Quando vi abbiamo elencato la lista delle novità e miglioramenti apportati da Android 5.0 Lollipop, tra le nuove caratteristiche vi abbiamo parlato anche del supporto all’hotword “Ok Google” a schermo spento (quando l’hardware lo permette) che consente di dettare i comandi quando il dispositivo è in stand-by.
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Grazie a quanto appena detto, sappiamo che il Nexus 6 è dotato del supporto ai comandi vocali a schermo spento proprio come già capita con la famiglia dei Moto X di Motorola, anche perché sia Moto X che Nexus 6 montano lo stesso chip di interpretazione “Ti C55“. Non dovete neanche preoccuparvi per la batteria: questo particolare processore ha consumi davvero bassi.
Però Google ha una marcia in più rispetto a Motorola, ed il Nexus 6 risulta migliore nella gestione dei comandi vocali per un motivo molto semplice: la differenza è nel software. Mentre il Moto X utilizza sia un programma per la rilevazione dell’hotword che un altro programma (Google Search) per eseguire i comandi, il Nexus 6 sfrutta solamente Google Search e questo permette di ottenere un riconoscimento e una interpretazione più veloce. E’ chiaro che Google vede questo aspetto come il futuro, in quanto il team ha rivelato che Android 5.0 supporta un livello di astrazione hardware per i processori hotword a basso consumo che ogni OEM può sfruttare.
Adesso speriamo di poter provare il prima possibile un Nexus 6 e avere la conferma di quanto scritto: non mancheranno di certo i focus inerenti a tale funzionalità.