Non soltanto Windows 10, non soltanto una piattaforma unificata per smartphone, tablet, computer e quant’altro: durante la scorsa conferenza stampa Microsoft, seppur concentrata sulla prossima generazione del suo sistema operativo, ha deciso di non limitarsi assolutamente a questo buttandosi a gran sorpresa – e questa volta sul serio – nel mondo della realtà aumentata.
Trasforma il mondo con gli ologrammi […] Miglioreranno il modo di fare le cose tutti i giorni e ti permetteranno di fare cose che non hai mai fatto prima!
Microsoft Holographic, è questo il nome della nuova tecnologia presentata nel corso della conferenza stampa: l’obiettivo è quello di “collaborare” ed “interagire” con il mondo circostante grazie agli ologrammi, cosa ben differente rispetto al concetto di realtà aumentata a cui abbiamo assistito fino ad oggi con una serie di prodotti più o meno dedicati alla fascia consumer.
Nuovi modi per comunicare, nuovi modi per creare.
La nuova tecnologia di Microsoft si concretizza in un particolarissimo prodotto, un visore che permette di proiettare ed interpretare questi ologrammi: Microsoft HoloLens. Una sorta di paio di occhiali gigantesco dotato ovviamente di un processore, di hardware grafico dedicato e di sensori di ultima generazione in grado di interpretare voci, distanze, azioni e cambiamenti circostanti; a bordo dell’HoloLens anche lenti olografiche, chiaramente, oltre che il necessario per comunicare con un dispositivo esterno in modalità wireless.
Quando cambi il modo in cui vedi il mondo, puoi cambiare il mondo che vedi.
Realtà parallela è la parola chiave di Holographic e HoloLens, Microsoft non avrebbe potuto fare di meglio: un anno di progettazione segreta e la stretta collaborazione con la NASA hanno dato i natali a ciò che
ti porterà al centro di un mondo che fonde gli ologrammi con la realtà.
HoloLens è indipendente da smartphone e PC e può funzionare in totale autonomia, dando la possibilità a chi lo possiede sia di creare ologrammi che di visualizzare quelli creati da altri, sempre in possesso di HoloLens, nell’ambiente circostante. Immaginate, ad esempio, di usare un programma proiettato in un ologramma, senza toccare schermi né mouse né tastiere!
Un nuovo mezzo per esprimere la creatività, un modo più efficiente di disegnare ed imparare ed un modo più concreto di visualizzare il tuo lavoro e condividere le idee.
Un esempio pratico? Tramite HoloLens sarà possibile disegnare un modello olografico direttamente su un canvas “reale” e stamparlo tramite una stampante 3D grazie ad uno specifico software scritto su Windows 10: immaginate di poter disegnare al volo un vaso che vada a pennello sul vostro tavolino preferito e di poterlo stampare praticamente in tempo reale!
Un altro esempio pratico, riprodotto durante la conferenza stampa di Microsoft, è una chiamata olografica tramite Skype: non soltanto l’interlocutore è proiettato sul nostro scenario reale in 3 dimensioni ma vede praticamente ciò che vediamo noi: in pratica ciò apre la possibilità di assistenza remota, e non soltanto per il PC… potrete farvi guidare da un amico esperto, ad esempio, per riparare quella lampadina o quel rubinetto che proprio non vogliono funzionare più, semplicemente inquadrandolo con gli occhiali.
Questo è soltanto l’inizio.
Il lavoro pluriennale di Microsoft e NASA ha ambizioni davvero forti e tutte le carte in regola – almeno fino ad ora, bisognerà poi analizzarne l’approccio materiale al mercato consumer – per diventare un leader nel campo della realtà aumentata: nessun dettaglio è trapelato sul prezzo di HoloLens, tuttavia Microsoft ha garantito che il prodotto comparirà sul mercato
in tempo per Windows 10.
Voi cosa ne pensate? Riusciranno Holographic e HoloLens a rivoluzionare questo settore della tecnologia?