ChimeraRevo – Le migliori guide e recensioni tech del Web
menubar
ChimeraRevo – Le migliori guide e recensioni tech del Web close menu
  • Offerte
  • Guide
  • Guide di acquisto
  • Recensioni
Home > Guide > Hardware > Istogramma in fotografia: a cosa serve e come leggerlo

Istogramma in fotografia: a cosa serve e come leggerlo

Giuseppe Brandi Giu 03, 2019

Vi sarà capitato almeno una volta di avere a che fare con un istogramma in fotografia.
Che sia stato sul display della vostra fotocamera o durante le modifiche in programmi come Adobe Lightroom, l’istogramma è un parametro oggettivo a cui fare riferimento per capire se una foto sia stata scattata correttamente o se sia completamente da rifare.

Contrariamente a quanto è possibile affermare sulla composizione di una foto o sui colori, che sono parametri estremamente soggettivi e legati allo stile del fotografo, un istogramma ci evidenzia la dura realtà dei fatti. Permette, infatti, di capire se ci siano stati errori durante lo scatto e quando è il caso di fotografare nuovamente il soggetto.

Istogramma: cos’è e a cosa serve

La domanda che la maggior parte di voi si starà ponendo è: cos’è un istogramma? Per rispondere a questa domanda non c’è bisogno di possedere particolari conoscenze, se non la padronanza del concetto di esposizione in fotografia.

L’istogramma è un dato che ci permette di capire se la foto è stata esposta correttamente durante lo scatto, ovvero se sono presenti zone troppo luminose (o addirittura bruciate), sovraesposte o sottoesposte. Guardare il grafico dell’istogramma è il modo più semplice per comprendere se lo scatto è correttamente esposto o se necessita modifiche.

All’interno dell’istogramma viene rappresentata la distribuzione dei pixel dell’immagine in base alla loro luminosità. In particolare l’asse delle ascisse indica la tipologia di illuminazione, mentre l’asse delle ordinate il numero di pixel presenti nello scatto. Per comodità si divide il grafico dell’istogramma in tre parti: ombre, mezzitoni e luci.

istogramma

Se la concentrazione dei pixel è molto alta nella zona delle ombre vuol dire che lo scatto è sottoesposto. Dovrete, dunque, capire se sia necessario illuminare maggiormente l’immagine o lasciarla così com’è.

Allo stesso modo, se la concentrazione dei pixel è molto alta nella zona delle luci significa che lo scatto è sovraesposto. Solitamente ci si imbatte in immagini sovraesposte quando si scatta all’esterno nelle giornate di sole. Anche in questo caso dovrete decidere, in base alle vostre esigenze, se diminuire l’apporto di luci e favorire i toni medi.

Di solito si tende a definire correttamente esposto lo scatto in cui la maggior parte di pixel si trova nella parte centrale del grafico, ovvero prevalgono i mezzitoni. In linea teorica una preponderanza di toni medi comporta una riduzione notevole (se non rimozione) di zone troppo scure o troppo luminose.

Come leggere un istogramma

Se pensate che l’analisi di un istogramma sia finita qui vi sbagliate di grosso: leggere un istogramma non è così facile come molti vi hanno fatto credere! Non basta andare alla ricerca dello scatto con una perfetta distribuzione dei pixel lungo i mezzitoni, perché ci sono anche altri fattori che ci permettono di affermare che una foto sia stata scattata correttamente.  In questa guida vi mostreremo due parametri che sono considerati la chiave di lettura di un istogramma.

Distribuzione dei pixel lungo i bordi dell’istogramma

Come vi abbiamo anticipato nella parte introduttiva della guida, la posizione dei pixel lungo il grafico è un valore irrisorio che permette di stabilire un giudizio parziale. Ciò che ha un ruolo veramente fondamentale è la distribuzione di essi lungo i bordi del grafico. Se lungo i bordi la curva dei pixel non è omogenea o questi sono spalmati lungo i limiti significa che lo scatto sarà inevitabilmente troppo sovraesposto o troppo sottoesposto.

Questo è il caso dei due istogrammi riportati di seguito:

istogramma scuro scorretto
istogramma chiaro scorretto

In entrambi i casi prevalgono le condizioni limite di illuminazione, ma il vero campanello d’allarme è la curva che non perde quota agli estremi del grafico. Come potete notare nel primo istogramma ci sono molte ombre e le luci sono quasi assenti, al contrario nel secondo istogramma c’è una preponderanza di luci e un’assenza di ombre.

Vi mostriamo, adesso, un istogramma corretto:

istogramma corretto

Sebbene la curva sia molto densa nelle zone molto illuminate, si tratta di uno scatto corretto perché la curva si abbassa in maniera lineare in prossimità dei bordi.

Caratteristiche naturali dello scatto

Dopo aver visto la corretta distribuzione di pixel in un istogramma, bisogna essere coscienti del fatto che alcune foto, per via delle particolari condizioni in cui sono state scattate, avranno per loro natura una curva disomogenea. Uno scatto notturno, anche se esposto correttamente, presenta un maggior numero di pixel concentrati nella zona delle ombre. Allo stesso modo uno scatto diurno ha una curva spostata verso il margine destro dell’istogramma, per via della forte presenza di luci.

istogramma esempio1

Ci sono scatti in cui vengono catturate contemporaneamente sia zone molto luminose che molto scure. In questo caso l’istogramma avrà una doppia distribuzione dei pixel lungo i due margini e la vostra bravura dovrà essere quella di bilanciare l’illuminazione, facendo sì che i pixel non siano troppo attaccati al bordo del grafico. Un ostacolo comune può essere quello della scarsa gamma dinamica della vostra fotocamera, che non vi permetterà di ottenere una foto completamente corretta. Abbassando la curva nella fascia luminosa si alzerà di molto nella fascia scura e viceversa.

Consigli per un corretto istogramma

Per evitare che il vostro scatto non sia correttamente esposto o, nel peggiore dei casi, non sia più utilizzabile abbiamo pensato ad una serie di consigli che potrebbero aiutarvi a migliorare il modo di fare foto attraverso l’istogramma.

Il primo consiglio è quello di abilitare, ove possibile, l’istogramma su schermo LCD o nel mirino elettronico della vostra fotocamera. Si tratta di una funzione così importante che è presente anche nelle Reflex economiche, le quali di solito hanno una dotazione o una cura minore rispetto a quelle di fascia più alta. Scattando con l’istogramma in vista sarete in grado di valutare in tempo reale come meglio gestire i parametri di scatto. Le Reflex di fascia alta, inoltre, dispongono di una funzione molto interessante che mostra automaticamente le zone bruciate nello scatto o, eventualmente, quelle sottoesposte.

In secondo luogo, sappiate che per assicurarvi un buon risultato in post-produzione dovrete scattare in RAW. Così facendo la fotocamera catturerà un maggior numero di informazioni senza elaborarle/compattarle, permettendovi di ampliare la quantità dei parametri da settare e di migliorare la resa finale della modifica.

Dubbi o problemi? Ti aiutiamo

Se vuoi rimanere sempre aggiornato, iscriviti al nostro canale Telegram e seguici su Instagram. Se vuoi ricevere supporto per qualsiasi dubbio o problema, iscriviti alla nostra community Facebook.

Da non perdere

See More

Sicurezza informatica: come proteggersi in famiglia, a scuola e in azienda

3 settimane fa

La sicurezza informatica è un aspetto ancora troppo sottovalutato nell’utilizzo di internet e dei dispositivi informatici ormai costantemente connessi. Mentre in ambito professionale la sicurezza informatica è un’esigenza già nota in molte aziende, a scuola leggi di più…

sicurezza informatica

Installare l’app ChatGPT sul PC

3 settimane fa

ChatGPT è un’applicazione di chat avanzata basata sull’intelligenza artificiale che consente agli utenti di avere conversazioni fluide con un assistente virtuale. Nel caso in cui sei solito utilizzare spesso la nuova intelligenza artificiale e desideri leggi di più…

Installare l'app ChatGPT su PC

Migliori smartphone 2023: quale comprare

3 settimane fa

Non esiste lo smartphone migliore, esiste invece il telefono perfetto alle proprie esigenze che sono sicuramente diverse da quelle di un’altra persona, di un parente o amico. Ecco cosa di solito rispondo quando mi chiedete: leggi di più…

miglior smartphone

Convertire foto HEIC in JPEG su tutti i dispositivi

3 settimane fa

Il formato HEIC (High Efficiency Image Format) è un tipo di file immagine di alta qualità introdotto da Apple con iOS 11. Sebbene offra un’ottima qualità dell’immagine, può risultare problematico per gli utenti che desiderano leggi di più…

Convertire HEIC in JPEG

Creare mappe concettuali con Word

4 settimane fa

Se stai cercando un modo semplice e intuitivo per creare mappe concettuali, sei nel posto giusto. In questo articolo, ti mostrerò come creare mappe concettuali con Word utilizzando la funzione SmartArt e la funzione “Inserisci leggi di più…

Creare mappe concettuali con Word

Iscriviti alla Newsletter

Articoli recenti

  • Sicurezza informatica: come proteggersi in famiglia, a scuola e in azienda
  • Installare l’app ChatGPT sul PC
  • Migliori smartphone 2023: quale comprare
  • Convertire foto HEIC in JPEG su tutti i dispositivi
  • Creare mappe concettuali con Word
  • Chi siamo
  • Contatti
  • Pubblicità
  • Lavora con noi
  • Privacy

Copyright © 2020. Tutti i diritti riservati. ChimeraRevo SRL - P.I.: IT05544220659

Modifica impostazioni sulla privacy