Non è la prima volta che l’App Store di Apple si trova ad essere accusato di risultati manipolati per quanto riguarda la classifica delle apps presenti sul market della mela più famosa al Mondo. Negli ultimi anni Apple ha rassicurato che la manipolazione della classifica dell’App Store attraverso programmi bot è un problema oramai superato, ma una recente immagine – che vedete riportata di seguito – sembra aver lanciato la moda delle cosiddette app manipulation farm. Diffusa tramite il social network Cinese Weibo, la foto con didascalia “una laboriosa manipolazione del ranking dell’App Store” mostra una giovane donna seduta davanti a circa 50 iPhone 5C, tutti collegati con cavi, con accanto un altro bel carico di altri 50 iPhone pronti ad essere utilizzati.
Su alcuni siti si racconta che alcune società pagano questo tipi di utenti per poter scaricare le applicazioni in modo da farle entrare nella classifica delle primi dieci apps gratuite ed aumentarne così il prestigio agli occhi dell’utente. Addirittura c’è un presunto listino prezzi per questo nuovo tipo di lavoro che potete osservare dalla seguente tabella:
A pensarci bene non è proprio un lavoro così difficile: basta scaricare l’app, installarla, lasciare una recensione e ricominciare tutto da capo su altri iPhone. E c’è anche qualcuno che paga! Apple fa del suo meglio per puntare i riflettori su applicazioni meritevoli ma non è facile riuscire a controllare ogni applicazione e funzionalità di ciò che l’App Store offre; dall’altra parte per uno sviluppatore è importante che la propria applicazione riesca a portare profitti e per farlo deve diventare popolare, magari nel minor tempo possibile, arrivando in un’ottima posizione nella classifica dei download. Naturalmente non c’è modo di verificare queste immagini né sappiamo se le “accuse” siano fondate, ma come Tech in Asia fa notare basta una rapida ricerca su siti di e-commerce cinesi per trovare un sacco di fornitori che offrono esattamente questo tipo di servizi.