Abbiamo installato Ubuntu, siamo contenti del nostro sistema operativo, e continuiamo a consultare la rete per imparare ad utilizzare ed ottimizzare al meglio il nostro sistema. Finchè, un giorno, ci capita di leggere: «E’ buona norma creare una partizione che contenga soltanto la home directory, cosicchè – qualora dovessimo reinstallare il sistema – avremmo comunque automaticamente in salvo dati e impostazioni personali.» E lì iniziate a rosicchiarvi i gomiti! Ma… sapete che è possibile spostare la home directory su una partizione separata anche dopo l’installazione del sistema operativo?
Innanzitutto avremo bisogno di creare la partizione che conterrà la nostra home directory: a questo proposito, se non l’abbiamo installato, procediamo a scaricare il partition manager GParted (uno dei migliori in circolazione) clickando qui (o digitando, a terminale, sudo apt-get install gparted). Meglio ancora, però, sarebbe eseguire GParted da una distribuzione Live.
L’interfaccia di GParted è assolutamente intuitiva, non mi soffermerò più di tanto sull’argomento.
Eseguiamo il programma (richiamandolo dalla dash di Unity/dall’Application View di GNOME Shell, o battendo la combinazione di tasti ALT+F2 e digitando gksu gparted), e creiamo una partizione logica abbastanza capiente da contenere tutti i nostri dati (presenti e futuri): se avete dello spazio libero è ancora meglio, all’occorrenza potrete però ridimensionare la partizione di sistema – o qualsiasi altra partizione – per ottenerne una nuova. Lavorate di fantasia :)
Dopo aver creato la nuova partizione – qualora abbiate usato un CD Live – riavviate il sistema ed entrate in Ubuntu (quello che avete installato). Aprite il filemanager (facendo, ad esempio, click sul lanciatore della directory Home) e montate la partizione appena creata (facendo click doppio su questa all’interno della barra di navigazione a sinistra di Nautilus), come da immagine:
Adesso, per mostrare il percorso completo del punto di mount della partizione, digitate la combinazione di tasti CTRL+L mentre la finestra di Nautilus è in primo piano:
Copiate il percorso completo del punto di mount (che, nel mio caso, è /media/eb8b7d86-4ebd-40a6-8e4f-c28997312fec), dopodichè aprite un terminale e copiate tutto il contenuto della directory home nella vostra partizione dedicata, con il comando
sudo cp -Rp /home/* percorso_completo_punto_montaggio
ossia, ritornando al mio esempio,
sudo cp -Rp /home/* /media/eb8b7d86-4ebd-40a6-8e4f-c28997312fec
(vi apparirà un errore relativo alla copiatura di un certo file .gvfs: non preoccupatevi, è normale). Giusto per controprova, aprite di nuovo il file manager e portatevi sulla partizione dedicata: verificate che la directory /home sia stata copiata correttamente.
E adesso viene il bello: modificare il file /etc/fstab.
Iniziamo con l’annotare le informazioni relative alla nostra “nuova” partizione home:per far ciò, sempre da terminale, digitiamo
sudo blkid
seguito da invio. L’output sarà simile a questo:
Identificare la partizione che ci interessa è semplice: sarà quella il cui UUID coincide col numeraccio che abbiamo annotato poc’anzi, ossia eb8b7d86-4ebd-40a6-8e4f-c28997312fec.
Identificata la partizione che ci interessa, annotiamo ancora una volta l’UUID (nel mio esempio eb8b7d86-4ebd-40a6-8e4f-c28997312fec) ed il tipo della partizione (nel mio esempio ext4). Apriamo in modifica il file /etc/fstab, con il comando
sudo gedit /etc/fstab
Ci apparirà una cosa simile a questa:
Andiamo a caporigo, ed incolliamo questa stringa (modificata a seconda dei nostri parametri):
UUID=il_nostro_UUID /home tipo_della_partizione nodev,nosuid 0 2
che, seguendo il mio esempio, diverrebbe
UUID=eb8b7d86-4ebd-40a6-8e4f-c28997312fec /home ext4 nodev,nosuid 0 2
Salviamo ed usciamo da gedit. Adesso non ci resta che fare backup della nostra directory /home corrente (qualora qualcosa sia andato storto potremo ripristinarlo), e creare una nuova directory /home (in cui, al prossimo riavvio, sarà montata la partizione creata). Da terminale, digitiamo
cd /
sudo mv /home /home.bak
mkdir /home
Riavviamo adesso il sistema, premendo in sequenza le due combinazioni di tasti CTRL+ALT+F1 e CTRL+ALT+CANC. E’ possibile che vi ritroviate con una caterva di errori: non preoccupatevi, è perfettamente normale. Al riavvio, anche se apparentemente non sarà cambiato nulla, il sistema avrà sostituito la vostra vecchia directory /home con la nuova partizione!
Una volta verificato il corretto funzionamento del sistema (e che vi sarete accertati che i dati sono stati correttamente salvati), potrete cancellare il backup creato in precedenza, così da risparmiare spazio sulla partizione di sistema, con il comando
sudo rm /home.bak
NB: questo procedimento è valido anche per tutte le altre distribuzioni di Linux.