Essere degli internauti, al giorno d’oggi, significa nel 90% essere tracciati: dagli stessi gestori telefonici (ISP) alle agenzie pubblicitarie che operano via web, la tracciatura rappresenta uno dei maggiorni artifizi a cui si ricorre per generare dei profili utente e migliorare i propri prodotti a seconda delle preferenze di ognuno di noi.
Al di là di quanto si pensa, però, il tracking non è soltanto effettuato tramite cookie: gli advertisers, infatti, spesso riescono ad utilizzare anche le informazioni generate nel momento in cui si apre il browser e si inizia a navigare, analizzando le cosiddette impronte – o, in gergo, fingerprint – quali ad esempio sistema operativo, indirizzo ip, informazioni geolocalizzate e via discorrendo. E il tutto in maniera assolutamente trasparente per l’utente.
La funzionalità Do-Not-Track dei browser serve proprio ad evitare che gli advertiser accedano alle informazioni di fingerprinting o ai cookies dell’utente, rendendo quest’ultimo non tracciabile; e proprio a proposito della funzionalità do-not-track, vogliamo segnalarvi l’ultimo miglioramento in casa Mozilla: fino alla release attuale, era semplicemente possibile abilitare o meno la funzionalità Do Not Track all’interno del browser, mentre nell’ultima nightly abbiamo assistito ad un notevole arricchimento delle opzioni disponibili.
Cliccando infatti su Firefox > Opzioni > Scheda privacy, sarà ora possibile scegliere tra tre stati del “Do Not Track”, che si dividono in maniera seguente:
- Comunicare ai siti che non si vuole essere tracciati;
- Comunicare ai siti che si vuole essere tracciati;
- Non comunicare ai siti la propria preferenza.
Inoltre è presente un link “Read More”, che permette all’utente di collegarsi direttamente ad una pagina sul wiki di Mozilla atta a spiegare cosa sia il “Do Not Track” e nella quale sono presenti, tra le altre cose, alcune FAQ.