Qualche tempo fa vi riportammo la notizia dell’annuncio dell’OnePlus One, uno smartphone nato dall’accordo tra l’ex Vice Presidente di Oppo – Pete Lau – e CyanogenMod. Nonostante l’annuncio ufficiale, nessuna delle due società aveva rivelato eventuali dettagli sulle specifiche tecniche ma queste informazioni stanno pian piano emergendo nelle ultime ore grazie anche ai primi benchmark dell’OnePlus One diffusi da Steve Kondik. Andiamo ad esaminare insieme i risultati di AnTuTu:
Ben 36715 punti per uno smartphone che sarà alimentato dal processore Qualcomm Snapdragon 800 e che promette prestazioni incredibili. Altro particolare interessante è che il display sarà Full HD con risoluzione 1920×1080 pixel e tasti, come dimostra l’immagine, a schermo e non soft-touch. Infine una notizia che renderà felici davvero tutti: lo stesso Pete Lau ha confermato che a bordo dell’OnePlus One troveremo una batteria da 3100 mAh!
With these two goals in mind, we ultimately decided on a 3100 mAh non-removable battery for the OnePlus One
Pete rivela che la batteria è stata una decisione importante per la società: la “preoccupazione principale è stata quella di scegliere una batteria che duri abbastanza a lungo per una giornata piena di normali attività quotidiane e senza che gli utenti debbano preoccuparsi di abbassare la luminosità, chiudere tutte le applicazioni o disattivazione i servizi Bluetooth o dati“. Inoltre, la sfida più difficile è stata quella di integrare una batteria che si fosse adattata ad un corpo sottile e compatto: una batteria rimovibile avrebbe comportato l’aggiunta di uno strato protettivo ulteriore alla scheda madre e lo spessore dell’OnePlus One sarebbe cresciuto: inoltre, questa mossa avrebbe permesso l’installazione di una batteria da 2500 mAh con una autonomia del 20% in meno.
Per tutti questi motivi, lo smartphone sarà dotato di batteria non removibile e da ben 3100 mAh.
Insomma, sulla carta l’OnePlus One promette davvero bene: non resta che attendere la sua commercializzazione ufficiale per poter scoprire se le premesse dello smartphone saranno confermate anche dai test e dall’utilizzo quotidiano.