Nella lista degli obiettivi conseguiti da Google in questo 2015 verrà spuntata la voce “Google shop” perché Londra si è aggiudicata il primato – e l’onore – di ospitare il primo negozio fisico voluto dal colosso di Mountain View. Per la sua partenza si è affidata allo store Currys PC World che si trova, appunto, a Londra e che fungerà da satellite per tanti altri nuovi Google Shop. L’evento, infatti, non segna solamente l’inizio di un nuovo percorso economico da parte di Big G, ma è anche e soprattutto il segno che Google è pronta a diventare qualcosa di più di un “semplice” motore di ricerca – come spesso si è portati a pensare – e cioè un vero e proprio marchio, un’etichetta di mercato ben definita.
Il modus operandi è quello di insediare lo store all’interno del negozio londinese dedicando un’intera area all’esposizione ed alla vendita di device Google come smartphone, tablet, ChromeBook, smartwatch, ChromeCast e quant’altro. Molto tempo verrà dedicato anche alla presentazione dei dispositivi di Mountain View, istituendo veri e propri corsi di formazione per sfruttare al meglio le potenzialità dei suoi device. Non mancheranno, inoltre, momenti dedicati alla web-security utili specialmente ai genitori che affacciano i propri bambini al complicato – ma facilmente accessibile – mondo della tecnologia. E’ questo ciò che evince dalle parole di James Elias, direttore di marketing da parte di Google UK, secondo il quale, come riporta Telegraph:
“Con il negozio di Google vogliamo offrire alle persone un luogo dove possano giocare, sperimentare e conoscere tutto ciò che Google ha da offrire; pensiamo che sia un’unica try-before-you-buy experience nel suo genere”
Come detto, l’apertura dello store non sarà affatto un evento isolato: la scelta di “Currys PC World” come catena di negozi suggerisce la possibilità che i Google Shop possano nascere anche a Fulham e Thurrock (Essex), sedi della stessa catena del negozio. Il fatto che sia stata scelta Londra come centro di partenza, inoltre, testimonia come Big G sia propensa ad allargare i suoi interessi anche in Europa e – si spera – anche nel nostro Paese, il prima possibile!
