In rete la privacy è oramai un’utopia, i motori di ricerca ci profilano, i social pure, i negozi anche. Oramai non esiste una nostra attività in rete che non finisca in qualche database. Finché compiamo operazioni normali ed il prezzo è solo un pizzico di pubblicità personalizzata la cosa ci può dare fastidio il giusto.
Ma certe categorie di utenti come coloro che sono davvero sensibili alla propria privacy cercano un modo per nascondere la propria identità su Internet. Prima di approfondire a dovere i metodi per tutelare il vostro anonimato, dobbiamo prima spiegarvi come è possibile scoprire la vostra identità.
Come fanno a risalire alla mia identità Internet?
Semplicemente ogni volta che un dispositivo si connette ad Internet, di solito tramite il vostro router, il provider gli fornisce una stringa numerica univoca: quello è il suo indirizzo IP pubblico. Di fatto un indirizzo IP pubblico è come una targa o un numero di telefono, permette ad altri presenti in rete di identificarti e scambiare dati con te.
Quando ti muovi in rete sei sempre identificato dal tuo indirizzo IP. Puoi scoprire il tuo indirizzo IP attuale andando su un sito come What Is My IP Address che mostra il vostro IP ed i dati che se ne possono semplicemente ricavare (fra cui la vostra posizione indicativa, praticamente la città di connessione).
Per risalire alla vostra identità ed alla vostra utenza, e quindi al nome e cognome dell’abbonato della linea che avete usato per connettervi, bisogna chiedere informazioni al vostro provider (che è l’azienda che vi fornisce la connessione alla rete). Il provider raramente condivide a cuor leggero le generalità dei suoi clienti, ma può essere obbligato in caso di denuncia, indagine o provvedimento della magistratura.
E’ questo il modo con cui alcune major cinematografiche hanno beccato alcuni utenti che scaricavano, ed è lo stesso metodo (insieme al tracciamento delle transazioni finanziarie, cioè dei pagamenti) usato dagli inquirenti per beccare coloro che vedevano i canali pay di sky e mediaset tramite liste iptv private.
Come nascondere la propria identità su Internet?
Ci sono vari metodi per nascondere il proprio IP ma non tutti offrono buone performance e non tutti sono adatti per il file sharing.
Tor
Tor (acronimo di The Onion Router, che significa il router a cipolla), è un software libero con licenza BSD creato appositamente per permettere alle persone di nascondere la propria identità su Internet (quindi per navigare anonimamente), di solito per sfuggire alla censura.
Si tratta di un sistema decentrato che consente agli utenti di collegarsi tramite una rete di nodi piuttosto che tramite una connessione diretta. In sostanza TOR nasconde la tua identità facendo rimbalzare la tua connessione da un server all’altro, ciò ti permette di fare perdere le tracce del tuo indirizzo IP.
Questa tecnologia ha purtroppo alcuni svantaggi, il primo è che governi ed istituzioni tendono a tenere d’occhio specialmente gli utenti che usano TOR (anche se è molto difficile tracciare ciò che fanno).
Il secondo grande svantaggio deriva dalla bassa velocità di navigazione, dovuta al grande numero di passaggi necessari che i dati devono fare per arrivare dal vostro dispositivo al server di destinazione e viceversa. La terza è l’unica grande vulnerabilità di Tor, la connessione fra l’ultimo nodo e il server obiettivo resta vulnerabile.
Proxy
I proxy, sono dei server che si mettono in mezzo alle vostre connessioni facendo da intermediari e di solito nascondendo o offuscando il vostro ip e quindi la vostra identità.
Esistono server proxy sia pubblici che privati, solo i proxy privati che sono a pagamento, forniscono un grado di sicurezza sufficiente e prestazioni adeguate.
I proxy più diffusi ad oggi sono di tipo SOCKS, HTTP e HTTPS i primi due non garantiscono nessuna crittografia dei dati scambiati, mentre l’ultimo garantisce lo stesso livello di un qualsiasi sito con certificato SSL.
Un grande svantaggio dei proxy è che non sono stati progettati per proteggere e schermare tutte le connessioni o il traffico di un dispositivo, quindi tocca configurarli per ogni singola applicazione (e purtroppo non tutte le applicazioni li supportano).
VPN
Una VPN (acronimo di Virtual Private Network) è una connessione di rete sicura. Tramite un servizio VPN il vostro traffico verrà criptato ed inviato ad un server, il vostro traffico apparirà quindi venire dal server e sembrerete in una altra posizione (cosa davvero utile per aggirare i blocchi regionali).
Tutto il vostro traffico Internet passa attraverso questa specie di tunnel criptato, impedendo ai vostri dati di venire esposti a intercettazioni tra il computer e il server VPN. La tecnologia VPN è nata in ambito aziendale ed è una delle più sicure per nascondere la propria identità su internet.
Ma non tutte le VPN sono uguali e per tutelare il proprio anonimato quelle gratis non sono un gran che visto che memorizzano moltissime informazioni sui clienti (logs), che potrebbero essere costrette a rivelare in caso di inchiesta.
Le VPN a pagamento invece sono molto più sicure, spesso non tengono logs e riescono ad offrire ottime prestazioni anche per il file sharing e lo streaming.
Una delle migliori VPN per chi tiene alla propria privacy e non vuole rendere nota la propria identità in rete è IPVanish, a fronte di un basso canone mensile offre moltissimi server dislocati in ogni parte del globo e non conserva nessun dato sui propri clienti (nemmeno quelli dei pagamenti).