Dopo quasi due anni dal rilascio di elementary OS Luna, il team di sviluppo ha finalmente reso pubblica l’ultima generazione del sistema Ubuntu-based che in molti, complice l’attenzione ai dettagli grafici e l’estrema semplificazione delle funzionalità, hanno simpaticamente ribattezzato come il wannabe-Mac-OS dell’ecosistema Linux: come avrete inteso, stiamo parlando di elementary OS 0.3 Freya.
Andiamo innanzitutto a scoprire tutte le novità che il team di sviluppo ha riservato ai suoi utenti, dopodiché andremo a scoprire dove scaricare l’ISO del sistema operativo ed i requisiti minimi per l’installazione.
Piccola curiosità: inizialmente gli sviluppatori avevano scelto di usare “Isis” (Iside) come nome in codice di eOS 0.3, tuttavia il team non ha voluto correre il rischio di essere ricondotto al cosiddetto “Stato Islamico” o di voler far riferimento ad esso – per cui, durante lo scorso anno, si è scelto di chiamare la distribuzione “Freya”.
elementary OS 0.3 – Le novità
Tanto da scoprire in questo sistema operativo, che ha fatto davvero passi da giganti rispetto al suo predecessore!
Il desktop Pantheon
L’intero desktop caratteristico di elementary OS ha fatto passi da gigante rispetto alla versione presente in eOS Luna: complice il passaggio alle librerie GTK 3.14 e quindi numerose neo-acquisite funzionalità relative al CSS, si nota immediatamente un raffinamento grafico per i menu e le finestre di dialogo (dotate ora di angoli smussati), un nuovo livello di trasparenza dei pannelli e, soprattutto, nuove animazioni che sicuramente all’occhio non dispiacciono.
Slingshot
Notevolmente migliorate le prestazioni di Slingshot, il “drawer” di Pantheon che permette l’accesso a tuttùe le applicazioni installate sul sistema operativo, alle impostazioni e quant’altro. A Slingshot è stato inoltre aggiunto il supporto alle quicklist delle applicazioni…
…e la possibilità di eseguire calcoli matematici direttamente dalla barra di ricerca, senza invocare la calcolatrice.
Ancora disponibile la doppia modalità di visualizzazione, sia in modalità griglia che in modalità classica (che mostra le applicazioni installate categorizzate secondo l’ordine dei “classici” menu di GNOME).


Il multitasking
A gran richiesta è stata finalmente introdotta la nuova modalità multitasking richiamabile sia dall’app drawer che dall‘icona dedicata sulla dockbar inferiore, che mostra congiuntamente sia i desktop attivi che le applicazioni aperte su ciascuno di essi, con tanto di selettori dedicati.
Non scompare tuttavia la modalità multitasking dedicata esclusivamente al desktop attivo (“scaling”), sempre accessibile tramite la combinazione di tasti SUPER+W.
Le notifiche
Davvero notevole il lavoro di raffinamento eseguito sul sistema di notifiche caratteristico di Pantheon: a partire da eOS 0.3 ogni singola notifica può essere “chiusa” semplicemente cliccando sulla crocetta, senza la necessità di attendere lo scadere del timeout.
L’aspetto più interessante, però, si nota accedendo alle impostazioni relative alle notifiche: per ogni applicazione installata è infatti ora possibile attivare o disattivare sia il balloon (Bolle) che la notifica sonora; a richiesta è inoltre possibile attivare la modalità “Non disturbare”, che impedisce a qualsiasi applicazione del sistema operativo di generare notifiche.
Login e Lockscreen
Piccolo raffinamento grafico anche per la login screen del sistema, ma la novità più importante la collega alla lockscreen: le due schermate, infatti, sono state unificate. In parole povere, la schermata di blocco è ora identica a quella d’accesso.
Le impostazioni
Come chi lo ha già utilizzato in precedenza sa perfettamente, il pannello delle impostazioni di elementary OS non è così fornito e non permette di stravolgere il sistema operativo, tuttavia offre tutto ciò di cui un utente mediamente pretenzioso può avere bisogno – dalla risoluzione alla grafica, passando per utenti, rete e quant’altro. eOS 0.3 introduce tuttavia due nuove funzionalità per quel che riguarda le impostazioni: è ora possibile intervenire sulla privacy del sistema operativo, con la possibilità di disattivare Zeitgeist e di impedire la registrazione delle attività sulle applicazioni eseguite o dei contenuti aperti semplicemente attivando la “Modalità Privacy”.
E’ inoltre possibile definire selettivamente le fonti da cui non raccogliere dati.
E’ stato inoltre preinstallato sul sistema un firewall ed aggiunta la possibilità di attivarlo in un solo click; chiaramente è possibile definire anche eccezioni e regole avanzate al fine di consentire o negare il permesso alle applicazioni su determinati protocolli e porte.
Restyling grafico e funzionale anche per le schede relative alle impostazioni su data e ora, account utente ed applicazioni predefinite:
Le applicazioni
Come già accennato inizialmente, elementary OS Freya si basa su Ubuntu 14.04 LTS – avrà quindi supporto fino ad Aprile 2016 – e ne condivide parte dello stack applicativo “core”: troviamo infatti a bordo il kernel Linux 3.16, il server Xorg 1.15.1 e le librerie grafiche Mesa 10.3.2. I programmi preinstallati con il sistema operativo (a parte rare eccezioni) hanno ricevuto il supporto per la barra del titolo unificata. Notevoli inoltre gli aggiornamenti che il team di sviluppo ha dedicato alle applicazioni caratteristiche del desktop Pantheon.
Files, il gestore file predefinito di eOS ha ricevutooltre al notevole raffinamento grafico la compatibilità con la ricerca diretta tramite la barra ed un supporto nettamente migliore alla condivisione file da rete Windows (altresì nota come Samba).
Sono state introdotte tre nuove applicazioni – Calcolatrice, Camera e Audience (lettore video) e Foto è stata notevolmente migliorata sia in grafica che in funzionalità.




Anche l’interfaccia dell’app Calendario non è da meno, tuttavia ciò che farà venire l’acquolina in bocca agli utenti riguarda le funzionalità: è stato infatti introdotto il supporto ai calendari remoti – in particolare a Google Calendar e all’intero motore CalDAV.
In ultimo, ma soltanto in ordine di elenco, l’emulatore di terminale preinstallato in Pantheon che rispetto alla sua precedente versione è migliorato funzionalmente a vista d’occhio: in primis è stato aggiunto il supporto al copia-incolla diretto (tramite le combinazioni di tasti tipiche CTRL+C e CTRL+V) e, cosa importantissima per i nuovi utenti, è stato introdotto un messaggio d’avviso che notifica la potenziale pericolosità dell’operazione nel momento in cui viene incollato un comando che inizia con la clausola “sudo”.
Inoltre, se si esegue un comando dal completamento non immediato a terminale e la relativa finestra viene posta in secondo piano, il sistema operativo notificherà il completamento dell’operazione con un balloon di notifica.
Anche le app di terze parti – ad esempio Simple Scan, Geary (client email) ed il visualizzatore PDF sono stati aggiornati alle ultime versioni disponibili.
elementary OS 0.3 – Requisiti minimi e download
Anche se il desktop Pantheon è esteticamente molto curato e gradevole, al contrario di quanto si possa pensare ciò non va ad intaccare particolarmente sui requisiti minimi necessari per installare e fruire al meglio del sistema operativo.
Il team di sviluppo consiglia di installare eOS 0.3 su una configurazione di sistema composta almeno da:
- processore da 1 GHz o superiore (32 o 64 bit);
- 1 GB di memoria RAM;
- 15 GB di spazio su disco.
E’ assolutamente consigliato inoltre disporre di una connessione ad Internet per godere degli aggiornamenti ricorrenti del sistema.
E’ possibile reperire elementary OS 0.3 per PC a 32 e 64 bit direttamente dal link qui in basso: verrà chiesta una donazione per accedere al download dell’immagine ISO, tuttavia è comunque possibile fare click sul tasto “Personalizza” e inserire una quantità di denaro pari a 0 dollari per procedere senza donare.
DOWNLOAD | elementary OS 0.3 (Home ufficiale)
In alternativa potrete scaricare il sistema operativo direttamente da Sourceforge:
DOWNLOAD | elementary OS 0.3 (Sourceforge)