Ci eravamo lasciati con delle previsioni per il Q4 2015 che non avevano lasciato presagire nulla di buono, presagio che puntualmente si è rivelato veritiero: l’ultimo trimestre dell’anno conclusosi aveva infatti confermato il triste trend per le vendite mondiali dei PC, purtroppo in netto calo già da diverso tempo.
Calo che non accenna a fermarsi poiché per un 2015 terminato male c’è un 2016 iniziato ancor peggio: secondo la società di analisi Gartner, fonte particolarmente affidabile per ciò che riguarda i trend del mercato, il primo trimestre del 2016 ha visto, per la prima volta dal 2007, calare le consegne dei PC sotto i 65 milioni – 64.8 milioni di unità, -9.6% su base annua.
Ancor più triste la situazione se si escludono dal conteggio i cosiddetti “combinabili”, ovvero tutti quei dispositivi con corpo da tablet e tastiera sganciabile (ad esempio il Surface Pro 4), numeri confermati da IDC: infatti, secondo la società di analisi, le vendite di PC escludendo i 2-in-1 totalizzano 60.6 milioni di unità, con un calo su base annua dell’11.5%.
Secondo entrambe le società di analisi e confermando quanto detto anche in passato, ad influire notevolmente sul calo delle vendite ci sono innanzitutto la crisi economica in alcune parti del mondo mista al dollaro troppo forte, a cui vanno ad aggiungersi fattori come il mancato smaltimento delle scorte pensate per le festività natalizie ed in ultima, ma non di minore importanza, una reimpostazione delle priorità anche nei cosiddetti mercati emergenti – le maggiori richieste arrivano per gli smartphone.
Cambiando leggermente visuale e parlando di produttori, sul podio dei migliori venditori mondiali figurano ancora una volta i soliti noti: prima posizione per Lenovo che consegna nel Q1 2016 12.5 milioni di unità per Gartner e 12.2 per IDC (con calo rispettivametne del 7.2% e dell’8.5% rispetto al medesimo periodo dello scorso anno), seguiti a ruota da HP e Dell in seconda e terza posizione e, secondo Gartner, ASUS e Apple in quarta e quinta posizione – posti che si invertono, invece, per IDC.
Secondo entrambe le società di analisi, dovrebbe esserci una leggera ripresa del mercato entro la fine del 2016 soprattutto grazie al futuro aggiornamento a Windows 10 da parte dei produttori, ripresa che tuttavia era stata annunciata anche lo scorso anno – e che di fatto non è mai avvenuta.
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