L’operatore Bip Mobile ha affrontato sin da diversi mesi problemi e malfunzionamenti, culminati con una drastica interruzione del servizio lo scorso 1 Gennaio: il risultato, dannoso per gli utenti abbonati al carrier, è stato quello di ritrovarsi senza linea voce né dati così, da un giorno all’altro.
Il brevissimo comunicato diramato allora dall’azienda, e reperibile fino a qualche ora fa sulla pagina web, parlava chiaro: una serie di problematiche relative all’accordo con Telelogic Italy, che le prime dichiarazioni da parte del fornitore di servizi riconducevano ad una serie di mancati pagamenti.
Il tutto risoltosi con la rescissione del contratto, a quanto pare improvvisa, da parte di Telelogic ai danni di Bip Mobile.
LEGGI ANCHE | Bip Mobile arriva al capolinea: fallimento in vista?
L’operatore low cost non ci sta e, contrariamente a quanto ci si aspettasse, ha deciso di mettere definitivamente per iscritto la causa del disservizio imputandone – come è ovvio che sia – la tutta la colpa a Telelogic:
Teleogic Italy Srl con unico socio (Terra Spa di Arezzo) decide di interrompere la fornitura dei servizi di telecomunicazione voce e dati a Bip Mobile Spa, rendendo impossibile ai 220.000 clienti Bip effettuare telefonate in uscita e in entrata, inviare e ricevere sms e mms e navigare in Internet
Stando a quanto pubblicato sul sito web di Bip Mobile, la causa dei disservizi passati è da imputarsi sempre a Telelogic che, giustificandli come problema della piattaforma, avrebbe disabilitato prima i servizi di segreteria e poi abbassato drasticamente la banda dati per l’UMTS.
Fino ad arrivare ai giorni nostri: la decisione di Telelogic, stando a quanto dichiarato dai vertici dell’operatore italiano, sarebbe stata improvvisa e non avrebbe lasciato agli addetti ai lavori il tempo materiale di studiare un piano di emergenza, ragion per cui oggi i poveri utenti si ritrovano a non poter utilizzare le loro SIM.
Dopo aver bloccato tutte le chiamate, Telogic oggi continua ad erodere illegalmente credito telefonico dalle SIM dei nostri clienti allo scadere delle loro opzioni attive.
A seguire una storia di pagamenti e denunce: Bip Mobile ha infatti dichiarato di aver pagato il dovuto a Telelogic nonostante la scarsa disponibilità di liquidi, dovuta sostanzialmente al dovere di operare in perdita per colpa dei prezzi all’ingrosso imposti dalla stessa Telelogic e da H3G.
Nonostante la cosa fosse stata denunciata ripetutamente all’AGCM ed all’AGCOM, la richiesta d’aiuto non ha avuto ascolto.
È necessario precisare, poi, che le difficoltà economiche e finanziarie di Bip sono state determinate dal fatto che Bip è stata costretta, almeno fino ad oggi, a vendere agli utenti finali i propri servizi sottocosto: infatti, nonostante le ripetute denunce presentate all’AGCM e all’AGCOM, Telogic e H3G (3 Italia) le hanno imposto prezzi all’ingrosso assai più alti di quelli che la stessa H3G e gli altri gestori mobili praticano ai loro clienti finali.
Nei mesi precedenti Bip aveva, comunque, regolarmente pagato a Telogic sia il traffico sia la fornitura di ben 500.000 Sim card (pagate a Telogic in anticipo e consegnate soltanto parzialmente a Bip), mentre Telogic, già in grave sofferenza, non provvedeva a pagare il suo fornitore principale H3G, né gli altri subfornitori essenziali (come Capernow A/S e Materna GmbH)!
Un monito finale va agli utenti, ai quali l’azienda chiede di combattere:
Ora, in questo momento di difficoltà, vi chiediamo di non arrendervi, ma di combattere al nostro fianco per non perdere l’opportunità di continuare a innovare insieme il mercato delle TLC a vantaggio di tutti gli utenti finali.
Sostanzialmente questa è la campana di Bip Mobile, che difende il suo operato con tutte le sue forze accusando Telelogic di agire ai limiti della legalità.
Torto o ragione che abbia, le pratiche burocratiche hanno purtroppo i loro tempi e, a prescindere dal fatto che la situazione cambi o meno, a farne le spese sono gli utenti di Bip Mobile che si ritrovano nell’impossibilità di utilizzare la propria SIM ed il proprio numero di cellulare. E che, probabilmente, avranno già pensato a qualche opzione di portabilità – assolutamente praticabile nonostante tutto.