Era lo scorso Ottobre 2013, quando Google annunciò l’inizio di un esperimento: sponsorizzare i grandi brand inserendo all’interno della pagina di ricerca dei banner di dimensione molto generosa, così da aumentare la visibilità dell’azienda qualora l’utente cercasse risultati attinenti – ad esempio, cercando “Nike” sarebbe apparso a ridosso della pagina il banner enorme ad essa dedicato.
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In molti avevano pensato, consapevoli delle strategie d’azione di Google, che quello che nasceva come un esperimento limitato agli Stati Uniti e chiuso a pochi brand sponsorizzanti si sarebbe successivamente rivelato un provvedimento definitivo: ancora più annunci pubblicitari tra le pagine dei servizi di Mountain View?
Ebbene, questa volta la risposta è no: durante la conferenza SMX West Amit Singhal, a capo della divisione Google dedicata alla ricerca, ha confermato la fine dell’esperimento: ciò che si proponeva di essere un nuovo modo di consigliare alle persone contenuti di cui avrebbero potuto aver bisogno si è concluso con un nulla di fatto.
I motivi non sono noti e probabilmente tali resteranno, tuttavia l’intera questione potrebbe ricondursi ad un conflitto con AdWords – in parole povere, mostrare il banner gigante avrebbe tolto visibilità (o, addirittura, inibito alla visualizzazione) dei contenuti sposnorizzati tramite il programma affiliati AdWords.
Un sospiro di sollievo per tutti quelli che, da svariati mesi, temevano che la pagina di ricerca Google avrebbe finito per popolarsi un giorno di annunci dalle dimensioni ben altro che contenute.