Questa mattina vi avevamo tranquillizzati sul fatto che quella striscia blu comparsa su Facebook non fosse di fatto la conferma alle peggiori bufale che circolano in rete, ma soltanto l’adattamento ad una normativa europea in vigore ormai da tempo.
Ma, per dovere di cronaca, è comunque un aspetto che va chiarito soprattutto per chi non è iscritto al social network. A partire da questa mattina, infatti, Facebook inizierà a mostrare i suoi annunci web anche agli utenti non mebri della sua rete sociale nel tentativo di espandere ulteriormente la sua rete pubblicitaria.
Il meccanismo sarà sempre quello classico, una combinazione di cookie, tasti “like” ed altri plugin-sociali inclusi nelle pagine web, con la differenza che – grazie ad un confronto incrociato con le attitudini dei numerosissimi iscritti che Facebook definisce “lookalike targeting” – tracciare anche i non iscritti può portare ad alcuni match comportamentali con gli iscritti e dunque intuirne l’attitudine pur senza possedere informazioni dirette (quindi senza effettuare profilazione, invece presente nei ToS di Facebook e dunque effettuata sugli iscritti).
In parole povere, ciò significa che aver tracciato e continuare a tracciare il comportamento di milioni di persone conosciute (gli iscritti) rende possibile ricavare criteri comportamentali anche per gli sconosciuti che agiscono in un modo simile (i non iscritti) e dunque permette di offrire pubblicità contestualizzata e pertinente anche ad essi, pur senza averne di fatto informazioni di profilazione. Il ricavo dei criteri comportamentali viene eseguito, appunto, con il tracking.
I publisher e gli sviluppatori delle app hanno alcuni utenti non iscritti a Facebook. Crediamo di poter fare un lavoro migliore potenziando questi annunci.
Poiché [su Facebook] abbiamo un’audience di oltre un miliardo di persone che siamo in grado di comprendere, usando questo meccanismo [di similitudine] abbiamo più opportunità [di successo] rispetto agli altri.
Per evitare la pubblicità comportamentale sugli annunci web offerti da Facebook, gli iscritti potevano (e possono ancora) avvalersi delle impostazioni sulla privacy presenti in questa pagina; i non iscritti che invece non volessero essere tracciati da Facebook rinunciando quindi alla pubblicità comportamentale, potranno farlo visitando la sezione “Le tue scelte” dell’ottima pagina informativa linkata in basso.
LINK | YourOnlineChoises – Le tue scelte
Le scelte effettuate in tal modo vanno comunque specificate per ogni differente browser (esse stesse sono “ricordate” tramite dei cookie) e, come specificato anche sul sito, disattivare il tracking non significa disattivare la pubblicità:
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