Tra i sistemi operativi per PC, Windows è sicuramente il re incontrastato; al di là dell’utenza macOS e Linux, il prodotto di Microsoft è infatti presente su buona parte dei computer con i quali sono soliti interagire milioni di persone.
Se però siete rimasti delusi dal nuovo Windows 10, e vorreste provare magari una distro Linux, la soluzione è quella di procedere con il disinstallare Windows 10.
Prendete quindi le dovute precauzioni (effettuando preventivamente un backup dei vostri dati) e date un’occhiata alla guida sottostante.
Come disinstallare Windows 10 se installato da meno di 30 giorni
Anzitutto è bene specificare che la procedura varia a seconda che il sistema stesso sia stato installato da meno di 30 giorni o viceversa; si tratta infatti una feature di Windows stessa, che consente di effettuare agevolmente questa operazione qualora l’OS fosse stato installato nel giro di un mese.


In questo primo caso quindi, i passaggi da svolgere sono i seguenti.
- Aprite le “Impostazioni” tramite la combinazione di tasti Win+I o cliccando sull’ingranaggio nel menu Start, dopodiché scegliete “Aggiornamento e sicurezza“.
- Successivamente, cliccate su “Ripristino” dalla barra laterale e pigiate sul pulsante “Per iniziare“, sotto la voce Torna a Windows 8 (o Torna a Windows 7), in Altre opzioni di ripristino.
- Dopodiché scegliete il motivo per cui volete disinstallare Windows 10 tra le opzioni proposte, e cliccate poi su “Avanti” per tre volte.
- Infine, non vi resta che selezionare “Torna a Windows 8” (o “Torna a Windows 7”) per riavviare il PC.
Se a seguito dell’ultimo passaggio non dovesse succedere nulla, molto probabilmente avete effettuato l’installazione di Windows 10 usando il Media Creation Tool di Microsoft, oppure utilizzato lo strumento di pulizia disco con cui avete cancellato i file.
In questo caso la soluzione sta nel rinominare alcune cartelle di sistema: ve ne parliamo nel prossimo paragrafo.
Come disinstallare Windows 10 dopo i 30 giorni
Il primo metodo per disinstallare Windows 10 anche dopo i fatidici 30 giorni, ci consente di riallacciarci al discorso precedente (ovvero al caso in cui la procedura descritta prima dovesse non funzionare).
Ecco i passaggi da seguire.
- Anzitutto sarà necessario abilitare la visualizzazione dei file e cartelle nascosti; aprite quindi “Esplora file” e selezionate il menù “Visualizza” presente in alto. A questo punto cliccate su “Elementi nascosti” nel riquadro Mostra/Nascondi.
- A questo punto sarete in grado di rinominare le seguenti cartelle di sistema: “C:Windows.old“, “C:$Windows.~WS” e “C:$Windows.~BT“.
In questo modo potrete tornare alla precedente versione del sistema anche se, seguendo la procedura vista prima, il tutto sembrava non funzionare.
Il secondo metodo consiste nell’installare una distro Linux (come Ubuntu o Linux Mint) o una versione precedente di Windows (in particolare Windows 8 o Windows 7).
Per ciò che concerne la prima opzione, vi consigliamo questo nostro articolo su come installare Linux da USB.
Per quanto riguarda invece il sistema di Microsoft, vi rimandiamo alle pagine ufficiali di Windows 7 e Windows 8.
In ogni caso, qualunque sia la vostra scelta, vi consigliamo di effettuare un backup dei vostri dati, procurarvi una chiavetta USB da almeno 8 GB e trascrivere il sistema sulla pen-drive stessa (raccomandiamo l’utilizzo del tool “balenaEtcher“).
Fatto ciò non vi resta che avviare il nuovo OS dalla chiavetta e procedere con l’installazione.
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