

Apple sta passando davvero un buon momento e continua a crescere, anche in Europa: oggi ha annunciato un piano da 1.7 miliardi di euro per la costruzione e la messa in funzione di due data center in Europa, entrambi interamente alimentati da energie rinnovabili. Gli impianti, situati nella contea di Galway, in Irlanda, e nella regione dello Jutland centrale, in Danimarca, sosterranno i servizi online di Apple, inclusi iTunes Store, App Store, iMessage, Mappe e Siri, per i clienti europei.
Apple contribuisce alla creazione di quasi 672.000 posti di lavoro in Europa, di cui 530.000 direttamente connessi allo sviluppo di app per iOS e impiega direttamente 18.300 persone in 19 paesi europei; l’anno scorso ha speso oltre €7,8 miliardi con aziende e fornitori europei, che contribuiscono alla realizzazione dei suoi prodotti e supportano le attività dell’azienda nel mondo.
Come tutti i Data Center Apple, questi nuovi impianti utilizzeranno sin da subito il 100% di energia da fonti rinnovabili e pulite. Apple collaborerà inoltre con partner locali per sviluppare ulteriori progetti legati alle rinnovabili, per sfruttare l’energia eolica e altre fonti per fornire energia in futuro. Queste strutture avranno il più basso impatto ambientale di tutti i Data Center Apple ad oggi.


I due nuovi data center, ciascuno di 166.000 metri quadrati, entreranno in funzione, secondo i piani, nel 2017 e sono progettati per offrire ulteriori benefici alle loro comunità. Per il progetto in Athenry, in Irlanda, Apple recupererà un terreno precedentemente utilizzato per la coltivazione di specie arboree alloctone e reintrodurrà specie arboree autoctone nella foresta di Derrydonnell. Il progetto prevede inoltre l’introduzione di un’area didattica all’aperto per le scuole locali, oltre a un sentiero aperto all’intera comunità.
A Viborg, in Danimarca, Apple eliminerà la necessità di generatori aggiuntivi posizionando il data center accanto a una delle più grandi sottostazioni elettriche della Danimarca. L’impianto è inoltre progettato per catturare il calore in eccesso prodotto dalle apparecchiature al suo interno e condurlo nel sistema di riscaldamento del distretto per contribuire a riscaldare le abitazioni della vicina comunità.