Nonostante siano state ampiamente anticipate ed abbondantemente spiegate – con una trasparenza notevole – dalla Mozilla Foundation, le neoapprodate Directory Tiles hanno scisso la comunità in due tronconi: c’è chi crede che sia giusto che la Mozilla Foundation tragga profitto da uno dei suoi migliori prodotti senza però sacrificare i principi di base su cui Firefox è stato scritto (trasparenza, privacy e ottimizzazione) e c’è chi, invece, è assolutamente contrario ed accusa Mozilla di essere diventata “una tra tante”.
A quanto pare le Directory Tiles non vanno giù neanche agli sviluppatori né alla comunità di Fedora, che a causa di questa introduzione “pubblicitaria” è seriamente intenzionata ad abbandonare Firefox come browser di default in favore di Epiphany o Midori. Non si tratta di un cambio imminente viste le attuali “condizioni” dei due browser ma la cosa potrebbe andare in porto già da Fedora 23.
Come scrive Michael Catanzaro di Fedora e GNOME, infatti,
Stiamo lavorando molto su WebKitGTK+ (e di conseguenza su Epiphany che, inutile a dirlo, non avrà pubblicità nella pagina nuova scheda) e sarà pronto a sostituire Firefox come default in Workstation presto, si spera nel periodo di tempo F23-F25, periodo entro cui spero il browser sia considerato per quel ruolo. Ma al momento non è buono abbastanza, ed agli utenti la sostituzione non piacerà finché non lo diventerà.
Midori non gestisce in modo sicuro i certificati TLS non verificati, per cui non è sicuro da usare con HTTPS. Finché il problema non sarà risolto, non vale neanche la pena considerarlo.
Al momento dobbiamo restare con Firefox, e semplicemente disabilitare la funzionalità [Directory Tiles] in un modo o nell’altro.
Staremo a vedere cosa succede anche se una cosa è chiara fin da subito: la comunità di Fedora non ha mandato affatto giù l’ultima mossa di Mozilla e difficilmente ritornerà sui suoi passi.