La concorrenza è un grande incentivo al miglioramento delle offerte che le major informatiche (e non solo quelli) dedicano ai propri utenti: a condurre la scena della produttività d’ufficio online sono i due grandi concorrenti Google e Microsoft che, con le loro suite dedicate – rispettivamente Google Docs e Office 365 -, si prefiggono di offrire validi strumenti cloud per la produttività d’ufficio – sia aziendale che privata.
Tuttavia esiste chi non gradisce né l’una né l’altra e vorrebbe invece un prodotto analogo ma tutt’altro che chiuso e proprietario: The Document Foundation, grazie anche ai finanziamenti ricevuti da grandi aziende che credono nel progetto, ha deciso di ascoltare le preghiere di questi ultimi rendendo pubblico il progetto LibreOffice Online: è con un post sul blog ufficiale di LibreOffice che Italo Vignoli, unico italiano tra i fondatori di The Document Foundation, presenta al mondo la versione online della arcinota suite d’ufficio open source:
LibreOffice, la migliore suite d’ufficio libera di sempre, diverrà uno dei cardini per la prima soluzione globale di produttività personale – LibreOffice Online – a seguito dell’annuncio ufficiale di collaborazione congiunta IceWarp e Collabora.
Il progetto si ripropone di portare online la suite d’ufficio gratuita e open source, già nativamente disponibile per tutti i sistemi operativi desktop – incluso Chrome OS -, oltre che per le piattaforme virtuali dedicate a Firefox OS ed iOS ed attualmente in fase d isviluppo per Android.
Grazie al numero crescente di aziende che investono nello sviluppo di LibreOffice, siamo sulla buona strada per rendere LibreOffice disponibile su tutte le piattaforme, cloud incluso.
commenta Eliane Domingos de Sousa, direttore di “The Document Foundation”, che aggiunge
Siamo grati ad IceWarp per averci fornito le risorse dedicate ad un ulteriore sviluppo di LibreOffice Online.
LibreOffice Online si propone di diventare l’alternativa cloud completamente libera a soluzioni proprietarie come Google Docs e Office 365, oltre che la prima a supportare nativamente lo standard open ODF – Open Document Format. Particolarmente entusiasta del progetto è Michale Meeks, il vicepresidente dell’azienda Collabora Productivity – la quale ha già sviluppato un prototipo della suite nel 2011 e che farà da supervisore allo sviluppo di LibreOffice Online.
E’ sempre gratificante lavorare su qualcosa di cui, come azienda, abbiamo noi stessi bisogno.
Al momento non sono disponibili ulteriori dettagli sulla versione cloud della suite d’ufficio libera, se non che sarà scritta in HTML 5, ed è possibile seguirne l’evoluzione tramite la pagina Wiki adibita a tema; la disponibilità di LibreOffice Online verrà comunicata nelle fasi successive dello sviluppo.
