E’ nata come un fork di OpenOffice.org affidato ad una all’epoca acerba Document Foundation ed ogni rilascio è migliore del suo precedente: stiamo parlando chiaramente di LibreOffice, la suite d’ufficio libera ed open source che dal 2011 accompagna migliaia e migliaia di utenti, che oggi giunge alla versione 5.0 ed introduce modifiche e migliorie certamente degne di nota.
La Document Foundation è perfettamente consapevole che LibreOffice abbia ancora strada da fare per essere una suite d’ufficio completa a 360° e di certo con questo rilascio è stato fatto un passo enorme: LibreOffice 5.0 è infatti una major release a tutti gli effetti che porta con sé un restyling grafico apprezzabile, oltre che nuove aggiunte e correzioni sul codice.
Partiamo innanzitutto sottolineando che LibreOffice 5 sarà la base per LibreOffice per Android, per Ubuntu Touch e per LibreOffice Cloud.
Analizziamo ora le migliorie grafiche: LibreOffice 5.0 porta infatti con sé un set di icone tutto nuovo, barre degli strumenti rinfrescate e migliorate ma soprattutto una gestione estremamente migliore dello spazio sullo schermo, con quel tocco di responsive che ai giorni d’oggi male non fa.
Funzionalmente parlando, le applicazioni della suite – in particolare Writer – sono in grado di gestire meglio gli Emoji e la sostituzione con essi all’interno del testo; sempre per quanto riguarda Writer, gli stili vengono mostrati nella sidebar ed è (finalmente) possibile conservare ombre ed evidenziazioni anche all’interno di documenti Word. Altra importantissima novità di Writer (ma non solo) riguarda le immagini: è infatti possibile, a partire da questo rilascio, ritagliare le immagini dall’interno del documento senza dover accedere ad editor esterni.
Per quanto riguarda i fogli di lavoro (e quindi l’applicazione Calc) sono state introdotte nuove formule, la formattazione condizionale, l’indirizzamento delle tabelle e tante altre piccole funzionalità che portano il gestore degli spreadsheet ad un livello ancor più professionale.
Ritornando sul generico, sono stati introdotti nuovi e migliorati filtri per importazione ed esportazione dei documenti, al fine di preservare fedelmente gli aspetti degli originali specie nel caso dei formati proprietari; oltretutto, è ora possibile aggiungere un timestamp ai file PDF generati con LibreOffice e gestire il formato .ase (Adobe Swatch Exchange).
In ultimi, ma non di minore importanza, i miglioramenti sotto al cofano: grazie all’enorme contributo della comunità sono state ripulite centinaia e centinaia di righe di codice, con il risultato di una gamma di applicazioni sempre più stabili, efficienti ed attente alle prestazioni e al risultato finale. Sono state inoltre create le build di LibreOffice a 64 bit per Windows Vista e superiori. Potrete trovare il changelog completo di LibreOffice 5.0 sull’apposita pagina wiki.
Detto ciò, non vi resta che scaricare questa nuova release della suite ed apprezzarne la bontà: potrete trovare gli installer per le varie piattaforme (Windows, Linux e OS X) direttamente alla pagina linkata in basso:
DOWNLOAD | LibreOffice 5 (pagina ufficiale)