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I 10 motivi per cui Facebook ha rovinato… la vita sociale!

“Facebook ti aiuta a tenere in contatto con le persone della tua vita”, semplifica tremendamente l’interazione tra persone di tutto il mondo, è un mezzo di comunicazione piuttosto diffuso ed immediato, ormai può rappresentare un vero e proprio album fotografico online… insomma, questo social network ci ha migliorato la vita!

Eppure… ci sono alcuni “effetti collaterali” che la rete di Mark Zuckerberg & Co. ha portato con sé i quali, seppur forse involontariamente, hanno ottenuto l’effetto contrario andando a complicare notevolmente le relazioni sociali “vere”, trasformandosi di fatto in un a-Social network!

I dieci scenari elencati qui di seguito vi faranno capire il perché di questa (apparentemente) bizzarra affermazione!

Addio agli auguri di compleanno, quelli veri

Prima di Facebook gli auguri di compleanno erano quasi un rito: una telefonata per sapere dove fosse il festeggiato, così da raggiungerlo e dargli i fantomatici due baci sul viso.. magari accompagnati da una sonora tirata di orecchie.

feeling-blue

Era così simpatico fingere di arrabbiarsi con chi invece lo aveva dimenticato, ascoltare le loro scuse e perdonarli con un sorriso…

Oggi invece è tutto più vuoto semplice: Facebook segnala e grazie a due click si augura buon compleanno con due parole o un’immagine casuale presa da Internet.

E chi s’è visto… s’è visto.

Le notizie importanti? Sempre dopo tutti gli altri

La moglie del vostro migliore amico ha partorito oppure vostra sorella ha deciso la data del suo matrimonio… In tempi un po’ meno moderni sarebbero arrivate le telefonate per annunciare a voi, si proprio a voi, le belle notizie.

 Perché si sa, sapere una cosa del genere – e sapere che qualcuno ci tenga al fatto che ne siate al corrente – fa sempre piacere!

Anche oggi grazie a Facebook potete scoprire cose del genere. In tempo reale e senza telefonate. Sì, ma dopo che anche il profilo “Sono un bot di Facebook” ha messo “Mi piace” al post del vostro amico o di vostra sorella.

Invidia, tremenda invidia…

Facebook è un enorme contenitore di foto e la vostra lista contatti trabocca di personaggi più o meno eccentrici la cui vita sarà pur sregolata, ma estremamente più movimentata della vostra routine casa-lavoro-famiglia-uscita del Sabato sera. E piano piano, soprattutto quando siete un po’ giù di corda, iniziate a chiedervi perché lui ha la sua vita “esagerata” e voi no. 

Si ragazzi, questa si chiama proprio invidia.

Invidia, tremenda invidia… (2)

Vedete i post dei vostri amici totalizzare almeno 10 Mi Piace e 3 commenti per volta. Poi guardate i vostri post, il cui unico “Mi piace” è di quel piccolo stalker del vostro fratellino di 10 anni.

Improvvisamente vi sentite noiosi, ma così noiosi, ma così noiosi… da chiedervi perché gli altri fanno tanta simpatia e voi no, magari ignorando il fatto che Facebook sceglie con un criterio neanche tanto chiaro cosa mostrare sulle timeline dei contatti e cosa no.

E l’invidia ritorna!

Spoiler, spoiler, spoiler!

Le pagine ufficiali di quella serie TV, di quel libro o di quel cinema sono assolutamente IL MALE! 

spoiler-alert

Immaginate di essere iscritti ad una di queste pagine dedicate e che, da un momento all’altro, compaia sulla vostra timeline un post del tipo

Abbiamo appena trasmesso su #emittenteBellissima l’ultimo episodio di #StupendaSerieDiTendenza! Voi cosa ne pensate? Vi è piaciuto?

E giù i commenti di coloro che quell’episodio l’hanno visto davvero e che conversano amabilmente degli avvenimenti rappresentati fregandosene altamente di rivelare dettagli sconosciuti a chi, come voi, avrebbe voluto goderselo ma ha dovuto lavorare.

Questo si chiama spoiler. E si, la vostra si chiama rabbia.

Addio alla dieta!

Personalmente credo che la cosa più complicata da portare avanti, dopo lo smettere di fumare, è mettersi a dieta dopo un periodo di eccessi.

E vedere quell’amico che mette su Facebook foto di torte invitanti, primi fumanti ed intere tavole imbandite, magari accompagnate dalla bellissima frase “Buon Appetito”, di certo non aiuta!

“Buon appetito un c***o” penserete voi. E avete ragione, perché a quel punto o cadete in tentazione o avrete un broncio lungo quanto il vostro braccio per almeno un’ora a venire.

Una volta mi interessavi….

Bella, bellissima. Quella ragazza vi ha proprio preso il cuore e siete curiosi di conoscerla pian piano e scoprire tante cose di lei, magari portarla a cena fuori…

Ma posta su Facebook 300292039 link che accentuano la sua spiccata indole animalista, nel suo profilo sono specificate la sua vita, la sua morte, i suoi miracoli, le sue imprese, la sua famiglia….

Insomma, sapete già tutto. E per quanto resti bella… non c’è già più nulla da scoprire. Bocciata.

FOMO, FOMO ovunque!

Si chiama “Fear of Missing Out” – letteralmente paura di essere esclusi – ed è uno stato emotivo che trova nascita proprio nei social network.

Se avete visto due o più vostri contatti taggati nella stessa foto, magari seduti al bar a sorseggiare un aperitivo, e vi state chiedendo perché non vi abbiano avvertito sentendo già in fondo al cuore la “sindrome dell’eterno escluso”… beh, allora siete in preda di un attacco di FOMO.

E grazie a Facebook attacchi del genere diventano sempre più frequenti.

L’autostima, questa sconosciuta…

Gli anglofoni lo chiamano “feeling blue” e… non c’entra niente (forse) con il colore dominante di Facebook, ma si tratta di quello stato d’animo in cui improvvisamente:

  • i rotolini di pancia vi sembrano più rotolini del solito;
  • i vostri denti vi sembrano troppo gialli;
  • guardate un capello e vedete le doppie punte;
  • iniziate a tastarvi la pelle per constatare se è troppo grassa o troppo secca;
  • il mondo vi crolla addosso;
  • vi sentite perennemente fuori luogo…

…e così decidete di perdere un po’ di tempo su Facebook. Ma i suoi annunci mirati non vi aiutano: “Hai bisogno di un estetista?” “Dentisti italiani a poco prezzo: ecco come!” “I migliori parrucchieri della tua città”.

E da blue il vostro umore diventa black.

Il tempo è denaro…

…e Facebook ne porta via tanto, forse fin troppo! Evitare di finire nel tunnel degli affari altrui, una volta aperta la timeline di Facebook, è praticamente impossibile: foto collega foto, post collega post, persona collega persona, link collega link, condivisione attira altre condivisioni….

E così quel “passo dieci minuti su Facebook e poi mi preparo ad uscire” si trasforma improvvisamente in “Porca paletta ho due ore piene di ritardo”.

E voi siete Facebook-moderati o Facebook-dipendenti? Avete mai sperimentato una di queste situazioni? Fatecelo sapere!

4 risposte su “I 10 motivi per cui Facebook ha rovinato… la vita sociale!”

Io da quando ho disabilitato il profilo mi sento decisamente meglio: ho più tempo, ho meno ansie, vivo il rapporto con le altre persone in modo decisamente migliore..senza più stalkerate e le persone preferisco scoprirle piano piano piuttosto che andare a controllare i loro gusti o “mi piace”. Addirittura alcune persone controllavano pure quando era stato il mio ultimo accesso su messenger/facebook per rinfacciarmi il fatto che non le avessi ancora risposte al loro messaggino idiota. Mi sembra di esser tornato indietro di 10 anni e sinceramente mi va bene così. Non metto in dubbio che ci sia chi riesce a tenere a bada tutto questo e non abbia problemi, semplicemente io non ci riuscivo e quindi i social network non facevano/fanno per me.

Interessante, però mi permetto qualche osservazione:

– Auguri: vero che “grazie” a Facebook siano in pochi a ricordarsi da soli del compleanno, ma le persone con cui eventualmente festeggi restano le stesse. Al limite è carino che anche persone lontane o che non sapevano proprio quando fosse ti possano fare gli auguri, per quanto fini a sè stessi.
Questa cosa vale anche per le notizie importanti, il vantaggio è quello di farle sapere anche a persone che probabilmente non sentiresti per mesi.

– Invidia: assolutamente vero. Ed è anche una cosa che rovina i rapporti, facendo sembrare alcune persone talmente “fortunate” da spingere a snobbarle per manifesta diversità.
A me è capitato con una cara amica che ha iniziato a darmi fastidio per le troppe foto in giro per il mondo sempre sorridente e circondata di felicità gioiose…

– “una volta mi interessavi”: non sono d’ accordo, al contrario considero questo uno dei veri lati positivi di Facebook, poter conoscere aspetti, gusti, idee, interessi ed atteggiamenti di alcune persone al di fuori di quello che conosci, non di rado anche di amici che frequenti da una vita.
Aiuta ad inquadrare meglio i soggetti e di riflesso a far conoscere aspetti di te che magari non sei solito raccontare in giro o non ne hai occasione.

– FOMO: assolutamente vero. Certo che se poi uno non si dà da fare per correggere la situazione non è mica colpa dei “social” networks…

– Tempo: beh oddio, ormai si possono seguire i social 24/7 tra pc e smartphone, dare una sbirciata durante la pubblicità, mentre navighi, mentre aspetti un treno, mentre sei in bagno… è un pò diverso dal dedicare appositamente delle ore a snappare i profili.
Ma parlo da adulto, mi fa più paura pensare ai ragazzini che invece di uscire a giocare o a chiaccherare al parco preferiscano spesso stare in casa.

Di tutto questo per me il problema più grande è la spinta alla falsità e alla ricerca di consensi che Facebook ha incentivato drammaticamente, con gente che farebbe e direbbe di tutto pur di ricevere questa sorta di approvazione sociale che è diventato il “like”.
Instagram poi è una fucina di zoccole e sbruffoni aldilà della mia cognizione, letteralmente uno strumento di masturbazione digitale.

Io più o meno per questi motivi, o semplicemente perchè mi annoiavo, sono uscito da Facebook circa 1 anno e mezzo fa. Non mi manca per niente…

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