C’è in atto una controversia, specie in quel degli USA, riguardo le automobili in grado di guidarsi da sole: prima illegali, poi legali, poi autorizzate soltanto entro certi limiti, i gioiellini della tecnologia in stile Google Car non se la passano molto bene, almeno a livello giuridico, nel periodo in cui si cerca di automatizzare praticamente tutto.
Ma ciò non ferma chi ambisce a raggiungere proprio i livelli della Google Car che grazie ad un particolare software abbinato ad una serie di sensori, radar e scanner è in grado – letteralmente – di guidarsi da sola: con il rilascio numero 7.0 del software abbinato alla Model S che inizierà oggi, Tesla abilita di fatto le funzionalità di guida automatica sull’intera linea.
Questa possibilità era stata già largamente anticipata lo scorso anno e, complice anche il fatto che tutte le Model S costruite a partire dallo scorso Settembre sono uscite dalla fabbrica con l’intera gamma di sensori del caso, è evidente che la messa a punto degli algoritmi del software è giunta ad uno stato accettabile.
Le Tesla Model S non saranno ancora autonome quanto le Google Car anche se grazie al software 7.0 delle funzionalità decisamente avanzate: ad esempio, l’Autoseer sarà in grado di tenere l’auto nella corsia corrente e di gestirne autonomamente sia la velocità che la distanza dall’automobile precedente.
Vogliamo che la gente faccia attenzione
dichiara Elon Musk, sottolineando che l’Autoseer è al momento in fase beta e che i conducenti sono caldamente invitati a tenere comunque le mani sul volante:
Se ci sarà un incidente, la responsabilità sarà del conducente.
Altre funzionalità interessanti sono “Auto Lane Change“, che permetterà di cambiare automaticamente corsia facendo semplicemente tap sull’indicatore di direzione (quello che noi chiamiamo in confidenza “Freccia”) ed “Autopark”, che cercherà automaticamente parcheggio nelle zone che circondano l’auto e, una volta trovato, si occuperà di posteggiarla da sola. Il medesimo software porta inoltre con sé le funzionalità di Automatic Emergency Steering e Side Collision Warning, che grazie ai sensori ad ultrasuoni potranno sterzare automaticamente in caso di pericolo ed avvisare il conducente.
La futura versione 7.1 del software “insegnerà” all’automobile ad uscire da sola dal garage e raggiungervi per farvi salire; per quanto riguarda la guida completamente automatica, sottolinea Musk, saranno necessari almeno altri 3 anni – le automobili prodotte ora non saranno comunque in grado di applicarla, poiché si rivelerà necessario aggiungere una gamma ben più vasta di sensori ed indicatori – che, ad oggi, comprendono un radar ed una fotocamera anteriore, sensori ultrasonici a 360 gradi e GPS. Inoltre, sarà necessario altro tempo affinché le auto totalmente automatiche possano circolare autorizzate dalla legge – il che ci fa ipotizzare che una potenziale Tesla Model Auto possa vedere la luce per il 2020.
Fino ad allora, se avete una Model S (o una Model X, che a breve dovrebbe ricevere le medesime funzionalità), ricordate di non staccare le mani dal volante.
In the meantime, don’t take your hands off the wheel of that Model S — at least until Tesla kills the “beta” label.