AGGIORNAMENTO: la scissione è ufficiale. Ulteriori dettagli in fondo all’articolo.
HP o Hewlett Packard è una società tutt’oggi leader fondata nel lontano 1939, tuttavia alcuni eventi degli ultimi anni hanno provocato un certo tumulto interno: il declino della vendita dei PC e lo spostamento degli interessi verso i dispositivi handset ed il cloud computing aziendale, hanno fatto sì che le due divisioni interne – quella collegata alla produzione di PC e quella aziendale – abbiano iniziato a guardarsi quasi in cagnesco.


Secondo un report del Wall Street Journal questa sorta di divisione interna potrebbe presto materializzarsi in una scissione di fatto: HP potrebbe dividersi in due società distinte e separate, una dedicata alla gestione ed alla produzione di PC e stampanti ed un’altra dedicata invece alla gestione della clientela aziendale, con tutti i prodotti annessi.
Sono ancora poco chiari i dettagli di questa – fino ad ora – presunta scissione, si sa comunque che Meg Whitman – attuale amministratore delegato di HP – guiderà la divisione aziendale e sarà presidente della divisione PC/Stampanti, che sarà guidata invece da Dion Weisler.
HP non è nuova ad idee del genere: l’ex CEO dell’azienda, Leo Apotheker, aveva già valutato questa eventualità durante la sua direzione ma la Withman, che gli è succeduta, non avrebbe accettato l’idea durante i tre anni successivi.
L’annuncio formale, qualora il report fosse veritiero, dovrebbe arrivare già in giornata.
AGGIORNAMENTO x1: Meg Whitman ha ufficialmente confermato la notizia: la scissione di HP è ufficiale e sarà completata entro la fine dell’anno fiscale 2015. Le due aziende risultati saranno HP Inc – che si occuperà della divisione PC/stampanti – e HP Enterprise, che si occuperà della gestione degli affari aziendali.
“La decisione di separare [l’azienda] in due aziende distinte sul mercato sottolinea il nostro impegno per il piano di svolta”, ha affermato la Whitman, che continua “[La scissione] fornirà a ciascuna nuova azienda l’indipendenza, l’attenzione, le risorse finanziarie e la flessibilità di cui hanno bisogno per adattarsi rapidamente alle dinamiche del mercato e dei clienti, generando contemporaneamente valore a lungo termine per gli azionisti”.