Se c’è qualcosa chiaro nella strategia di Google, quella è la strategia del “chi va piano va sano e lontano”: il big di Mountain View in pochissimi casi è stato fautore di cambiamenti repentini e stravolgimenti completi, optando sempre per la pratica di abituare progressivamente i propri utenti ai cambiamenti che verranno introducendoli in maniera del tutto graduale.
Fatta questa piccola premessa, l’ultima mossa di Google va proprio in tal senso e conferma ciò che il big di Mountain View ha intenzione di fare con il suo social layer plus: trasformarlo da un punto d’incrocio per tutto ad un’entità a sé stante, dividendo pian piano i servizi presenti al suo interno (un esempio è Google Foto, precedentemente incorporato in Google+) e trattandolo – anziché con il “tutto parte da Google+” – alla stregua di qualsiasi altro servizio Google.
Se avete visitato una delle pagine dei servizi Google a partire da questa mattina (dopo aver effettuato il login), infatti, avrete notato che al vostro nome non è più anteposto il simbolo “+” e che non è più cliccabile, il che significa che non sarà possibile raggiungere direttamente il vostro profilo Google+ dalle pagine dei vari servizi Google.
Questo non significa comunque che i profili Google+ sono improvvisamente spariti: vi si può accedere da tutte le pagine di Google+ oltre che dall’apposita icona del drawer. Ciò non toglie che Google stia lentamente ma inesorabilmente “togliendo importanza” al suo social layer: ciò non significa che Plus sia destinato a sparire, ma il suo ruolo nell’ecosistema Google sta cambiando… o meglio, è già cambiato.
Soltanto che, esattamente come Google desidera, non ce ne siamo ancora accorti.