Se volete un OnePlus One, o avete cercato di acquistarlo, avrete sicuramente dovuto fare i conti con il suo tortuoso meccanismo di acquisto. Inviti, vendite flash, pre-ordini momentanei e strategie forse terribilmente sbagliate per quanto riguarda il sistema di commercializzazione: tuttavia per un telefono di appena 299€, visto quello che può offrire, un pizzicotto sulla pancia possiamo concedercelo. Dotato di caratteristiche di fascia alta con un prezzo low-end, il OnePlus si è candidato ad essere – per qualcuno – una vera alternativa al Nexus 6 di Google che ha invece puntato su un dispositivo premium (soprattutto nel prezzo).
Perché è così difficile ottenere un OnePlus One?
OnePlus concede l’ordine di solamente quello che effettivamente può vendere: se non è disponibile in magazzino un OnePlus One, o qualche accessorio, allora la loro commercializzazione viene momentaneamente sospesa. Oppure si passa a pre-ordini che però chissà quando verranno soddisfatti. Intervistato da PC Magazine, Carl Pei (tra i fondatori di OnePlus) ha dichiarato:
“Ora puntiamo a spedire un milione di dispositivi entro la fine dell’anno, e abbiamo già superato il mezzo milione. Il problema è che facciamo così pochi soldi dalla vendita di un OnePlus One che non possiamo produrne più di quanti possiamo venderne. Di solito la domanda cala dopo due mesi dalla presentazione, ma nel nostro caso non è stato così. Non vogliamo farci trovare impreparati con troppe scorte in magazzino quando anche la domanda di OnePlus One calerà.”
La risposta di Pei può sembrare una scappatoia, ma possiamo anche apprezzare OnePlus per quello che ha cercato di fare: una startup, una società di hardware partita da zero, con problemi che hanno necessitato anche di 90 giorni per apportare eventuali modifiche con il produttore di display del OnePlus. Insomma, il morale della favola è che OnePlus non può essere più rapida di quanto già lo è stata e non intende spendere più soldi di quanto la domanda richiede.
L’obiettivo della società è stato quello di concludere l’anno sana e salva, senza perdite, e per farlo è stata adottata la strategia che tutti conosciamo: chissà se sarebbe cambiato qualcosa se Pei e soci avessero puntato sulla realizzazione di OnePlus One dal costo maggiorato di 50/60€ e venduto il dispositivo con un semplice meccanismo di pre-ordine. Prima di concludere la sua intervista, Carl Pei ha anche parlato dell’OnePlus Two in arrivo il prossimo anno ed ha affermato che “sarà realizzato con materiali di alta qualità e per questo motivo avrà un prezzo maggiore rispetto al OnePlus One“. L’annuncio del OnePlus Two è previsto intorno al Q2 o inizio Q3 del 2015.