La posizione dominante di Google è merito anche delle acquisizioni miliardarie che il motore di ricerca ha in questi anni effettuato. In realtà definire Google un motore di ricerca è oramai riduttivo perché la società di Mountain View è ad oggi il secondo brand più prestigioso al Mondo (al primo posto c’è Apple, al terzo Coca-Cola) ed ha praticamente toccato svariati settori della tecnologia e non, passando per il settore medico a quello della domotica. Sono davvero tante le acquisizioni che Google ha effettuato nei suoi primi 16 anni di vita: alcune sono ben note, come Motorola e Youtube, altre sono forse meno popolari ma comunque importanti.
Di seguito trovate la lista delle 10 acquisizioni più significanti di Google ed i benefici che esse hanno apportato alla società: a fine articolo troverete anche una infografica riepilogativa ma per i più pigri basterà anche semplicemente leggere le seguenti righe!
10 – SkyBox Imaging
Acquistata nel 2014 per 500 milioni di dollari, grazie alla tecnologia satellitare di SkyBox, Google potrà accuratamente migliorare e aggiornare il proprio servizio Google Maps.
9 – Dropcam
Altro acquisto del 2014, questa volta per 555 milioni di dollari. Mentre Google definiva l’acquisizione di Nest Labs (ne parleremo un po’ più sotto) anche Dropcam entrava a far parte del colosso di BigG: si tratta di una tecnologia legata alla sicurezza e video monitoring che serve ad aiutare Nest Labs nell’incrementare e migliorare la propria linea di prodotti di automatizzazione pensati per la casa e l’uso domestico.
8 – Postini
Acquisto risalente al 2007 per ben 625 milioni di dollari. Postini era un servizio che mirava a garantire una maggiore sicurezza ai servizi e-mail ed ha contribuito a migliorare quella di Gmail. Il servizio Postini è stato interrotto nel 2014.
7 – ITA Software
Acquisto del 2010 per ben 700 milioni di dollari. ITA è stata una delle principali migliorie che hanno permesso a Google Travel di diventare quello che tutti conosciamo oggi come Google Voli. Grazie ai dati di ITA, che si occupava della gestione degli itinerari inerenti alle compagnie aeree, Google ha iniziato a dare battaglia a Bing Travel.
6 – AdMob
750 milioni di dollari, acquisto relativo al 2009. La crescita del settore mobile, e di Internet nel settore mobile, non poteva certamente passare inosservata a Google che per questi motivi ha puntato forte su AdMob, una piattaforma di annunci pubblicitari relativa proprio al Mondo mobile e che oggi è una delle principali fonti di reddito di BigG.
5 – Waze
Il famoso navigatore sociale, Waze, fu acquisito da Google per ben 996 milioni di dollari nel 2013. Grazie al team di Waze molte delle funzionalità del navigatore sono ora parte integrante di Google Maps e sicuramente in futuro ci saranno nuove aggiunte che renderanno il navigatore di Google ancora più completo.
4 – Youtube
Non c’è bisogno di parlare troppo di Youtube e del suo successo praticamente sotto gli occhi di tutti. Entrò a far parte di Google nel 2006 per 1.65 miliardi di dollari ed è oggi la piattaforma di video-sharing più famosa che esista, che pian piano si sta trasformando in un servizio con canali dedicati a TV e musica. Youtube è considerato anche il “secondo motore di ricerca al Mondo”, secondo solo a… Google!
3 – DoubleClick
Ci avviciniamo alla vetta ed anche le cifre degli affari iniziano a lievitare. DoubleClick è entrata a far parte di Google nel 2007 per un affare di ben 3.1 miliardi di dollari: per chi non lo sapesse si tratta praticamente di un servizio alla base di Adsense (e non solo), il servizio pubblicitario di Google che è ancora oggi la principale fonte di reddito della società.
2 – Nest Labs
Ecco il turno di Nest Labs, acquistata da Google nel 2014 per 3.2 miliardi di dollari. Si tratta di una compagnia in grado di realizzare notevoli termostati e rivelatori di fumo, che abbiamo avuto anche il piacere di recensire:
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1 – Motorola
Concludiamo, in ordine di prezzo crescente, con Motorola: la società non fa più parte di Google da pochi mesi (da Ottobre 2014 è di Lenovo) ma fu acquisita da BigG nel 2011 per ben 12.5 miliardi di dollari. La motivazione principale che spinse Google ad acquisire la società Statunitense è legata ai numerosi brevetti oramai appartenenti al colosso di Mountain View.