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Guide Apple

Come nascondere app su iPhone

Dato che fate utilizzare spesso il melafonino a vostro figlio per guardare video su YouTube o per navigare su Internet, vorreste non fargli usare determinate applicazioni. Noi di ChimeraRevo abbiamo realizzato una guida in cui vi andremo a spiegarvi come nascondere app su iPhone senza troppe difficoltà.

Come nascondere le app su iPhone tramite Restrizioni

La soluzione sicuramente più semplice e veloce per poter nascondere dei software è sfruttare una funzionalità presente all’interno delle impostazioni di iOS chiamate Restrizioni. Essa, infatti, consente di bloccare delle specifiche app e impostazioni che possono essere sbloccate soltanto solo con l’inserimento di un apposito codice PIN.

Detto ciò, se avete un iPhone o un iPad dotato di iOS 12 o versioni successive, l’impostazione in questione si chiama Tempo di utilizzo. Scopriamo insieme come utilizzarla:

  • Afferrate il vostro iDevice, accedete alle Impostazioni di iOS premendo sull’ingranaggio e dopodiché pigiate su Tempo di utilizzo.
  • Nel passaggio successivo, procedete con l’attivazione della feature premendo su Utilizza codice “Tempo di utilizzo” e inserite il codice di blocco preferito per due volte consecutive.
  • Adesso, tappate sull’opzione Limitazioni app, scegliete Aggiungi limitazione di utilizzo e inserite il PIN settato poco fa.
  • A questo punto, attraverso la schermata Scegli app, selezionate le categorie di applicazioni che desiderate bloccare (es. Social network per bloccare Facebook, Twitter, WhatsApp e così via) o direttamente l’app presente sotto la categoria e premete su Avanti per passare alla schermata successiva.
  • Attraverso la schermata Tutte le app e le categorie, impostate un limite di utilizzo delle applicazioni attraverso il timer proposto (minimo 1 minuto e massimo 23 ore e 59 minuti) e personalizzate i giorni in cui applicare il blocco attraverso l’opzione Personalizza giorni.
  • Ultimate l’operazione pigiando su Aggiungi in alto a destra.

Ora, se provate ad aprire l’app bloccata, trascorso il tempo impostato, comparirà la schermata Limite di tempo – Hai raggiunto il tempo di utilizzo consentito su “nome applicazione”. Inoltre, avete due possibilità: premere su OK per chiudere il software oppure pigiare su Richiedi più tempo per estendere il tempo di utilizzo inserendo il PIN impostato pigiando su Inserisci codice per “Tempo di utilizzo”. Tramite la schermata proposta, scegliete Approva per 15 minuti, Approva per 1 ora o Approva tutto il giorno.

Come nascondere app su iPhone

In caso di ripensamenti, potete eliminare la restrizione applicata alla specifica app o alla categoria recandovi nuovamente nel menu di Tempo di utilizzo, premendo su Limitazioni app e tappando sul nome del software o della categoria.

Dopo aver digitato il codice PIN, è possibile disattivare la limitazione premendo sull’interruttore presente accanto a Limitazione app oppure eliminare completamente la restrizione pigiando su Elimina limitazione e confermando premendo su Elimina. In alternativa, potete sbloccare solo determinate applicazioni sfruttando l’opzione Sempre consentite all’interno del menu di Tempo di utilizzo. Basta semplicemente premere sul + in verde presente prima del nome del software da approvare tramite l’elenco Scegli app.

Per bloccare l’accesso alle applicazioni di sistema, invece, bisogna fare in questo modo:

  • Recatevi sempre nel menu di Tempo di utilizzo all’interno delle Impostazioni di iOS e questa volta scegliete Restrizioni contenuti e privacy.
  • Fatto ciò, portate su ON l’interruttore presente accanto a Restrizioni contenuti e privacy (se l’opzione è disattivata) e dopodiché pigiate su App consentite.
  • Tramite la schermata proposta, potrete bloccare l’accesso al software di sistema (es. Fotocamera, iTunes Store ecc) portando semplicemente su OFF la levetta dedicata.

Nel caso in cui vorreste bloccare l’accesso all’App Store, tornate nel menu Restrizioni contenuti e privacy e questa volta scegliete Acquisti su iTunes e App Store. Fatto ciò, impostate l’opzione Non consentire all’interno di Installazione app.

Se avete un iPhone o un iPad dotato di iOS 11 o versioni precedenti, allora potete sfruttare la funzione Restrizioni presente sempre all’interno delle Impostazioni. Tale feature permette di non eseguire app di sistema e di terze parti che non sono adatte a delle specifiche fasce di età. È possibile controllare individualmente soltanto le app di sistema come Fotocamera, Podcast, Safari, Mail, Apple Music e così via.

Detto ciò, scopriamo insieme come procedere:

  • Aprite le Impostazioni come indicato poco fa, tappate su Generali e dopodiché scegliete Restrizioni tramite la schermata visualizzata.
  • Fatto ciò, premete su Abilita restrizioni, impostate un codice PIN di 4 cifre e scegliete le applicazioni da nascondere utilizzando l’interruttore dedicato.
  • Per quanto riguarda le applicazioni di terze parti, è possibile applicare un blocco totale selezionando l’app all’interno del menu Restrizioni. Fatto ciò, scegliete il limite di età desiderato fra 4+, 9+, 12+ o 17+. In alternativa, è possibile bloccare tutti i software impostato l’opzione Non consentire le app.

Sempre tramite la schermata Restrizioni, è possibile attivare altri blocchi come ad esempio l’installazione di nuove applicazioni, acquisti in-app e così via. In caso di ripensamenti, potete disabilitare le restrizioni pigiando sul pulsante Disabilita restrizioni dopo aver digitato il PIN.

Come nascondere le app su iPhone tramite applicazioni

In alternativa alla funzione Tempo di utilizzo/Restrizioni, è possibile nascondere delle applicazioni su iPhone e iPad sfruttando alcune app. Bisogna precisare, però, che questo metodo è rivolto soltanto a coloro che dispongono di un iDevice con jailbreak. I software che vi consigliamo di utilizzare per tale scopo sono Springtomize e HideMeX.

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Guide Windows

Come creare una chiavetta USB per installare Windows 11

Vorreste tanto installare l’ultima versione del sistema operativo di casa Microsoft, Windows 11, ma vi siete resi conto che il vostro computer non soddisfa i requisiti minimi necessari? Dovreste sapere, allora, che esiste un metodo che permetterà di scaricare ed installare il sistema operativo su qualsiasi computer, bypassando i vari controlli.

Tutto quello che vi servirà, affiché la procedura vada a buon fine, è una chiavetta USB (dalla dimensione di almeno 8GB) ed una connessione a Internet. Una volta recuperato il materiale necessario, basterà solamente seguire le nostre indicazioni e finalmente capirete come creare una chiavetta USB per installare Windows 11.

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Informazioni preliminari

L’aggiornamento da Windows 10 a Windows 11 è gratuito. Quindi, per poter fare l’upgrade, è fondamentale essere in possesso di una licenza Windows 10 originale e genuina al 100%. In alternativa, potete acquistare (risparmiando) ed installare una licenza Windows 11. Siamo consapevoli che acquistare la licenza originale sul sito Microsoft è molto costoso, per questo vi consigliamo due tra i migliori shop del web.

Mr Key Shop è un sito affidabile con prezzi vantaggiosi sul quale è possibile acquistare una licenza Windows 10 originale al 100% attraverso la quale fare l’upgrade al nuovo sistema operativo gratuitamente. In alternativa, potete scegliere di acquistare ed installare una licenza Windows 11. Potete acquistare il prodotto scegliendo tra i metodi di pagamento sicuri disponibili, l’invio avviene in pochi secondi via email e, per qualsiasi esigenza, è disponibilel’assistenza specializzata gratuita in ITALIANO. Leggete le recensioni di questo store, sono tutte positive. Su Mr Key Shop sono disponibili anche le licenze delle varie versioni dei Sistemi Operativi Windows, i Pacchetti Microsoft Office e i migliori Antivirus sul mercato.


Keycense è una piattaforma altrettanto affidabile con prezzi davvero vantaggiosi. Potete scegliere la vostra licenza Windows 11 o la sempre performante licenza Windows 10 per poi fare l’upgrade gratuito. L’esperienza d’acquisto su Keycense è sicuramente una delle più intuitive ed apprezzate: acquistate tramite i pagamenti sicuri disponibili, ricevete il product key via email e installate grazie alle istruzioni chiare e complete. In caso di necessità, chiedete al supporto tecnico in italiano molto preparato e disponibili. Sulla piattaforma sono disponibili tutti i sistemi operativi Windows, i pacchetti Microsoft Office (per Pc e Mac), antivirus e le migliori VPN.

Entrambe sono aziende affermate e riconosciute a livello globale da testate nazionali ed internazionali come Make Use Of ( Microsoft Office Deals), PcGuide (Windows 11 Pro Key) o Ansa (La piattaforma Specializzata in Licenze Digitali Software)

Come creare una chiavetta USB per installare Windows 11

Per riuscire a creare una chiavetta USB ed installare Windows 11 su ogni PC, bisogna ricorrere all’utilizzo di un tool che, tramite alcuni passaggi, è in grado di bypassare i controlli di sicurezza e permettere, così l’installazione del sistema operativo senza particolari problemi.

Il tool in questione si chiama MediaCreationTool Wrapper ed è disponibile, gratuitamente, su Github. Una volta scaricato ed avviato, infatti, dovrete solamente seguire pochi e semplici passaggi e vedrete che, nel giro di pochi minuti, sarà creata la chiavetta USB dedicata all’installazione di Windows 11.

  • Scaricate MediaCreationTool Wrapper sul vostro PC
  • Aprite Esplora File, cliccando sull’icona a forma di cartella gialla posta nella barra delle applicazioni
  • Proseguite su Download, quindi estraete i file dalla cartella appena scaricata
  • Successivamente, recatevi all’interno della cartella ed aprite il file MediaCreationTool.bat
  • A questo punto, cliccate sul pulsante 11 all’interno della schermata successiva
  • Cliccate su Create USB
  • Cliccate su SI se Windows dovesse chiedervi il permesso per avviare un’applicazione tramite PowerShell, poi selezionate la chiavetta di vostro interesse per avviare l’operazione
  • Dopo qualche minuto, avrete a disposizione la vostra chiavetta USB pronta per l’installazione di Windows 11
mediacreationtoolbat

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Guide Windows

Come rimuovere articoli consigliati dal menu di Windows 11

Windows 11 ha portato con se numerose novità, sia dal punto di vista grafico, sia dal punto di vista delle funzionalità. Infatti, esaminando con attenzione l’interfaccia dell’ultima versione del sistema operativo di casa Microsoft, risaltano subito all’occhio alcune interessanti funzioni nuove e, in alcuni casi, molto utili.

Una tra le tante novità di Windows 11 risiede nel menu Start, il quale ha subito una rivisitazione in termini di aspetto, ma anche delle funzionalità presenti al suo interno. Tutte queste novità, tuttavia, potrebbero portare confusione all’utente, che vorrebbe nel menu Start solamente i pulsanti e le sezioni a lui necessarie.

Per questo motivo, nel seguente articolo, parleremo di come rimuovere Articoli consigliati dal menu di Windows 11, una nuova funzionalità, molto interessante, ma che non a tutti potrebbe piacere/servire.

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Informazioni preliminari

L’aggiornamento da Windows 10 a Windows 11 è gratuito. Quindi, per poter fare l’upgrade, è fondamentale essere in possesso di una licenza Windows 10 originale e genuina al 100%. In alternativa, potete acquistare (risparmiando) ed installare una licenza Windows 11. Siamo consapevoli che acquistare la licenza originale sul sito Microsoft è molto costoso, per questo vi consigliamo due tra i migliori shop del web.

Mr Key Shop è un sito affidabile con prezzi vantaggiosi sul quale è possibile acquistare una licenza Windows 10 originale al 100% attraverso la quale fare l’upgrade al nuovo sistema operativo gratuitamente. In alternativa, potete scegliere di acquistare ed installare una licenza Windows 11. Potete acquistare il prodotto scegliendo tra i metodi di pagamento sicuri disponibili, l’invio avviene in pochi secondi via email e, per qualsiasi esigenza, è disponibilel’assistenza specializzata gratuita in ITALIANO. Leggete le recensioni di questo store, sono tutte positive. Su Mr Key Shop sono disponibili anche le licenze delle varie versioni dei Sistemi Operativi Windows, i Pacchetti Microsoft Office e i migliori Antivirus sul mercato.


Keycense è una piattaforma altrettanto affidabile con prezzi davvero vantaggiosi. Potete scegliere la vostra licenza Windows 11 o la sempre performante licenza Windows 10 per poi fare l’upgrade gratuito. L’esperienza d’acquisto su Keycense è sicuramente una delle più intuitive ed apprezzate: acquistate tramite i pagamenti sicuri disponibili, ricevete il product key via email e installate grazie alle istruzioni chiare e complete. In caso di necessità, chiedete al supporto tecnico in italiano molto preparato e disponibili. Sulla piattaforma sono disponibili tutti i sistemi operativi Windows, i pacchetti Microsoft Office (per Pc e Mac), antivirus e le migliori VPN.

Entrambe sono aziende affermate e riconosciute a livello globale da testate nazionali ed internazionali come Make Use Of ( Microsoft Office Deals), PcGuide (Windows 11 Pro Key) o Ansa (La piattaforma Specializzata in Licenze Digitali Software)

La nuova interfaccia del menu Start di Windows 11

Prima di proseguire e mostrarvi come rimuovere Articoli consigliati dal menu di Windows 11, è bene fornirvi qualche informazione preliminare, in modo tale da mostrarvi in maniera approfondita il nuovo look del menu Start e quelle che sono le sue sezioni.

Aprendo il menu Start, facendo clic sulla sua icona presente nella barra delle applicazioni, saltano subito all’occhio le sue diverse sezioni, divise in maniera ordinata:

  • Barra di ricerca: dove poter effettuare una ricerca approfondita di file, documenti, foto e applicazioni
  • Aggiunto/Tutte le app: queste due sezioni sono dedicate alle applicazioni installate sul vostro PC. In particolare, all’interno della sezione Aggiunto troverete tutte le applicazioni che sono state inserite da voi all’interno del menu Start; nella sezione Tutte le app, invece, avrete una panoramica di tutti i programmi installati
  • Articoli consigliati: sezione che contiene tutti i file e i programmi utilizzati di recente o più frequentemente. Se lavorate, quindi, spesso con gli stessi file o utilizzate frequentemente alcuni programmi, questa sezione di Start potrebbe esservi utile, in quanto troverete tutto il necessario al suo interno
  • Account/Pulsanti di arresto e delle impostazioni: sezione dedicata alla gestione delle impostazioni del PC, del vostro account ed ai pulsanti di arresto/riavvio

Va da se che, nonostante la sezione Articoli consigliati potrebbe tornare utile ad alcuni utenti, ad altri potrebbe non piacere, soprattutto per una questione di privacy: infatti, chiunque utilizzi il PC potrebbe vedere i file ed i programmi utilizzati più frequentemente.

Questa cosa non vi va a genio? Allora non dovrete fare altro che proseguire con la lettura e scoprire come rimuovere Articoli consigliati dal menu di Windows 11.

Come rimuovere articoli consigliati dal menu di Windows 11

Per risolvere il vostro problema, dovrete solamente modificare alcuni parametri di Windows 11, operazione molto semplice e veloce.

  • Aprite le Impostazioni di Windows (è possibile compiere tale operazione anche premendo la combinazione di tasti WIN + I)
  • All’interno della barra laterale posta sulla sinistra, cliccate su Personalizzazione
  • Nella schermata successiva, proseguite su Start

Di seguito, potrete modificare tre parametri riguardanti il menu Start:

  • Mostra le app aggiunte di recente: se attivato, mostra all’utente le ultime applicazioni installate sul PC
  • Mostra le app più usate: questa è la funzione di cui abbiamo parlato poco fa, in quanto consente di mostrare a chiunque utilizzi il PC di visualizzare le app più utilizzate
  • Mostra elementi aperti di recente nel menu Start, nelle Jump List e in Esplora File: proprio come nella funzione precedente, consente di visualizzare i file utilizzati recentemente
sezione articoli consigliati Start Windows 11

Inoltre, vi comunico che, per attivare la funzionalità Mostra le app più usate, è necessario regolare una specifica impostazione:

  • Aprite le Impostazioni di Windows (è possibile compiere tale operazione anche premendo la combinazione di tasti WIN + I)
  • Proseguite su Privacy e sicurezza
  • All’interno della sezione Autorizzazioni Windows, cliccate su Generale
  • A questo punto, spuntate la voce Consenti a Windows di migliorare Start e i risultati di ricerca tenendo traccia degli avvi delle app
impostazioni privacy windows 11

Dunque, come si fa per rimuovere Articoli consigliati dal menu Start di Windows 11? Nulla di più semplice! Infatti, basterà disattivare le tre voci viste precedentemente ed il gioco sarà fatto. Infatti, dopo aver eseguito queste operazioni, non comparirà più nessuna voce in prossimità della sezione Articoli consigliati, se non un avviso che invita l’utente ad attivare tale funzionalità dalle Impostazioni (che, al momento, non può essere rimossa).

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Guide Internet Smartphone

Le migliori app per leggere libri

Siete amanti della lettura e vorreste portare tutti i libri sempre con voi? O magari viaggiate spesso e vi è impossibile riempire sempre il vostro zaino con qualche libro? Se vi identificate in uno di questi casi, allora potrete ancora una volta fare affidamento sulla tecnologia.

Infatti, grazie ad alcune applicazioni molto valide e semplici da utilizzare, sarete in grado di portare con voi, in qualunque luogo, i vostri libri per leggerli in treno, in autobus, nella camera del vostro hotel quando siete fuori casa o, semplicemente, sul vostro dispositivo se desiderate una libreria a portata di smartphone.

Per venire incontro alle vostre esigenze, quindi, noi di ChimeraRevo abbiamo realizzato questa guida all’interno della quale vi mostreremo le migliori app per leggere libri da smartphone o tablet.

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Le migliori app per leggere libri

Di seguito, quindi, troverete una lista di tutte le applicazioni che, secondo noi, sono da provare se la vostra intenzione è quella di avere a portata di smartphone la vostra libreria. Alcune sono gratuite, altre offrono anche abbonamenti per sbloccare delle funzionalità aggiuntive. Insomma, a voi la scelta!

Google Play Libri (Android/iOS)

Google Play Libri è sicuramente una delle migliori app per leggere libri e per averli sempre a portata di mano. All’interno dell’applicazione, infatti, è possibile consultare una vasta libreria costituita da libri, fumetti e manuali di ogni genere. Inoltre, Google Play Libri non prevede nessun obbligo di abbonamento, in quanto basterà selezionare il libro di proprio interesse e, se gratuito, scaricarlo.

Nel caso in cui il libro fosse a pagamento, tutto quello che dovrete fare è acquistarlo e, successivamente, salvarlo sul vostro smartphone. L’applicazione, disponibile per Android e iOS, consente, inoltre, di personalizzare l’esperienza di lettura in base alle proprie esigenze: è possibile, ad esempio, regolare la dimensione ed il font del testo, la luminosità e il colore di sfondo.

Google Play Libri mette anche a disposizione una funzionalità dedicata all’organizzazione dei libri, chiamata Scaffale, con la quale gli utenti possono organizzare, in base al genere o ad altri filtri, tutta la propria libreria. Insomma, se desiderate leggere i libri dal vostro smartphone, non potete non provare quest’applicazione!

google play libri

Libri (Apple)

Utilizzate un iPhone o un iPad? Allora non potete non provare un’applicazione pre-installata, ovvero Libri, la quale può essere vista come una vera e propria libreria portatile. Infatti, è possibile acquistare, scaricare ed importare libri in diversi formati e sincronizzarli in tutti i dispositivi contenente il vostro ID Apple.

Inoltre, Libri consiglia continuamente nuove letture che potrebbero interessare agli utenti, grazie anche all’intelligenza artificiale che “apprende” le abitudi ed i gusti, con il passare del tempo. Anche in questo caso, è possibile organizzare la libreria in base alle proprie preferenze, in modo tale da avere a portata di mano tutti i libri in maniera ordinata.

libri ios

Kindle (Android/iOS)

Kindle rientra sicuramente nelle migliori applicazioni per leggere i libri da smartphone e tablet. Infatti, installandola all’interno del vostro smartphone, lo trasformerete in un dispositivo per leggere eBook, in qualunque luogo ed in qualsiasi momento. Essendo di proprietà del più grande e-commerce di sempre, ovvero Amazon, qualsiasi libro comprerete all’interno dello store verranno sincronizzati automaticamente all’interno della libreria di Kindle.

L’applicazione assicura il massimo comfort durante la lettura, consentendo all’utente di regolare alcune importanti impostazioni dello schermo e del testo, personalizzando al massimo la schermata. Inoltre, durante la lettura, potrete anche evidenziare frasi o parole e condividerle, eventualmente, con gli altri utenti. Se desiderate un’esperienza degna di nota, dovete assolutamente provare Kindle, disponibile gratuitamente per Android e iOS.

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app kindle

Wattpad (Android/iOS)

Wattpad può essere considerata una piattaforma di narrativa social in grado di collegare milioni di persone grazie ai racconti pubblicati. Infatti, se oltre ad amare leggere libri, siete interessati anche alla scrittura e volete condividere con altre persone i vostri racconti, quest’applicazione farà sicuramente al caso vostro!

Su Wattpad è possibile trovare racconti di ogni genere, dai romanzi agli horror, ma anche tanto altro. Grazie alla community, poi, potrete confrontarvi con migliaia di persone, lettori o scrittori, tutte amanti del mondo dei libri. Inoltre, è possibile personalizzare la libreria, organizzando i libri secondo le proprie preferenze.

Wattpad mette a disposizione anche una sua versione Premium, la quale consente di sbloccare alcune funzionalità aggiuntive come, ad esempio, l’eliminazione della pubblicità. Per iniziare, scaricate la versione gratuita per Android o iOS.

wattpad

Kobo (Android/iOS)

Kobo può essere definito, senza mezzi termini, il diretto rivale di Kindle. Infatti, l’esperienza d’uso degna di nota, le numerose funzionalità messe a disposizione dell’utente e la vasta libreria, fanno si che molti utenti la utilizzino e ne rimangano soddisfatti.

Con Kobo è possibile modificare la schermata dedicata alla lettura, ovvero grandezza e font del testo, modalità giorno/notte e colore di sfondo. Grazie, poi, alla sincronizzazione della lettura, è possibile interrompere in qualsiasi momento la sessione con la possibilità, successivamente, di riprendere dallo stesso esatto punto.

Utilizzando l’applicazione, disponibile gratuitamente per Android e iOS potrete leggere anche diverse anteprime dei libri, con la possibilità, quindi, di notare immediatamente se potrebbero fare al caso vostro e procedere con l’acquisto.

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kobo smartphone

ReadEra (Android)

Siete alla ricerca di un’applicazione che funga da lettore di libri di ogni formato? Allora dovete assolutamente provare ReadEra, un’applicazione disponibile gratuitamente per Android che vi permetterà di leggere libri e documenti in maniera molto semplice.

ReadEra, infatti, non necessita di nessuna registrazione, abbonamento o acquisti e non presenta pubblicità. Tutto quello che dovrete fare, quindi, è solamente importare tutti i vostri libri nei diversi formati supportati (PDF, EPUB, DOC, DOCX, RTF, MOBI, AZW3, DJVU, FB2, TXT, ODT e CHM) e darvi alla lettura!

Inoltre, è possibile personalizzare la schermata di lettura per ottenere il massimo dall’esperienza d’uso ed organizzare la libreria in base alle proprie preferenze.

readera

Epub Reader (iOS)

Epub Reader rappresenta una valida alternativa all’applicazione presentata qualche riga fa. Infatti, permette agli utenti di visualizzare libri e documenti in diversi formati, in maniera del tutto comoda e con diverse funzionalità integrate a disposizione. L’applicazione, disponibile gratuitamente per iOS e iPadOS, supporta la visualizzazione di PDF, EPUB, CHM e RTF.

Inoltre, Epub Reader consente di modificare la schermata di lettura sia regolando alcuni parametri, come il colore e la dimensione del testo, sia prendendo appunti o evidenziando il contenuto e aggiungendo dei comodi segnalibri.

epub reader ios

Leggere libri con un Ebook Reader

Fino ad ora vi abbiamo mostrato quelle che sono le migliori applicazioni per leggere libri su smartphone e tablet. E se vi dicessi che esistono dei dispositivi in grado di simulare un libro e di regalare un’esperienza di lettura smart senza precedenti? Se siete interessati all’argomento e vorreste avere più informazioni su questi dispositivi, vi invito a leggere la nostra guida dettagliata in cui vi illustriamo i migliori Ebook Reader da comprare.

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Guide Internet

4k Video Downloader riesce a scaricare qualsiasi filmato: dovete provarlo!

Con lo sviluppo e la nascita delle piattaforme social come YouTube, Instagram, TikTok, Twitch e molte altre, i video hanno cominciato a circolare quotidianamente in rete raggiungendo qualsiasi tipo di pubblico. Queste piattaforme non consentono di scaricare i filmati tutelare il diritto d’autore, ma esistono molti programmi per scaricare video molto potenti e facilissimi da utilizzare. In queste settimane abbiamo testato 4k Video Downloader e dovete assolutamente provarlo!

Questo programma per Windows è disponibile sia in versione di prova (per testare le sue funzionalità) che tramite un piano a pagamento, nel quale verranno sbloccati tutti i limiti e si aggiungono numerose funzionalità a seconda della versione che acquisterete. Prima di procedere dunque, in questo articolo vogliamo mostrarvi quanto sia facile nell’utilizzo e quali sono le funzionalità, così che possiate decidere se faccia o meno al caso vostro!

Scaricare 4k Video Downloader

Prima di mostrarvi come si utilizza e quali sono le funzionalità integrate all’interno di questo software, ecco una veloce guida allo scaricamento e l’installazione di 4K Video Downloader per il vostro PC Windows. Potete iniziare a scaricare anche voi la versione di prova, così da prendere familiarità con l’interfaccia mentre vi spieghiamo tutte le funzionalità nei prossimi paragrafi. Oppure potete tornare qui dopo aver letto la nostra recensione, qualora vi foste convinti ad acquistarlo.

Tutto quello che dovete fare, è collegarvi al sito ufficiale di 4K Video Downloader e cliccare sul pulsante in verde che comparirà nella Home Page del sito (“Get 4K Video Downloader“) e noterete che partirà immediatamente il download del pacchetto di installazione. Ecco il sito:

4k video downloader 5

Una volta scaricato il pacchetto installer, potrete cliccare su di esso per far partite il processo di installazione. Processo che durerà non più di qualche minuto e farà aprire immediatamente davanti a voi il programma, pronto ad essere utilizzato!

Al primo avvio vi troverete davanti la versione di prova del programma che, nonostante sia a tempo illimitato, servirà solamente per testare le sue funzionalità basilari. 4K Video Downloader può infatti scaricare video, audio, sottotitoli e playlist dalle piattaforme multimediali più disparate, come ad esempio: YouTube, Twitch, Vimeo, Facebook, Instagram, TiKtok, Soundcloud e tantissimo altro, in formati e qualità differenti! Vediamo dunque come funziona:

Come scaricare video con 4k Video Downloader

L’interfaccia grafica è tanto basilare quanto semplice da utilizzare perché per la stragrande maggioranza delle operazioni viene fatta semplicemente cliccando il pulsante “+” in alto a sinistra ed incollando l’URL del video che vogliamo scaricare. Ecco un’immagine che mostra l’interfaccia principale del software, con tutti i vari pulsanti a disposizione come appunto “Incolla il collegamento” per iniziare immediatamente un download.

4k video downloader

In realtà la procedura è ancora più semplice, perché una volta copiato l’indirizzo del video che vogliamo scaricare, 4K Video Downloader si accorgerà immediatamente di questo link e potrete iniziare immediatamente il download. E se ciò non bastasse, 4K Video Downloader può anche scaricare playlist e video privati. Tuttavia, dato che ovviamente non possiamo mostrarvi come scaricare video con copyright, vi mostriamo un esempio di un video YouTube che tutti voi conoscerete:

4k video downloader 4

Ma come detto 4k Video Downloader può fare anche di più. O meglio, ci rende il lavoro ancora più semplice e veloce! Dalla schermata principale ad esempio, si nota il pulsante “Abbonamenti” in alto a destra, con il quale potremo scaricare un’intera Playlist YouTube con un solo click: tutto quello che dovete fare è cercare la vostra playlist preferita su YouTube e copiarne l’URL, utilizzando nuovamente il pulsante “Incolla il collegamento” per lasciare che il download inizi automaticamente.

Nella versione di prova il download è limitato solamente a pochi minuti e con un solo download per volta (ma ovviamente stiamo parlando solamente di una versione di prova). Tuttavia, a seconda della licenza che acquisterete poi, sarà possibile eseguire più download simultanei:

4k video downloader 1

Infine, non rimane che mostrarvi un ultimo pulsante sulla semplice interfaccia di 4K Video Downloader, ovvero il “Modo Smart“, grazie al quale ci sarà possibile eseguire un settaggio personalizzato che verrà impostato automaticamente per ogni download.

Nel nostro caso ad esempio, abbiamo impostato il programma per scaricare i contenuti sempre con la massima risoluzione audio e video disponibile, impostando una cartella di destinazione personalizzata e senza sottotitoli (ma ovviamente se ne avete bisogno potete scegliere di salvarli):

4k video downloader 2

Dunque questo è tutto quello che c’è da sapere per quanto riguarda l’utilizzo di 4K Video Downloader. Ricordate ovviamente che questo software è in grado di scaricare video, audio, sottotitoli e playlist dalle piattaforme multimediali più disparate, come ad esempio: YouTube, Twitch, Vimeo, Facebook, Instagram, TiKtok, Soundcloud e tantissimo altro, in formati e qualità differenti. Ecco un esempio di download per un video YouTube ed uno stream di Twitch:

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Come attivare 4K Video Downloader

Se quello che vi abbiamo raccontato vi è piaciuto, allora potreste considerare l’acquisto di una licenza per 4K Video Downloader tra le varie a disposizione, in base all’uso che dovete farne. Seguendo il link all’attivazione infatti, noterete che esistono tre piani a disposizione, ovvero Personal, Professional e Bundle, che saranno pagamenti una tantum (quindi nessun abbonamento, ma licenza a vita):

4k video downloader 5 2

Mentre per un utilizzo privato avete a disposizione la versione Personal, il sito mette anche a disposizione una licenza Professional (spesso in offerta) che aumenta il numero di download simultanei a 7 video e tante altre feature che rendono l’esperienza più completa.

Infine c’è anche il pacchetto Bundle che vi permetterà di accedere a tutti i prodotti firmati 4K Download, e quindi: 4K Video Downloader, 4K Tokkit, 4K Stogram e 4K YouTube to MP3. Una volta acquistata la licenza, non dovrete far altro che accedere al programma, cliccare sul pulsante “Attivare” in alto a destra ed incollare il codice:

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Concludendo dunque, 4K Video Downloader si è dimostrato essere un software davvero facile e comodo da utilizzare, che mette subito a disposizione le sue funzionalità in maniera molto intuitiva. Se dunque avete bisogno di un programma per scaricare video su Windows, possiamo dirvi che tra i tanti che abbiamo testato, questo rimane uno dei più consigliati e (non meno importante) dal costo contenuto. Per una panoramica dettagliata, vi lasciamo qui di seguito il link al sito ufficiale:

  • VISITA | 4K Video Downloader dal sito ufficiale
  • Dubbi o problemi? Vi aiutiamo noi

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    Guide Windows

    Come abilitare l’ibernazione su Windows 11

    Vi capita spesso di dover spegnere il PC per un breve periodo di tempo avendo comunque del lavoro in sospeso? In questo caso, l’ideale sarebbe lasciarlo acceso o, ancora meglio , in uno stato di basso consumo. A tal proposito, sappiate che Windows 11, proprio come nel caso del suo predecessore, mette a disposizione una particolare funzione che consente di non spegnere del tutto il PC, ma di “ibernarlo“.

    Questa funzione potrebbe fare al caso vostro? Se la risposta è affermativa, non dovrete fare altro che proseguire con la lettura e seguire attentamente le indicazioni che vi forniremo su come abilitare l’ibernazione su Windows 11.

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    Informazioni preliminari

    L’aggiornamento da Windows 10 a Windows 11 è gratuito. Quindi, per poter fare l’upgrade, è fondamentale essere in possesso di una licenza Windows 10 originale e genuina al 100%. In alternativa, potete acquistare (risparmiando) ed installare una licenza Windows 11. Siamo consapevoli che acquistare la licenza originale sul sito Microsoft è molto costoso, per questo vi consigliamo due tra i migliori shop del web.

    Mr Key Shop è un sito affidabile con prezzi vantaggiosi sul quale è possibile acquistare una licenza Windows 10 originale al 100% attraverso la quale fare l’upgrade al nuovo sistema operativo gratuitamente. In alternativa, potete scegliere di acquistare ed installare una licenza Windows 11. Potete acquistare il prodotto scegliendo tra i metodi di pagamento sicuri disponibili, l’invio avviene in pochi secondi via email e, per qualsiasi esigenza, è disponibilel’assistenza specializzata gratuita in ITALIANO. Leggete le recensioni di questo store, sono tutte positive. Su Mr Key Shop sono disponibili anche le licenze delle varie versioni dei Sistemi Operativi Windows, i Pacchetti Microsoft Office e i migliori Antivirus sul mercato.


    Keycense è una piattaforma altrettanto affidabile con prezzi davvero vantaggiosi. Potete scegliere la vostra licenza Windows 11 o la sempre performante licenza Windows 10 per poi fare l’upgrade gratuito. L’esperienza d’acquisto su Keycense è sicuramente una delle più intuitive ed apprezzate: acquistate tramite i pagamenti sicuri disponibili, ricevete il product key via email e installate grazie alle istruzioni chiare e complete. In caso di necessità, chiedete al supporto tecnico in italiano molto preparato e disponibili. Sulla piattaforma sono disponibili tutti i sistemi operativi Windows, i pacchetti Microsoft Office (per Pc e Mac), antivirus e le migliori VPN.

    Entrambe sono aziende affermate e riconosciute a livello globale da testate nazionali ed internazionali come Make Use Of ( Microsoft Office Deals), PcGuide (Windows 11 Pro Key) o Ansa (La piattaforma Specializzata in Licenze Digitali Software)

    Cos’è l’ibernazione di Windows

    Prima di proseguire e mostrarvi come abilitare l’ibernazione su Windows 11, è bene fare chiarezza e mostrarvi in maniera dettagliata in cosa consiste tale funzionalità e perché potrebbe risultare davvero utile in diversi casi.

    L’ibernazione non è altro che uno stato del PC a basso consumo, il quale non interrompe i processi ed il lavoro svolto dall’utente. Ma cosa avviene in pratica? Quando iberniamo il PC, le applicazioni e i file aperti vengono salvati all’interno della memoria di archiviazione, in maniera da renderli immediatamente disponibili al suo prossimo avvio.

    Come avrete facilmente intuito, l’ibernazione consente di tornare al lavoro molto più velocemente rispetto al classico spegnimento del PC, quindi potrebbe tornarvi utile nel caso in cui doveste fare una breve pausa senza l’obbligo di interrompere completamente i processi aperti.

    È bene sapere che, per funzionare correttamente e senza alcun tipo di errore, la funzione di Ibernazione richede almeno il 75% della memoria RAM disponibile. Prima di utilizzare l’Ibernazione di Windows, quindi, assicuratevi di controllare questo parametro.

    Come abilitare l’ibernazione su Windows 11

    Dopo aver spiegato in cosa consiste l’ibernazione di Windows 11, possiamo proseguire e scoprire insieme come abilitare questa importante funzionalità sul vostro PC, in maniera tale da velocizzare il vostro lavoro, anche in presenza di interruzioni.

    Pannello di controllo

    La prima procedura che vi mostreremo, molto semplice da seguire, consiste nell’aggiungere il pulsante relativo all’Ibernazione nel menu Start. Infatti, potete subito notare che, cliccando su Start e poi sul pulsante dello spegnimento, di default compaiono tre voci:

    • Sospendi
    • Arresta il sistema
    • Riavvia il sistema

    Quello che andremo a fare, quindi, sarà aggiungere un quarto pulsante, quello relativo all’Ibernazione di Windows 11.

    • All’interno della barra di ricerca di Windows, digitate Pannello di controllo, quindi cliccate sull’applicazione consigliata per aprirla
    pannello di controllo
    • Successivamente, in corrispondenza della voce Visualizza per, situata in alto a destra, selezionate l’opzione Icone piccole
    • A questo punto, individuate la voce Opzioni risparmio energia, quindi cliccateci sopra
    • Nella schermata successiva, all’interno della barra laterale posta sulla sinistra, cliccate su Specifica comportamento pulsanti di alimentazione
    • Cliccate, quindi, su Modifica le impostazioni attualmente non disponibili
    • Infine, spuntate la voce Ibernazione, in modo tale da mostrare il pulsante all’interno del menu di spegnimento di Start
    abilitare ibernazione su Windows 11

    Prompt dei comandi

    Potrebbe capitare, in alcuni casi, che l’opzione relativa all’Ibernazione sia disabilitata di default sul PC. In questo caso, vi comunico che non c’è bisogno di preoccuparsi, in quanto seguendo alcuni passaggi, è possibile riattivarla.

    • All’interno della barra di ricerca di Windows, digitate Prompt dei comandi
    • Cliccate con il tasto destro del mouse sulla relativa applicazione consigliate, poi proseguite su Esegui come amministratore
    • All’interno del prompt dei comandi, una volta aperto, digitate il seguente comando: powercfg /hibernate on, poi premete Invio
    abilitare ibernazione con prompt dei comandi

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    Guide Hardware

    Come capire se la TV supporta il DVB-T2

    Il DVB-T2, ovvero il nuovo standard che l’Italia adotterà per la visione dei canali TV, è sempre più vicino; difatti questo nuovo standard sarà disponibile a partire dal 2022. La quasi totalità dei telespettatori si interroga su se la propria TV, o decoder, sia compatibile con questo nuovo standard.

    Per aiutarvi a scoprire se la TV sia da cambiare o meno, in questo articolo vi spiegheremo come capire se la TV supporta il DVB-T2.

    Capire se la TV supporta il DVB-T2

    Per aiutare i telespettatori a capire se i propri decoder e TV siano compatibili o meno con il DVB-T2, sono in arrivo due canali di test appositi. Questi “cartelli” saranno disponibili su:

    • Mux Mediaset 4 al canale 200
    • Mux 1 Rai al canale 100

    Per ricevere questi due nuovi canali vi consigliamo di effettuare una sintonizzazione completa di tutte le frequenze. Una volta fatto ciò, non dovrete far altro che cercare questi due canali. Nel caso in cui la vostra TV o decoder riceva tali segnali – e quindi comparirà una schermata simile alla seguente – allora vorrà dire che il prodotto in uso non dovrà essere sostituito, poiché già compatibile con il nuovo standard.

    Come capire se la TV supporta il DVB-T2
    Se compare questa schermata, allora il vostro TV supporta il DVB-T2

    Se invece tali canali non vengono visualizzati, o se compare il messaggio Numero non disponibile, allora dovrete sostituire il prodotto in uso con uno in grado di supportare il DVB-T2. Dal 23 Agosto 2021 sarà possibile richiedere il famoso Bonus TV 100€ grazie al quale sarà possibile acquistare un nuovo televisore con uno sconto che va dal 20% fino ad un massimo di 100 euro. Per tutti i dettagli su tale agevolazione, vi consigliamo di consultare l’articolo dedicato al Bonus TV 100€.

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    In alcuni casi le numerazioni LCN 100 e 200 potrebbero risultare già occupate da altri canali. In tal caso, una volta effettuata una nuova sincronizzazione del TV o decoder, quest’ultimo dovrebbe segnalarvi il conflitto e quindi consentirvi di scegliere quale canale visualizzare a tali posizioni.

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    Guide Apple Hardware

    AirPods originali vs falsi o cloni: come riconoscerli

    Ormai non è un segreto, i cloni degli AirPods si trovano ovunque e dispongono di un design molto simile all’originale. Per questo motivo potreste ritrovarvi ad acquistare proprio uno dei suddetti modelli, spacciati magari per originali, ma in realtà falsi. In questa guida, quindi, noi di ChimeraRevo cercheremo di mostarvi quali sono i dettagli da considerare e da controllare, in modo tale da capire se si tratta effettivamente di dispositivi originali e prodotti da Apple, o di semplici copie fasulle. 

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    Attenzione al numero seriale

    Prima di procedere e mostrarvi come riconoscere se gli AirPods sono originali e come distinguerli da una copia falsa, è bene fare chiarezza su un aspetto molto importante, ovvero il numero seriale.

    Il numero seriale altro non è che un numero identificativo, il quale serve per distinguere un esemplare di una serie, in questo caso gli AirPods. È solito pensare che, nel caso in cui il numero seriale risultasse valido, si abbia a che fare con un prodotto originale.

    Tuttavia, tale requisito non basta per verificare l’originalità degli AirPods, in quanto il numero seriale può essere facilmente camuffato. Quindi, per riconoscere un dispositivo falso, bisogna comunque fare delle verifiche approfondite, esaminando con cura la confezione, la custodia e gli auricolari.

    Se desiderate comunque effettuare un controllo sulla validità del numero di serie, potete recarvi all’interno della pagina ufficiale ed inserire il numero identificativo, il quale è presente all’esterno della confezione, all’interno dell’astuccio di ricarica e anche nelle impostazioni del Bluetooth di iPhone.

    Innanzitutto, se i tre codici sono diversi fra loro, si può già concludere che probabilmente si tratta di una copia. Nel caso in cui invece fossero uguali, basterà accedere alla pagina web di supporto Apple, inserire il numero di serie nell’apposito campo di testo e continuare col tasto di verifica. In questo modo si aprirà la pagina di garanzia (ovviamente solo se gli AirPods sono originali). Se appaiono degli errori, allora si tratta di dispositivi falsi. 

    verificare numero seriale

    Controllare la confezione

    Il primo contatto con dispositivi di questo tipo avviene ovviamente attraverso la confezione di vendita. Beh, sappiate che già da qui è possibile capire, nella maggior parte dei casi, se gli AirPods sono originali o falsi. Infatti, la scatola di Apple risulta essere curata nei minimi dettagli e di alta qualità. Raramente, quindi, presenta imperfezioni o errori di diversi tipi.

    Grazie alle immagini di Hybrid Hardware, possiamo notare subito alcune differenze che dovrebbero saltare all’occhio per riconoscere i prodotti falsi:

    • Attenzione all’etichetta: nei prodotti non originali, l’etichetta è, solitamente, posta centralmente e non verso il basso
    • Su una confezione fasulla, il font del testo risulta essere più marcato e le scritte non risultano correttamente allineate; inoltre, il testo è concentrato completamente sul lato sinistro, quindi i bordi risultano inesistenti
    • La confezione dei prodotti non originali sono spesso rovinate e presentano delle imperfezioni
    • I prodotti fasulli potrebbero presentare anche diversi errori grammaticali
    • I prodotti falsi sono caratterizzati spesso da una stampa pixellata e sbiadita
    • L’immagne degli AirPods, che sulla confezione originale sono in rilievo, è stampata e di bassa qualità
    immagini sbiadite airpods
    • Un altro indizio per scovare un prodotto falso risiede nella pellicola della confezione, la quale non risulta essere quella classica di Apple
    pellicola airpods falsi

    Nel caso in cui però tutto risultasse nella norma, potrebbe essere un’ottima idea controllare anche all’interno. Il cavo Lightning dovrebbe essere arrotolato e riposto in maniera perfetta (ovviamente se non usato) e anche i foglietti delle istruzioni dovranno avere lo stesso livello di “maniacalità” grammaticale della parte esterna della confezione. Controllate quindi a fondo, perché l’errore incriminante capiterà sempre

    Controllare la custodia di ricarica degli AirPods

    Dopo aver ispezionato attentamente la confezione senza, tuttavia, individuare alcun difetto, è comunque buona norma proseguire con la verifica e dare un’occhiata alla custodia di ricarica. Come riconoscere, quindi, gli AirPods falsi o i cloni dalla loro custodia?

    Prendendo in esame ancora una volta le immagini di Hybrid Hardware, è possibile infatti notare alcuni dettagli che vi faranno distinguere il prodotto originale da quello falso.

    • In primo luogo, è bene notare che il pulsante posto sul retro della custodia originale si trova perfettamente in linea con la superficie; la stessa cosa non si può dire di una custodia fake, in quanto, complice la scarsa qualità, si noteranno dei difetti sia per quanto riguarda la qualità del tasto, sia riguardo il suono del clic
    • Lo stesso discorso può essere fatto per quando riguarda la cerniera posta sul retro: su una custodia originale, la cerniera metallica garantisce stabilità e precisione, allineandola perfettamente con il coperchio; su una custodia falsa, invece, la cerniera risulta essere di scarsa qualità e nell’apertura/chiusura non garantirà lo stesso feedback di quella originale

    Ispezionare gli AirPods 

    Come ultimo passaggio per riconoscere gli AirPods falsi consiste nell’esaminare direttamente gli auricolari. A livello di design, tutti i cloni hanno ormai raggiunto un livello molto elevato, ma l’attenzione al dettaglio di Apple non è affatto facile da imitare. Subito dopo aver verificato l’assenza di errori di costruzione, vi consigliamo infatti di controllare la griglia dei microfoni alla fine dei “bastoncini”, poiché tantissimi cloni cadono proprio in questo punto. 

    Gli AirPods originali hanno infatti una retina ovale, mentre le copie continuano a costruirla in maniera circolare. Per quanto riguarda invece le AirPods Pro, il tutto risulta ancora più semplice, visto che le originali non dispongono più di una griglia, ma i cloni la conservano comunque.

    auricolari airpods pro

    Come si può notare dalla foto di Hybrid Hardware, inoltre, le griglie relative alla pressione dell’aria possono non essere di buona qualità (o addirittura non presenti) nel caso di AirPods falsi. È buona norma, inoltre, controllare anche la qualità e la resistenza della copertura in silicone degli AirPods Pro: se si stacca facilmente o presenta dei difetti di costruzione, quasi sicuramente si tratta di un prodotto non originale.

    Verificare le funzioni software 

    Avrete sicuramente visto online che i cloni più simili sono riusciti persino ad emulare la connessione immediata tramite chip W1 e H1. Si tratta ovviamente del pop-up che appare automaticamente nel momento in cui si apre l’astuccio e si porta vicino all’iPhone. Sappiate però che questa non è l’unica funzione derivante da tale chip. La prima cosa da fare sarà infatti quella di aprire l’app delle impostazioni su iPhone, cliccare su “Bluetooth” e subito dopo sulla “i” alla destra degli AirPods connesse. 

    Verificare le funzioni software

    Gli auricolari originali hanno infatti la possibilità di personalizzazione del doppio tap, mentre le copie consentono esclusivamente di “dimenticare” o “sconnettere”. Gli AirPods Pro presentano inoltre lo slide per passare dalla modalità NC a quella “ambiente”. Alcuni cloni riescono a copiare anche queste opzioni, ma non ne garantiscono un corretto funzionamento. 

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    Android Apple Guide

    Account Instagram hackerato: come recuperarlo

    Se sei qui a cercare aiuto per il tuo account Instagram hackerato, sappi che questa condizione è comune a moltissimi utenti che, come te, non riescono più ad accedere al proprio profilo social. Non ci sono particolari ragioni per le quali un hacker si sia interessato specificatamente al tuo profilo: il motivo è semplice, chiederti un riscatto in denaro per riavere il tuo profilo!

    In questa guida ti indicherò dunque alcuni tentativi per cercare di recuperare il tuo profilo. I tentativi variano in base al (diciamo così) “tipo” di hackeraggio che il tuo profilo Instagram ha subito. Se sarai stato fortunato, potrai risolvere il tutto nel giro di una manciata di minuti; in caso contrario la procedura è un po’ più antipatica (per via delle tempistiche), ma comunque facile da seguire.

    Account Instagram hackerato: come hanno fatto?

    Purtroppo la risposta è semplice, perché nella stragrande maggioranza delle situazioni l’hackeraggio avviene “facendoti abboccare all’amo” con un semplice messaggio in Direct su Instagram oppure tramite una email falsa tramite la quale hai inserito le tue credenziali, regalandole letteralmente ad un malintenzionato.

    Questo è il metodo più utilizzato da questi individui, ed è per questo motivo che viene chiamato Phishing (appunto “pescare” in inglese). Nella maggior parte dei casi infatti, il malintenzionato ti invia un messaggio dopo – per un motivo o per l’altro – ti chiede di cliccare su un link ed inserire le tue credenziali di accesso. Se tu “abbocchi”, lui avrà pieno accesso al tuo account Instagram; specialmente se non hai attivato l’autenticazione a due fattori (che avrebbe bloccato l’attacco sul nascere).

    phishing

    Ora però è inutile rimuginare, perché come ti ho detto purtroppo non sei l’unico e ci sono decine di migliaia di persone nella stessa situazione. Ricorda solamente che in molti attacchi di Phishing il malintenzionato si spaccia essere uno dello staff di Instagram. Tuttavia lo staff di Instagram non contatta mai tramite Direct, ma sempre e solo tramite e-mail con un account verificato (perciò controlla sempre il mittente delle email). Vediamo dunque come tentare di recuperare il tuo account Instagram hackerato:

    Account Instagram hackerato: come recuperarlo

    Nei paragrafi che seguono ti mostrerò tre metodi alternativi per tentare di recuperare il tuo account Instagram hackerato. Il primo sarà il più semplice e veloce, ma potrai seguirlo solamente se sarai stato abbastanza fortunato (tra poco ti spiegherò in che senso). Gli altri due metodi sono abbastanza semplici, ma richiedono del tempo da parte dello Staff di Instagram per analizzare il tuo problema ed aiutarti. Vediamoli nel dettaglio:

    Metodo semplice e veloce per recuperare la password

    Il primo tentativo che puoi fare per recuperare il tuo account Instagram hackerato è quello del ripristino della password. Infatti, proprio nella pagina “login” del Social puoi cliccare sull’opzione “resetta password”, e seguire tutte le procedure successive.

    Account Instagram Hackerato o compromesso come recuperarlo

    Insomma dovrete agire proprio come se aveste dimenticato la password, chiedendo ad Instagram di resettarla ed aiutarvi nell’impostarne una nuova. Inserite dunque i vostri dati personali (numero di telefono, email o nome utente e l’ultima password che vi ricordate) e tentate il recupero della password.

    A questo punto riceverete una email sicura da Instagram sull’account che avete utilizzato per registrarvi su questo social. Al suo interno troverete un link da seguire, grazie al quale sarete in grado di impostare una nuova password e quindi recupera il vostro profilo Instagram.

    La mail non è arrivata? Brutte notizie. Se non vi è arrivata nessuna email (e sono già passati alcuni minuti) allora il malintenzionato che vi ha rubato il profilo ha anche cambiato l’indirizzo email di riferimento non permettendovi di ricevere più email da Instagram. Potete verificare che questo sia successo perché nel momento in cui l’hacker ha tentato di cambiare l’indirizzo e-mail associato ad Instagram, avrete ricevuto una mail in cui verrete informati che “l’indirizzo email collegato al profilo è stato modificato“. Nel medesimo messaggio di posta elettronica, potrete annullare tale modifica pigiando sul tasto Annulla questa modifica. Nel caso in cui, oltre all’indirizzo email, siano stati modificati altri parametri (ad esempio la password) e non riuscite a modificare l’indirizzo email, allora dovrete seguire le prossime procedure.

    Altro metodo: richiedere l’assistenza di Instagram

    Nel caso in cui anche l’indirizzo email è stato modificato, dovrai provare a richiedere l’assistenza del team Instagram. Ecco la procedura completa che puoi seguire dal tuo smartphone:

    1. Vai sull’app Instagram.
    2. Fai tap su Richiedi assistenza per effettuare accesso.
    3. Inserisci i dati: nome utente, email o numero telefono.
    4. Tocca su Hai bisogno di ulteriore assistenza.
    5. Seleziona il tuo account Instagra,.
    6. Indica l’indirizzo e-mail o il numero di telefono
    7. Fai tap su Invia codice di sicurezza.
    Account Instagram Hackerato o compromesso come recuperarlo

    Questa è la procedura standard per recuperare un account Instagram hackerato. Può capitare di non avere il codice di sicurezza. A questo punto fai tap su “Non riesco ad accedere a questo indirizzo e-mail o numero di telefono“. L’opzione si trova sotto Invia il codice di sicurezza.

    Altro metodo: recupere account dal profilo di un amico

    Un’altra possibile modalità di recupero è quella di farsi aiutare da un conoscente, provando ad accedere al profilo Instagram di un amico o parente e cliccare sulla voce “opzioni” (la rotellina in alto a destra nell’applicazione). Ora clicca su “assistenza” e poi su “segnala un problema”.

    Adesso, sulla voce “qualcosa non funziona”, dove in una casella di testo potrete spiegare dettagliatamente qual è il problema, allegando eventualmente foto, ed inviare poi la tua segnalazione. Aspettate ora la risposta del team di Instagram. Ricordati di lasciare una mail alla quale il team di Instagram potrà contattarti per aiutarti a risolvere il problema.

    L’assistenza non risponde immediatamente: spesso ci vogliono anche alcuni giorni. Resta in attesa e non preoccuparti: hai fatto tutto il possibile e molto probabilmente sarai aiutato a recuperare il tuo account dato che, come vi abbiamo già detto, ci sono moltissimi altri account nella vostra situazione ed Instagram lo sa bene.

    Cosa fare dopo aver recuperato l’account

    Non appena avrete recuperato il vostro account Instagram hackerato dovrete immediatamente attivare l’autenticazione a due fattori. Questa tecnologia vi permette di accedere al vostro account in maniera più sicura. Con questo metodo di autenticazione infatti, non dovrete solamente inserire la password ma dovrete anche inserire un codice di sicurezza che vi arriverà tramite SMS sullo smartphone.

    Insomma, per eludere un sistema del genere, il malintenzionato dovrò conoscere la vostra email, rubarvi la password ed entrare in possesso del vostro smartphone (con tanto di codice di sblocco). Molto improbabile, non pensate?

    Per attivare l’autenticazione a due fattori seguite le istruzioni dalla pagina ufficiale di Instagram.

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    Guide

    Migliori accessori iPhone a 10€: ecco 5 idee regalo

    Il mondo degli accessori iPhone è vastissimo, e contrariamente a quanto si possa pensare, non è vero che bisogna spendere una fortuna per accessori utili o di buona fattura. Nel video #shorts che vedete qui in alto, direttamente dal nostro canale YouTube, potete guardare con i vostri occhi i 5 accessori iPhone a 10€ che vi proponiamo.

    In questo articolo infatti, andremo a riassumere questi gadget tech parlandovene brevemente così che possiate avere tutto a portata di mano per andare a vederli su Amazon o su altri e-commerce. Per avere un riscontro immediato però, come sempre vi consiglio di dare un’occhiata al video che vedete qui in alto:

    Cavo ESR certificato MFi

    Questo cavo da USB-C a Lightning è certificato MFi (Made for iPhone) da Apple per garantire una ricarica e sincronizzazione sicura, affidabile e veloce. Il resistente involucro in nylon intrecciato assicura meno grovigli e più resistenza alla trazione rispetto ai cavi ufficiali Apple, mentre le teste delle spine rivestite in alluminio assicurano che il tuo cavo non si danneggi quando lo colleghi e lo stacchi.

    Pellicola di vetro ESR

    Resiste fino a 50 kg di forza per proteggere il tuo schermo da graffi e danni. Il rivestimento speciale aiuta a mantenere lo schermo senza macchie ed impronte digitali. Inoltre il vetro ultra trasparente assicura una visualizzazione impeccabile e la compatibilità con Face ID. In confezione troverete anche un kit di pulizia per l’installazione.

    Supporto da tavolo CELLY

    Compatibile con tutti i tipi di smartphone e tablet fino a 10,5 pollici, questo supporto fatto da CELLY è regolabile in angolo e altezza: dotato di un pratico braccio estensibile che consente di regolare sia l’altezza che l’angolo del dispositivo. Inoltre grazie alla struttura pieghevole puoi portarlo comodamente durante gli spostamenti grazie alle sue dimensioni compatte. Infine è possibile caricare il tuo smartphone mentre è posizionato sul supporto, con un pratico foro situato nella parte inferiore del supporto.

    Kit pulizia iPhone

    Questo kit per la pulizia dello schermo può pulire e rinnovare quasi tutti i dispositivi elettrici (smartphone, tablet ma anche AirPods) grazie a ben 142 accessori! Confezionato 100 tamponi sottili per la pulizia + 20 tamponi per la pulizia + 8 salviette + 5 spazzole morbide + 2 panni in microfibra + 1 spazzola morbida + 1 Soffiatore d’aria + 1 Borsa portaoggetti.

    Kit pulizia schermo iPhone

    Made in Germany – Un prodotto di qualità per le massime esigenze, molto facile da usare e assolutamente privo di striature che potrebbero rovinare lo schermo. Rimuove rapidamente impronte digitali, striature, polvere e altre impurità. Odore molto gradevole, evapora molto rapidamente. Nel kit troviamo 1x prodotto di pulizia dello schermo da 100ml + 1x panno in microfibra.

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