Google Map Maker è sbarcato per la prima volta in Italia nel lontano 2013 ma, per comprendere i motivi del suo ritiro (dall’Italia come da qualsiasi altro Paese del mondo), dobbiamo tornare indietro a qualche mese fa – precisamente al mese di Maggio: qualche piccolo bontempone disgraziato, infatti, creò all’interno di Maps una sorta di disegno che raffigurava il simbolo di Apple in una situazione poco felice, sovrastato da un fiero logo di Android.
Per evitare un pericolosissimo incidente diplomatico, Google fu costretta non soltanto a chiedere scusa ad Apple ma ad assicurarsi che cose del genere non potessero più ripetersi.
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Dopo diversi mesi e la decisione di introdurre la figura della “guida” – ossia di un vero e proprio “moderatore” regionale che, a seconda del suo livello, potesse occuparsi di approvare modifiche proposte dagli utenti alle mappe stesse – Google dichiarò che il servizio sarebbe tornato effettivo ad Agosto ma soltanto a scaglioni, in modo che l’apposito staff di moderazione potesse essere progressivamente formato.
Chiaramente, ora le modifiche degli utenti dovranno – prima di essere visualizzate – ricevere l’approvazione dei regional leads; inoltre non è più disponibile la funzionalità di creazione poligono. Al di là di ciò l’esperienza d’uso di Map Maker resta sempre la stessa: se siete impazienti di tornare ad usare il servizio non dovrete far altor che recarvi sulla sua home page e procedere come di consueto.
Inoltre, se siete map makers leali e di lunga data, potrete provare a diventare un Regional Lead compilando l’apposito form.