Categorie
Internet

Vodafone: rimodulazione (molto) al rialzo per alcuni clienti

Vodafone è uno degli operatori – se non il migliore – per quanto riguarda la copertura nazionale per voce e dati anche in alta velocità; un marchio di affidabilità, quindi, che tuttavia “perde” il suo appeal quando si parla di rimodulazioni. L’operatore rosso è infatti tristemente noto per andarci giù pesante quando si parla di “ritocchini” alle tariffe; neppure questa volta, sfortunatamente, la prassi cambia.

A partire dal 16 gennaio 2017 verranno modificate unilateralmente ed automaticamente le condizioni contrattuali per alcuni clienti privati; Vodafone non dichiara esplicitamente quali (ovvero le “vecchie” tariffe che saranno sostituite), tuttavia esclude a priori i titolari di offerte ed opzioni per SIM voce ricaricabili. Ciò significa, in parole povere, che questa modifica andrà probabilmente a toccare chi ha sottoscritto soltanto un piano base.

Vodafone Life Connect non prevede l’utilizzo in smartphone o tablet e non è quindi compatibile con le offerte e le opzioni per SIM voce ricaricabili.

Nella fattispecie la modifica contrattuale prende il nome di Vodafone Life Connect, è un piano di base ed “offre” – si fa per dire – delle tariffe tutt’altro che economiche:

  • le chiamate ai numeri nazionali costeranno 29 cent/min senza scatto alla risposta (ma con scatto anticipato da 30 secondi);
  • gli sms costeranno 29 centesimi e gli MMS 1.30€;
  • la navigazione in Internet, fino ad 1 massimo di 1 GB, costerà 6€ al giorno che verranno addebitati solo nei giorni di effettivo utilizzo.

Vodafone conferma che tutti coloro che riceveranno la “conversione” di piano saranno avvisati da un SMS e potranno, entro e non oltre i 30 giorni dalla ricezione dello stesso, recedere dal contratto Vodafone o passare ad altro operatore senza incorrere in penali; il diritto di recesso, come sempre, potrà essere esercitato tramite il portale Variazioni Vodafone oppure inviando una raccomandata A/R all’indirizzo sottostante:

Servizio Clienti Vodafone
casella postale 190 – 10015 Ivrea (TO)

Insomma una stangata per alcuni di quei clienti che utilizzano la propria SIM soltanto per usare il telefono alla “classica maniera”; noi non possiamo far altro che augurarci che i clienti coinvolti riescano a rendersi conto dell’imminente rimodulazione e, qualora non avessero intenzione di spendere di più, di recedere dal contratto nel modo più semplice e limpido possibile.

6 risposte su “Vodafone: rimodulazione (molto) al rialzo per alcuni clienti”

Infatti, ed è su questi cartelli che dovrebbe intervenire AGCOM, con multe salate oltre a rimborsi a tutti i consumatori colpiti, in modo che l’operazione sia anti-conveniente per l’operatore truffaldino… Hanno buon gioco se, a fronte di una multa da centomila € (quando viene data) loro hanno avuto un guadagno di 10 milioni! È più un condono che una multa.

“In un mercato sano…”, ma la tua descrizione, che condivido, definisce ciò che si chiama

“cartello”, magari non organizzato a tavolino, ma quello è.

In realtà chi ha cominciato è stata la 3, che tra l’altro sta ancora continuando ad usare la dicitura “al mese” per ogni offerta anziché “ogni 4 settimane”, quando ha sempre applicato le tariffe ogni 4 settimane e nessuno ha mosso un dito…

Il problema non è l’aumento in se (Vodafone è un’entità privata che può stabilire le tariffe che vuole e quando vuole), ma il fatto che da lì a breve si allineano tutti verso l’alto invece di farsi concorrenza. La dimostrazione sta nella famigerata tariffazione passata da mensile a quadrisettimanale: se non erro cominciò proprio Vodafone e gli altri seguirono l’esempio nel giro di pochi mesi. E l’AGCOM tace…

Inviato da Chimera Revo per Windows

Mi domando quando so comincerà ad indagare sulla Authority che consente queste rimodulazioni…

Lascia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *