In principio furono Call of Duty e Destiny e, già nel lontano 2008, Activision ebbe fiuto per gli affari cercando ed ottenendo la fusione con Blizzard, che aveva dalla sua parte altri colossi come World of WarCraft e StarCraft; tuttavia i tempi sono cambiati e, seppur WoW e CoD rappresentino degli evergreen, il business aziendale aveva bisogno di sbarcare anche sulle fruttuose piattaforme mobile il cui monopolio, al momento, è detenuto da altre big del settore.
Una delle quali sarà presto acquisita da Activision Blizzard per colmare quel vuoto: si tratta di King, software house conosciuta per i successi planetari di Candy Crush Saga ed altri titoli affini, partiti prima come social games e successivamente sbarcati con estrema approvazione anche su piattaforma mobile.
Un’acquisizione che avvantaggia entrambe le parti: i 5.9 miliardi di dollari che entreranno nelle casse di King, che di fatto manterrà la sua indipendenza, aiuteranno senza ombra di dubbio un business che ultimamente non gode esattamente di ottima salute; dall’altro lato, i 474 milioni di utenti attivi mensilmente (statistica al Q3 2015) sui giochi King aiuterà certamente Activision Blizzard a mettere le mani su un mercato complesso ed in cui, prima di adesso, AB aveva soltanto un ruolo marginale.
Insomma, Activision Blizzard con questa mossa arricchirà la sua “copertura” anche al mondo mobile oltre che al mondo delle console e dei PC e, secondo le stime, l’acquisizione farà incrementare i guadagni del publisher a 36 miliardi di dollari entro la fine dell’anno.