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FOSDEM 2015: il resoconto

Gaetano Abatemarco Feb 17, 2015

Per chi non conoscesse il FOSDEM, si tratta di un evento europeo che si tiene a Bruxelles, in Belgio, dedicato all’Open Source dove ci sono moltissimi talk e stand delle varie community per scambiare informazioni e conoscere nuove realtà. Finalmente quest’anno mi sono deciso e ci sono andato con altri volontari Mozilla italiani. Come si può vedere dalla pagina con gli interventi c’era di tutto ma a causa mancanza del dono della duplice ubiquità non ho potuto seguire tutti i talk che volevo. Infatti alla fine ho potuto seguire solo i talk del mondo Mozilla anche perchè essendo organizzato molto bene potrò godermi i talk che ho perso comodamente dal PC quando verranno caricati sul sito. Sì, questo significa che anche voi potrete recuperare le presentazioni e vivere un pochino di FOSDEM. Tralasciando la città parliamo subito del FOSDEM che è la cosa più importante.

La sera prima del FOSDEM, Venerdì, c’è un evento dedicato nella birreria più famosa di Bruxelles ovvero Delirium Cafè.

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Difficile da spiegare un locale su tre piani con un migliaio di persone ma è stato un modo per chiacchierare con altri volontari e divertirsi. Anche per intravedere Zacchiroli che chiacchierava (mi sentivo come un bambino che vede i supereroi). L’aria che si ispirava era Geek e Nerd al 100%, Pebble ovunque, magliette ficherrime ed anche addobbi particolari come l’unico anello (di Sauron) al collo.

Il giorno dopo invece ci aspettava una giornata fredda, ma non troppo, e l’evento vero e proprio! L’università si presenta grande e divisa in palazzi riconoscibili per le loro lettere, ci dirigiamo al palazzo K che era il più vicino all’entrata che avevamo trovato. Il palazzo K è quello con la maggior parte degli stand e ci troviamo davanti Fedora, OpenMandriva, Gnome e KDE (vicini!), la FSFE, OwnCloud, Tor Project, Mozilla, Xen Project, Puppet, Debian ed OpenSuse.

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Al secondo piano c’erano gli stand di LibreOffice, Perl, Python, MySQL, Jenkins, Eclipse e del GSOC.

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Insomma il paradiso per gli amanti dei gadget, che alcune volte erano costosi, ma visto che i soldi vanno tutti in donazioni non è un problema spendere qualche spicciolo in più, specialmente per cose del genere fatte a mano che adesso si aggiungono alla mia collezione.

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L’unico talk che ho seguito il primo giorno è stato “A new version of Firefox is avalaible” che ha spiegato cosa succede ad ogni release di Firefox.

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In poche parole ci si prepara a segnalare bug e correggerli il prima possibile ma scontrandosi con il sistema di release multiple. Mozilla ha 4 rami di sviluppo: Stabile, Beta, Aurora/Developer Edition e Nightly. Quando la beta diventa stabile ci si può scontrare a lavorare su funzionalità o correggere bug implementati anche 6 mesi prima perché c’è un rilascio ogni mese e mezzo.

Inoltre, il primo giorno rilasciano l’aggiornamento automatico solo al 25% degli utenti (circa 500 milioni di utenti) in modo da poter intervenire tempestivamente per risolvere i problemi. Quindi non è un lavoro facile stare dietro a tutto questo ma oramai gli ingegneri Mozilla riescono a fare moltissimi test grazie alla raccolta informazioni sulle caratteristiche dei computer (quando avviate la prima volta Firefox vi viene chiesto se volete inviare questi dati anonimamente).

Inoltre, al rilascio di una nuova versione stabile prima che vengano rilasciate le nuove Beta/Aurora eccetera bisogna aspettare una settimana affinché vengano effettuati tutta una serie di controlli. Una cosa interessante è stato leggere l’elenco delle aziende che contribuiscono, tra cui Microsoft e Google, che sono i diretti concorrenti ma in ambito web bisogna unire le forze e lo possiamo vedere dal Web Compat Project.

Piccola spiegazione sul Web Compat Project: si tratta di un sito per tracciare i problemi dei siti sui vari browser per contattare i proprietari. Inoltre, c’è anche il team dedicato per i problemi su Firefox OS e Firefox for Android e quello italiano non è da meno! Nel pomeriggio ho avuto modo di partecipare ad uno dei meetup che i volontari Mozilla organizzano quando si incontrano in un evento. Stavolta il tema era il localization sprint, ovvero scambiarsi idee e suggerire i modi migliori per coinvolgere nuovi volontari in questo compito (la traduzione).

Mozilla Italia in questo ambito è molto avanti perché sempre in prima linea per le traduzioni, anzi posso assicurarvi che c’è un grande lavoro di revisione su ogni singola stringa tradotta in italiano! Basta che andiate sul forum per rendervene conto da soli. Durante la giornata ho avuto modo di incontrare Richard Stallman che era venuto a portare dei gadget per lo stand della FSF (mi dispiace non vuole che le sue foto vadano su Internet), Italo Vignoli (di sfuggita) ma anche Enio Gemmo e Gabriele Ponzi della The Document Foundation. Solo dopo ho scoperto che c’era anche Lennart Poettering di Systemd ed altri big.

Il secondo giorno si è aperto passando il tempo nella stanza Mozilla.

Sì, ho trascorso tutto il giorno lì dentro a parte un salto ad un talk dedicato ad Haxe dal titolo “The Haxe language as a transmedia toolkit“. Per chi non sapesse cos’è Haxe si tratta di un meta linguaggio che permette di compilare il proprio codice in altri linguaggi, da PHP a flash e così via. Il linguaggio è nato per i game designer in modo tale che possano avere un linguaggio comune affinché il loro gioco giri su più piattaforme, da Android a iOS ed anche HTML5 (compatibile anche con Firefox OS).

Tornando alla sala Mozilla ho potuto ascoltare molti talk di cui vi faccio un riassunto.

Il talk “Using Firefox to debug web apps on any device” ha spiegato le funzionalità della Developer Edition di Firefox ma principalmente l’estensione Valence che permette di far comunicare Firefox con altri browser come Chrome, Safari per iOS e Chrome For Android. In questo modo il debug si può fare con Firefox sfruttando i suoi tool.

Il talk “Keeping secrets with JavaScript” che ha presentato questa nuova API per la crittografia lato JavaScript.

Il talk “What’s new in Firefox?” (slide) è stato uno dei più interessanti perché ha spiegato le novità che abbiamo avuto nel 2014 e quelle che ci aspettano nel 2015 su Firefox. Le novità del 2014 sono state Firefox Hello, Australis, la finestra per dimenticare la cronologia, la nuova ricerca, il menu a tendina con le icone e le tiles.

Le novità per il 2015?

Oltre ad una migliore integrazione di OpenH264, una possibile integrazione di ShumWay (un’alternativa a flash realizzata in JavaScript) ed il rilascio stabile di e10s. Ma non è tutto!

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Dalla foto potete vedere un design non definitivo di come potrebbe diventare la tendina di informazioni del sito che raccoglierà in modo migliore i permessi ma anche la questione tracciamento. Inoltre, tra le varie proposte, ci sono quella di poter suggerire direttamente nella barra degli indirizzi i suggerimenti per i termini di ricerca e la reading list (che è entrata nella Nightly in questi giorni).

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La presentazione si è conclusa con delle possibili funzionalità future di Firefox Hello, ovvero il tab sharing ed il cobrowsing. Le domande del pubblico sono state interessanti: conversazioni di gruppo e l’integrazione (questa era la mia domanda) di servizi esterni, come Google Hangouts, che al momento non sono previsti.

Il talk “Participation metrics at Mozilla” è stato il più spaventoso!

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Perché spaventoso? Il tema era il tracciamento delle informazioni riguardo la contribuzione per misurare la crescita e valutare dove investire. In poche parole AreWeaMillionYet che allo stato attuale non fornisce molte informazioni affidabili.

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Il problema infatti è la vecchiaia della fondazione!

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E di tutti i sistemi che la coinvolgono, per non parlare dei siti esterni a Mozilla!

Il talk “Maintaining & growing a technical community” ha spiegato che non è facile gestire una community così grande, insieme al problema di documentazione.

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Il talk è passato a Mozilla Developer Network che si propone di documentare gli standard HTML5, CSS e JavaScript e non è semplice questo compito, oltre alla traduzione. Il talk “Superturbocharging Firefox OS app development with node-firefox” ha presentato questo tool in NodeJS per poter sviluppare in modo più semplice con Firefox da linea di comando per Firefox OS.

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Avevo già provato il tool quando era in fase sperimentale mentre adesso è in fase di sviluppo coscienzioso, ovvero organizzato e completo di tutti i tool necessari per questo lavoro. Il talk “The Future of JavaScript” ha riempito la sala in modo impressionante ed è stato interessante, ma non è il caso di approfondire visto che è stato molto tecnico.

Il talk “Servo (the parallel web browser) and YOU!” invece ha mostrato lo stato attuale di Servo, il futuro engine che supporta HTML e CSS in uno stato veramente antico, nel senso che supporta le primissime versioni degli standard HTML e CSS. Il relatore ha realizzato un piccolo speed coding implementando in tempo reale il supporto ai cookie nel browser nel giro di 5 minuti. Dimenticavo che Servo è scritto nel nuovo linguaggio di programmazione made in Mozilla ovvero Rust.

Servo grazie a Rust è pensato per lavorare in parallelo e sfruttare al meglio i processori odierni ottimizzando le performance in maniera impressionante. Così finisce il mio FOSDEM. Un salto nel futuro ma anche di dimostrazione che c’è sempre qualcosa di veramente fico da provare!

Non vedo l’ora di guardare con calma tutti i talk che ho perso e di studiarmi un po’ di slide! Vi invito a guardare i link che contengono i riferimenti ai talk con i video e le slide.

Link | Il mio album FOSDEM 2015

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