Una delle categorie che più si sente nominare spesso per ciò che riguarda il business di smartphone e affini è quello dei mercati emergenti: creare dispositivi in grado di offrire connettività di base a basso costo non è un problema per tutti quei produttori, più o meno noti, i quali affidandosi anche a piattaforme alternative (ad esempio Firefox OS) riescono in qualche modo ad accontentare le richieste di un mercato così particolare.
Tuttavia un dispositivo può davvero poco se l’infrastruttura di rete non è delle migliori e, in questi Paesi, non sarebbe così sorprendente trovare zone coperte soltanto da connettività 2G: Facebook ha deciso di affrontare a modo suo questo problema annunciando una serie di miglioramenti che saranno apportati al News Feed, che sarà in grado di caricare in maniera pressoché efficiente anche in caso di connettività poco meno che disastrosa.
Ad esempio, se il sistema si “accorgerà” di avere a che fare con una connessione molto lenta proporrà nel News Feed meno post video e più aggiornamenti di stato e link diretti; inoltre, Facebook ha deciso di introdurre il concetto di pre-caricamento: in caso voi vi soffermiate a leggere una notizia, Facebook si occuperà di pre-caricare contenuti attinenti alla notizia che state leggendo durante la lettura stessa, così da renderli belli e pronti per una consultazione successiva.
Novità anche per le immagini: grazie ad un particolare formato JPEG progressivo, le immagini saranno mostrate in una qualità peggiore rispetto all’originale durante il loro stesso caricamento; infine, ma non di minore importanza, se proprio la connessione non volesse saperne il News Feed mostrerà le storie caricate precedentemente anziché una scoraggiante pagina bianca.
Tutti ottimi accorgimenti che miglioreranno senza dubbio l’esperienza di navigazione in caso di connessioni precarie, tuttavia la speranza resta quella di un miglioramento – ed anche rapido – delle infrastrutture anche nei cosiddetti “mercati emergenti”.