Il protocollo a livello applicativo creato da Google qualche anno fa per il trasporto dei contenuti web, SPDY, sta per essere soppiantato dall’avvento, ormai imminente, di HTTP/2. Tale protocollo era stato pensato per garantire uno scambio di dati server-client più rapido ed affidabile in quanto veicola HTTP al suo interno riducendo la latenza delle pagine web, senza per questo perdere la compatibilità con applicazioni preesistenti. Google ha contribuito significativamente alla nascita del nuovo protocollo HTTP/2 il cui aggiornamento, approvato dalla IETF (Internet Engineering Task Force), racchiude molte caratteristiche già presenti in SPDY.
HTTP/2, che sarà uno standard ufficiale ed aperto, risulterà operativo nelle prossime settimane con la versione 40 del browser Chrome, ma l’integrazione di SPDY è destinata a perdurare almeno fino al 2016 affinché gli sviluppatori abbiano il tempo necessario di eseguire la transizione.