ChimeraRevo – Il punto di riferimento della tecnologia
menubar
Home > Guide > Smartphone > BlackBerry: la mia ricetta…

BlackBerry: la mia ricetta per la felicità [Editoriale]

Gaetano Abatemarco Nov 11, 2013

Pur non potendo contare più su milioni di appassionati come fino a pochi anni fa abbiamo tutti, grazie ai siti mondiali dedicati alla tecnologia, ho potuto seguire le ultime vicissitudini di questa gloriosa casa canadese che, a detta di molti, ha praticamente “inventato” il concetto di smartphone.

Il 4 novembre scorso scadeva l’opzione lanciata da Fairfax, finanziaria di proprietà del milionario Prem Watsa che è già proprietaria del maggiore pacchetto azionario, circa il 10%, della fu RIM che dall’inizio di quest’anno si chiama semplicemente BlackBerry. Molti nomi di possibili acquirenti erano stati citati nelle settimane precedenti ma il tutto si è concluso con un quasi nulla di fatto. BlackBerry resta pubblica, ritira qualunque intenzione di cessione e riceve un finanziamento straordinario di 1 miliardo di dollari orchestrato dalla stessa Fairfax. Notizia probabilmente più importante di tutte è quella che rivela il licenziamento dell’ormai ex CEO tedesco Thorsten Heins e l’assunzione nello stesso ruolo di John Chen, salito alle cronache pochi anni orsono per aver risollevato le sorti di Sybase, azienda produttrice di software ch’è stata poi ceduta a SAP con soddisfazione di tutte le parti.

Le prove da affrontare per il nuovo CEO sono piuttosto impegnative: BlackBerry ha perso molto del suo “fascino” nei confronti della moltitudine dei consumatori che, invece, hanno premiato produttori come Apple e Samsung e piattaforme come iOS e Android. Resta importante la capacità di BlackBerry di produrre dispositivi di qualità, solidi e affidabili, e i servizi che mette a disposizione di numerosissime aziende e istituzioni mondiali.

Su questi capisaldi punterà soprattutto Mister Chen ma è curioso notare come all’esplicita domanda ricevuta nelle primissime ore dal suo incarico, ovvero se BlackBerry potrebbe scegliere Android per rilanciarsi, ha risposto non con un secco no che sarebbe stato possibile aspettarsi dal suo predecessore ma con un vago ma eloquente “prima di fare una scelta del genere dobbiamo fare tanto lavoro e tante valutazioni”. Il che rende la possibilità tutto fuorché remota.

A questo punto mi sono chiesto come potrebbe diventare BlackBerry abbracciando il software mobile più diffuso dell’universo e, avendo potuto “giocare” per qualche giorno con lo sfortunato ma ottimo Z10, devo sinceramente ammettere che non è il robottino verde la soluzione che mi pare più adatta a risolvere i problemi di Waterloo.

Ispirato da un articolo di qualche tempo fa del nostro Nico Majorana e dalla parentela stretta che esiste tra BlackBerry 10 e il prossimo venturo Sailfish OS, dovuta in larga parte dall’utilizzo estensivo di “gestures” e dalle librerie Qt ho pensato subito che adottare l’OS che stanno disegnando in Finlandia gli ex dipendenti Nokia riuniti sotto la nuova compagnia ormai nota a tutti col nome di Jolla potrebbe essere la mossa giusta da fare per liberare la creatività in casa BlackBerry e renderlo sponsor importante ed allo stesso tempo idolo fenomenale di una larga percentuale di sviluppatori open source del mondo.

Naturalmente ciò non basterebbe così come se fosse un piccolo colpo di spugna a ricominciare a vendere milioni di dispositivi ma sarebbe la posa della prima pietra di una BlackBerry rinnovata e pronta più che mai a lanciare la propria sfida al mondo dell’informatica mobile. Di seguito mi sono permesso di fare una stesura delle operazioni principali che dovrebbero seguire l’adozione di Sailfish OS in Canada.

Cessione di QNX

Come prima cosa proverei a cedere QNX, l’azienda acquistata pochi anni fa e responsabile della compilazione dei sistemi operativi BlackBerry 10 e Playbook OS. QNX potrebbe fare gola a compagnie come IBM oppure Oracle poiché è soprattutto specializzata nella realizzazione di software in grado di gestire situazioni estremamente critiche come quelle presenti, ad esempio, in una centrale nucleare. QNX non servirebbe più a BlackBerry e la sua cessione potrebbe servire a fare cassa da destinare allo sviluppo della propria interpretazione di Sailfish OS.

Questo potrebbe essere con poche difficoltà applicato all’interfaccia attuale creando una differenziazione necessaria dalla UI di Jolla che è oltretutto proprietaria e applicata su software per il resto completamente open source. Anche l’esperienza denominata BlackBerry Hub potrebbe essere ripresa ed adattata al nuovo OS. Non dimentichiamo che Sailfish è progettato per essere completamente compatibile con le apps Android e questo è un fattore estremamente importante per una piattaforma che desidera farsi spazio nei gusti dell’utenza. Un sogno sarebbe quello che BlackBerry riuscisse a realizzare un software in grado di eseguire un update a Sailfish per i modelli recentemente immessi sul mercato, per cui i vari Z10, Q10, Q5 e l’ultimo della lista, lo Z30.

BES 10

BlackBerry Enterprise Service 10 è uno dei cavalli di battaglia dell’azienda canadese e secondo recenti notizie continua a vendere e portare clienti grazie alla capacità di gestire anche dispositivi come iPhone o con Android. Sarebbe fondamentale e scontato adattare tale software a Sailfish OS – per cui di conseguenza anche agli smartphone Jolla – ma anche ai vecchi telefoni BlackBerry dotati della versione 7 o inferiore del sistema operativo che sono ancora d’uso comune per milioni di persone e aziende.

Hardware

Blackberry Z10

BlackBerry 10 ha un limite imposto nella capacità della memoria RAM che dev’essere minimo di 2 GB. Ciò comporta la difficoltà di poter immettere sul mercato dispositivi non necessariamente low-cost ma comunque più accessibili a tutte le tasche. Da questo probabilmente è nata la necessità di mettere sul mercato negli ultimi mesi ancora un telefono dotato dell’OS BlackBerry 7.1, più specificatamente il 9720.

Sailfish è pensato per essere leggero e veloce. Può far funzionare dispositivi dalle capacità molto differeni tra di loro, per cui porterebbe il vantaggio di poter presentare sugli scaffali nuovi BlackBerry, con tastiera fisica o esclusivamente touch, dai modelli più economici a quelli destinati a confrontarsi con i mostri sacri del mercato.

Anche se poco originale oramai non disdegnerei la scelta di presentare telefoni colorati, specialmente quelli destinati ad un pubblico giovane. BlackBerry di tipologia entry-level e giovanili potrebbero ripetere l’effetto diffusione che ha generato il Lumia 520 per la crescente piattaforma Windows Phone.

Un consiglio spassionato sarebbe quello di provare ad assumere un guru come Peter Skilmann da Nokia specialmente ora che sta per concludersi la cessione della stessa a Microsoft. Skilmann, esperto designer di UI, ha già lavorato a progetti come webOS e MeeGo ed è responsabile della moderna versione per feature phone conosciuta sotto il nome di Asha Platform che in Italia è presente sul Nokia Asha 501.

Tastiera meccanica gaming: le migliori da comprare

5 ore fa

In questa guida d’acquisto sempre aggiornata vi aiuteremo a scegliere la miglior tastiera meccanica gaming perfetta per le vostre esigenze. Vi proporremo i migliori modelli disponibili attualmente in commercio. Inoltre, vi spiegheremo quali sono tutte le leggi di più…

miglior tastiera meccanica gaming

Tastiera ergonomica: quale comprare

11 ore fa

Che sia per lavoro, per gioco o per studio, permanere molte ore davanti ad un computer può mettere di fronte a disagi e scomodità senza dubbio superabili tramite piccole accortezze. Nella fattispecie dotarsi di una leggi di più…

tastiera ergonomica le migliori da comprare

Mini Tastiera: le migliori da comprare

11 ore fa

Alla ricerca di una mini tastiera che consenta un trasporto agevole o che riduca gli ingombri in una postazione studio o lavoro angusta? Nell’ambito della rassegna di articoli dedicati al mondo delle tastiere, abbiamo deciso leggi di più…

mini tastiera - le migliori da comprare

DAB Internet radio: le migliori da comprare

12 ore fa

Proprio come è successo con il giradischi, la radio sta tornando di moda grazie alle DAB Internet radio. Parliamo di un prodotto di ultimissima generazione che a livello estetico ricorda i modelli dell’epoca ma implementa leggi di più…

DAB Internet radio: le migliori da comprare

Miglior amplificatore: quale comprare

12 ore fa

Se avete acquistato delle casse stereo e volete comporre un vostro impianto audio, il prossimo acquisto dovrà essere un amplificatore, ovvero un dispositivo con il quale poter collegare tutti i diffusori (ovvero le casse stereo) leggi di più…

amplificatore

Iscriviti alla Newsletter

Articoli recenti

  • Tastiera meccanica gaming: le migliori da comprare
  • Tastiera ergonomica: quale comprare
  • Mini Tastiera: le migliori da comprare
  • DAB Internet radio: le migliori da comprare
  • Miglior amplificatore: quale comprare
  • Chi siamo
  • Lavora con noi
  • Contattaci
  • Privacy

Copyright © 2020. Tutti i diritti riservati. ChimeraRevo SRL - P.I.: IT05544220659

Modifica impostazioni sulla privacy