Fino ad oggi, Big G ha basato il proprio sistema di valutazione delle applicazioni presentate al Play Store su processi di revisione automatica per far fronte all’ingente numero di richieste. Tuttavia tale approccio, pur velocizzando i lavori, ha avuto i suoi riscontri negativi in quanto lo store risulta spesso essere pieno di applicativi non completamente conformi, di bassa qualità o, addirittura, dannosi per l’utente e gli sviluppatori.
Cosa cambia essenzialmente: Google ha introdotto una componente di revisione manuale per il processo di valutazione, che, almeno in teoria, dovrebbe alleviare i problemi sopracitati. Il sistema, in realtà, è già in uso; da Google dicono che è stato utilizzato per diversi mesi, e che gli sviluppatori non hanno notato alcun effetto avverso. Big G, quindi, è ora in grado di offrire un feedback alle applicazioni non conformi in poche ore, non giorni o settimane.
“Questo nuovo processo coinvolge un team di esperti che ha il compito di individuare le violazioni delle nostre politiche di sviluppo preventivamente nel ciclo di vita dell’applicazione. Apprezziamo la rapida innovazione e iterazione, unica per Google Play, e continueremo ad aiutare gli sviluppatori a vedere i propri prodotti sul mercato nel giro di poche ore dopo la presentazione, invece di giorni o settimane. In realtà, non vi è stato alcun cambiamento notevole per gli sviluppatori durante il rollout “.
Secondo Purnima Kochikar, Direttore del Business Development per Google Play, la totalità delle applicazioni attualmente presentate al Play Store sono revisionate manualmente, ma per cose come malware o contenuti protetti da copyright, ci si affida ancora ad algoritmi per i controlli di massa.
“Stiamo costantemente cercando di capire come le macchine possono imparare di più. Quindi, qualunque cosa le macchine possano capire oggi, le macchine lo fanno. E qualunque cosa possano vagliare gli esseri umani, gli esseri umani la vagliano”
ha detto il rappresentante di Google. Non è chiaro esattamente quando i revisori entreranno, ma l’intero processo richiede ancora poche ore.
Gli sviluppatori hanno ora maggior cognizione del motivo per cui le applicazioni vengono respinte o sospese.
Un altro cambiamento che gli sviluppatori potranno sicuramente apprezzare è un quadro più chiaro dello stato di pubblicazione di un app.
Google ha anche introdotto un nuovo sistema di classificazione in base all’età, che renderà più facile per gli sviluppatori indirizzare adeguatamente i prodotti al pubblico. Gli sviluppatori dovranno compilare un questionario per determinare la categoria delle loro applicazioni e, partendo da maggio, passare attraverso questo passo sarà obbligatoriaoper qualsiasi nuova applicazione o aggiornamento.