Nonostante il filesystem Ext4 sia il più usato in assoluto in ambiente Linux, come lo fu ai tempi d’oro anche ext2 (e per un brevissimo periodo ext3) e nonostante Chrom eOS sia un sistema operativo prevalentemente Linux-based, durante lo scorso anno gli sviluppatori hanno pensato di eliminare il supporto a questi ultimi. Ed oggi la notizia è ufficiale.
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In pratica, Files.app di Chrome OS a breve non sarà più in grado di riconoscere supporti esterni – quali potrebbero essere chiavette USB, schede di memoria o quant’altro – formattati in ext2/ext3/ext4. Tale filesystem non sarà più riconosciuto dall’interfaccia utente (GUI) di ChromeOS – nonostante parte del filesystem di Chrome OS continui ad essere formattato in ext.
Tra i motivi di questa difficile scelta – che ha fatto innervosire notevolmente gli utenti Linux – c’è la difficile gestione dei filesystem ext: ad esempio, non c’è un modo semplice di modificare l’etichetta dei supporti formattati in ext tramite l’interfaccia grafica, sebbene per default questi supporti vengano montati in modalità lettura/scrittura.
In parole povere, l’interfaccia grafica non riconoscerà più SD/chiavette USB collegate al sistema e formattate in ext2, ext3 o ext4. Gli unici filesystem ad essere supportati da essa resteranno FAT e NTFS.