Si chiama Pixel C, ma tranquilli non è un nuovo Chromebook. L’ultimo dei prodotti svelati da Google durante l’evento di ieri è a tutti gli effetti un tablet da 10 pollici con tastiera magnetica removibile. Un ibrido che richiama molto da vicino il concorrente Microsoft Surface, pur con dimensioni e funzioni ben diverse.
Alla presentazione del prodotto ieri sul palco Andrew Bowers, Director of Product Management di Google, ha detto:
“I tablet sono grandiosi per i giochi, per leggere o guardare un film, ma devono anche esserti utile come un laptop per scrivere un documento o rispondere a una lunga email”.
Secondo Google quindi tutti i tablet in circolazione hanno un difetto: la tastiera è solo un accessorio secondario, spesso manco preso in considerazione dagli utenti. Con Pixel C, Google ha “ripensato” (qualcun altro direbbe rivoluzionato?) l’idea di ibrido, con combinazione di touch e tastiera, per realizzare un’esperienza che non sia semplicemente la somma delle due possibilità ma apra nuovi scenari nel mondo dell’informatica.
Il risultato è Pixel C, un tablet in alluminio con tastiera magnetica: quando è chiuso, le due parti vengono tenute insieme da magneti auto-allineanti; allo stesso modo, quando si vuole usare solo il tablet, la tastiera può essere agganciata nella parte inferiore del tablet.
Nessun connettore, nessun aggancio: tutta forza magnetica! I magneti sono abbastanza potenti da fissare le due parti insieme anche se ne teniamo in mano solo una. La connessione tra le due parti avviene via Bluetooth e il Pixel riconosce sempre se la tastiera è in uso o no, per mostrare o nascondere la tastiera virtuale sullo schermo a seconda della situazione.
La tastiera ha una sua batteria separata, ma non dispone di prese o porte per la ricarica esterna: quando è chiuso il tablet ricarica tramite induzione la tastiera.
“Bastano pochi secondi chiuso per aggiungere giorni di autonomia. E se anche non la chiudete mai, può ancora durare due mesi di utilizzo”.
Non ci sono molti altri dettagli sul prodotto, unico assente tra quelli in esposizione nel post-conferenza.
Quello che sappiamo trapela dai dettagli mostrati: lo schermo è un 10,2 pollici con risoluzione 2560×1800, una densità eccezionale di 308 pixel per pollice e rapporto tra i lati 1:2. La tastiera QWERTY è completa, ma “particolare”: per essere ridotta alle dimensioni giuste, cinque tasti di simboli normalmente poco usati sono stati virtualizzati e saranno accessibili solo su schermo. Pixel C ha due speaker stereo e 4 microfoni, per migliorare al massimo l’interazione con i comandi vocali. Disponibile una porta USB 3.0 nel nuovo formato Type-C.
Prodotto interamente da Google, il Pixel C ha ovviamente Android 6.0 Marshmallow come sistema operativo; proprio quest’ultimo dovrà mostrare la sua maturità rispetto alla concorrenza, visto che molti utenti lamentano la scarsa praticità dei precedenti sistemi operativi Android usati negli ibridi.
Pixel C sarà in vendita entro la fine dell’anno al prezzo di 499 dollari nella versione da 32 GB e 599 dollari nella versione da 64 GB. La tastiera sarà venduta a parte a un prezzo di 149 dollari.