, ma anche per Android e iOS. Vediamo nel dettaglio come.

Guida IFTTT: primi passi

Come sopra indicato, l’ IFTTT elabora un insieme di azioni purchè ci siano le condizioni per farlo e servizi e dispositivi interessati siano stati connessi.Per poter utilizzare al meglio è giusto comprendere la nomenclatura utilizzata. In particolare avremo:

  • Service: Servizio che si decide di coinvolgere nel nostro processo di auto. Quelli attualmente compatibili sono più di 360 e, ognuno di questo, offre diversi eventi. In particolare, troviamo Facebook, Twitter, Instagram, la localizzazione Android e tanti tanti altri;
  • Applet: Rappresenta la combinazione da noi creata con i servizi e gli eventi scelti. Questi possono essere realizzati da noi oppure sceglierne uno già esistente accedendo alla ricchissima libreria già presente.

Nel caso in cui foste interessati a un applet già esistente, la procedura di utilizzo è molto semplice. Basterà cliccare su Turn on, accedere ai due servizi da collegare e il gioco è fatto. Se invece gli applet esistenti non vi soddisfano, passiamo alla creazione vera e propria dell’automatismo di nostro interesse.

Creazione di Applet

A questo punto arriva la parte più interessante e creativa di IFTTT, ovvero la realizzazione di un nostro Applet. Per farlo, è possibile procedere in 2 modi:

Se il sito permette di visionare meglio l’immensa lista di servizi disponibili, l’utilizzo dell’app invece è più pratico e immediato. La procedura rimane comunque la stessa. Per creare un nuovo applet bisognerà navigare nel proprio profilo, cliccare su Create e sarete portati nella pagine in cui sarà necessario creare il trigger. IFTT

Per prima cosa, bisogna scegliere quale sarà l’evento scatenante per la nostra automazione. Tra i servizi disponibili scegliamo, ad esempio, Instagram e prendiamo come evento scatenante il caricamento di una foto. A questo punto, non resta che scegliere come procedere di conseguenza.

Una delle funzionalità più utilizzate dagli utenti di IFTTT è quella di caricare le foto pubblicate su Instagram anche su Twitter, in quanto la condivisione automatica già presente non fa altro che pubblicare un link alla foto. Dunque, nell’apposita sezione relativa alla reazione da scatenare, scegliamo Post a tweet with image.

Notiamo che ci sono due campi particolari già compilati che, però, possono contenere le seguenti voci:

  • Photo Caption: Testo allegato alla foto postata;
  • Instagram URL: Link al post su Instagram;
  • Image Source URL: Link alla foto originale;
  • Create Date: Data di creazione del post;
  • Embed Code: Codice da incorporare.

Queste voci, denominate Ingredients, dipendono ovviamente dai servizi utilizzati e cambieranno a seconda di quello scelto. Dopo aver compilato i campi come meglio riteniamo opportuno, tappiamo sulla spunta per vedere un’anteprima del nostro Applet. Da qui, possiamo modificare il titolo e decidere se ricevere una notifica ogni volta che questo viene attivato.

Utilizzo di Applet per la domotica

Gli applet dispongono di grandi potenzialità e possono evitare gli sprechi di tempo, per questo motivo è necessario sapere come sfruttarli al meglio. Un ambito di utilizzo molto interessante è sicuramente la domotica, un ramo della tecnologia volto a migliorare la qualità della vita. In questo campo, infatti, ritroviamo molteplici applet da utilizzare relativi a brand come Samsung, Roomba, SmartThings. I più famosi sono quelli compatibili con Google Home e Alexa.

Utilizzo di IFTT con Google Home e Alexa

Per poter utilizzare gli applet compatibili con Google Home e Alexa bisogna innanzitutto effettuare una ricerca sul sito ufficiale oppure procedere con la creazione secondo le modalità sopra indicate.Volete sapere come impiegare gli applet collegati con Google Home e Alexa? Ecco alcuni esempi:

  • Memorizzare gli eventi sul calendario
  • Tenere traccia delle note necessarie durante la giornata, come la lista della spesa
  • Postare sui social
  • Inviare messaggi dal vostro dispositivo tramire Google e Alexa oppure chiedere di rintracciare il vostro smartphone
  • Spegnere e accendere le luci, un termostato o qualsiasi altro dispositivo idoneo a essere utilizzato tramite IFTTT

Utilizzo di IFTT senza ricorrere a speaker intelligenti

Se pensate di dover acquistare necessariamente uno smart speaker per poter utilizzare gli IFTTT vi state sbagliando. Vi sono innumerevoli applet compatibili con vari brande da utilizzare senza l’ausilio di Google Home e Alexa. Ecco alcuni esempi di cosa potrete utilizzare:

  • Accendere la macchina del caffè per mezzo di smart plug D-link
  • Attivare Roomba quando non si è in casa
  • Accendere e Spegnere le lampadine Philps Hue o Hive oppure regolarne a piacere la luminosità
  • Impostare la temperatura del termostato Netatmo quando non si è in casa
  • Ricevere uno screenshot o una mail quando uno sconosciuto si avvicina alla vostra casa.

Questi sono alcuni esempi, ma possiamo creare varie combinazione in base ai prodotti a disposizione e ai servizi disponibili. Non ci stancheremo mai di ripetere che potete creare voi gli iFTTT di vostro interesse seguendo la procedura sopra menzionata.

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