Nonostante i maggiori operatori di telefonia nazionale su rete fisica la facciano da padroni, col tempo anche i cosiddetti MVNO – Mobile Virtual Network Operator, operatori di rete mobile virtuale – sono riusciti ad accaparrarsi una buona fetta di mercato complici i prezzi competitivi offerti e le tariffe spesso convenienti.
Tra questi operatori figura certamente Nòverca, full MVNO che opera in Italia poggiandosi sulla rete TIM: circa 170 mila utenti hanno deciso di affidare le loro comunicazioni a questo efficiente operatore che, però, a breve interromperà l’erogazione dei suoi servizi alla clientela retail.
In poche parole, Nòverca non offrirà più servizi nel ruolo di MVNO: di conseguenza non sarà più possibile usufruire dei suoi servizi di telefonia mobile ed i già clienti saranno costretti a cambiare operatore.
La mossa, che diventerà effettiva nei primi giorni di Maggio 2015, non è dovuta ad un fallimento dell’operatore (come in molti hanno vociferato durante gli scorsi giorni) ma ad un cambio di ruolo: l’attività di Nòverca cambierà infatti da MVNO a MVNA (Mobile Virtual Network Aggregator), di fatto l’operatore passerà “dall’altra parte della barricata” ed aiuterà altri MVNO ad offrire i propri servizi, facendo di fatto da aggregatore.
I clienti Nòverca potranno comunque effettuare la portabilità del proprio numero verso TIM con un accordo agevolato, mantenendo praticamente inalterato sia il profilo tariffario che, appunto, il numero di telefono: in caso la totalità dei clienti Nòverca dovesse passare a TIM, l’ex operatore virtuale si vedrà riconosciuto un compenso pari a circa 3.9 milioni di euro.
Le operazioni di portabilità agevolata avranno inizio il prossimo 1 Febbraio e potranno protrarsi fino ai primi giorni di Maggio, data in cui Nòverca cesserà di offrire i suoi servizi di telefonia mobile.