Lo scopo principale di questa guida vuole essere quello di aiutarvi ad estendere la copertura di rete nella vostra casa, specialmente se avete un appartamento molto “dispersivo”, con tante pareti, o se avete più livelli sui quali portare il segnale. Per portare Internet da un piano ad un altro ci sono infatti più metodi, che variano anche a seconda che vogliate estendere il segnale WiFi o se avete bisogno di portare anche la linea cablata, via Ethernet.
In questa guida vi mostreremo le varie strade che potreste decidere di percorrere a seconda delle vostre necessità. Date una veloce occhiata all’elenco qui di seguito per vagliare tutte le possibili soluzioni, prima però vi consigliamo il nostro video dimostrativo dove abbiamo portato Internet dal piano terra di una casa fino al secondo piano.
Soluzione economica: Range Extender (ripetitore WiFi)
Quando si cerca di estendere la copertura WiFi, acquistare un Range Extender – spesso chiamati ripetitori WiFi – è la soluzione più semplice, veloce ed economica! Perché?
I ripetitori WiFi sono davvero economici dato che in genere è possibile acquistare un modello discreto al di sotto dei 30 euro; inoltre la loro installazione e configurazione è alla portata di tutti (occhio però, meglio avere un portatile ed un cavo Ethernet a portata di mano per velocizzare la configurazione).
D’altro conto però, per ottenere una buona copertura dovrete iniziare a salire con il prezzo, ed in genere le sue prestazioni non sono eccezionali: i Range Extender ripetono il segnale WiFi dal punto nel quale vengono installati quindi dovrete fare attenzione a dove lo collegate e dove volete ripetere il segnale.
I Range Extender che vi consigliamo
Qui di seguito abbiamo voluto elencarvi alcuni dei modelli di Range Extender che più vi consigliamo. Per soddisfare le richieste di tutti vi elencheremo sia ripetitori 2.4 GHz che 5 GHz in varie fasce di prezzo per andare incontro a tutte le tasche:
Come configurare un Range Extender
Nonostante ogni Range Extender possa avere un’interfaccia diversa e quindi una configurazione leggermente diversa, i passi da seguire per installarlo e configurarlo sono sempre gli stessi, perché nei ripetitori più recenti basterà utilizzare un semplice pulsante, chiamato WPS.
Infatti la configurazione tramite tasto WPS è abbastanza semplice e molto veloce, ma c’è anche un metodo alternativo (nel caso questo non stia funzionando) con il quale però che vi servirà è un computer (portatile preferibilmente) ed un cavo Ethernet per collegarvi al ripetitore WiFi. Per questa procedura abbiamo realizzato una guida dedicata:
Per portare Internet da un piano ad un altro però, c’è un’operazione preliminare da fare, ovvero posizionate il vostro ripetitore WiFi in un punto favorevole a due scopi: essere abbastanza vicino al modem di casa (in modo da poter catturare un segnale WiFi con una buona qualità), ed allo stesso tempo installarlo in una posizione centrale o comunque favorevole a dove volete portare il segnale. Ma passiamo alla configurazione.
Quasi tutti i range extender presenti sul mercato permettono di collegarsi velocemente alla rete principale premendo semplicemente il pulsante WPS (acronimo di Wireless Protected Setup). Così facendo, non entrerete nel pannello di configurazione e quindi il setup avverrà in automatico.
Per utilizzare questo metodo, vi basterà semplicemente individuare il pulsante WPS sul vostro modem/router (che solitamente si trova sulla parte frontale oppure sul retro). Una volta trovato, tenetelo premuto per almeno 2 secondi. A questo punto, l’indicatore LED dedicato al WPS dovrebbe iniziare a lampeggiare. Ciò indica che la fase di abbinamento è stata abilitata correttamente.
Tutto quello che bisogna fare adesso è premere il pulsante WPS del ripetitore WiFi e attendere che la luce del LED del router diventi prima fissa e poi si spenga completamente. Completate la procedura configurando il nome della rete aggiungendo _EXT. Per accedere alla rete wireless generata dal range extender, bisogna semplicemente inserire la password che si usa per connettersi alla rete del router principale.
Soluzione più efficace: Powerline
Molti utenti non hanno mai avuto modo di provare una Powerline, e spesso si ignora il suo funzionamento. Ciò che è noto però, è che le powerline hanno delle prestazioni nettamente migliori dei ripetitori WiFi per un semplice motivo: il collegamento non è “wireless” ma “wired”, utilizzando la rete elettrica della vostra abitazione.
Proprio per questo ci sono delle precisazioni da fare immediatamente. Un kit powerline consiste in due adattatori da collegare uno di fianco al modem ed uno nella stanza dove volete portare Internet. In entrambi i casi gli adattatori vanno collegati ad una normale presa elettrica e “parleranno” tra di loro proprio tramite la rete elettrica della vostra abitazione.
Ciò significa che potrete portare Internet da un piano all’altro della vostra casa solamente se su entrambi i piani l’impianto elettrico è condiviso: in poche parole dovreste avere un solo contatore per entrambi i piani; se avete un contatore per ogni piano, le due powerline non saranno in grado di comunicare tra loro.
Siete indecisi se scegliere un ripetitore WiFi oppure una Powerline? Come detto molto dipende dalle esigenze sia in termini di budget che in termini di qualità del segnale. Per questo pensiamo possa esservi d’aiuto: basta guardare il video che abbiamo realizzato per portare Internet da un piano ad un altro dove mettiamo a paragone Powerline e Ripetitore: lo trovate ad inizio articolo.
Le Powerline che vi consigliamo
Qui di seguito abbiamo voluto elencarvi quelli che sono a nostro parere i migliori kit powerline per portare Internet da una zona all’altra della vostra abitazione. Abbiamo considerato solo i modelli con il miglior rapporto qualità/ prezzo ma se cercate approfondimenti, allora potete dare un’occhiata alla nostra guida dedicata.
Come configurare un Kit Powerline
L’installazione di un Kit Powerline è molto semplice e non richiede alcuna particolare competenza. Ricordate poi che tutte le istruzioni sono presenti in confezione e spesso non importa se il manuale è in italiano perché i produttori sono soliti fornire delle illustrazioni per semplificare il tutto.
Ad ogni modo in confezione troverete due adattatori powerline ed almeno un cavo Ethernet. Prendete l’adattatore principale (solitamente quello più grande, altrimenti verificate nelle istruzioni) e collegatelo ad una presa elettrica vicina al vostro modem di casa. La distanza della presa è influenzata dalla lunghezza del cavo Ethernet quindi gestite voi la posizione del modem nel caso la presa sia troppo distante.
A questo punto potrete collegare il cavo Ethernet: una delle estremità va connessa alla Powerline (se ci sono più ingressi, utilizzate sempre la porta 1) mentre l’altra estremità andrà dietro al modem (anche in questo caso, se ci sono più porte preferite la LAN 0 o comunque la prima porta).
Step finale: recatevi nella stanza dove volete portare Internet e collegate l’altro adattatore Powerline ad una presa. Cliccate infine il pulsante presente su di essa (se previsto) e lasciate che le due Powerline inizino a comunicare: la configurazione sarà del tutto automatica! Ecco fatto, ora avrete un segnale di alta qualità nella stanza.
Con un altro cavo Ethernet (se non è fornito in confezione potete prenderne uno economico su Amazon) adesso potrete collegare il vostro PC a questo adattatore e sarete subito connessi ad Internet. Molte Powerline possono anche ripetere il segnale WiFi: in questo caso dovrete utilizzare un PC o uno smartphone per collegarvi a questo adattatore ed entrare nella pagina di configurazione.
Questa configurazione cambia a seconda del marchio della Powerline, ma in genere vi verrà chiesto di aprire un browser (Google Chrome ad esempio) e collegarvi ad uno speciale indirizzo (del tipo “nomedispositivo.local“). Una volta raggiunta questa pagina non dovrete far altro che seguire una configurazione guidata che vi aiuterà a settare il tutto in un paio di minuti! Abbiamo fatto una configurazione simile nella nostra recensione del Kit Powerline AVM FRITZ! che trovate di seguito:
Migliorare il segnale WiFi agendo sul Modem
Spesso ci capita di avere degli utenti che hanno bisogno di portare Internet da un piano ad un altro, ma che allo stesso tempo ammettono di ricevere effettivamente un segnale WiFi anche negli altri piani. Il problema è che questo segnale è spesso troppo debole oppure non abbastanza potente da mantenere una connessione stabile con lo smartphone, il PC, la console o il dispositivo che si vuole utilizzare.
Prima di acquistare un ripetitore WiFi o addirittura spendere molti soldi per un Kit Powerline, potreste agire sulle impostazione del vostro modem/ router per verificare se è possibile potenziare o migliorare il segnale WiFi emesso.
L’attenuazione del segnale WiFi è dovuta alla presenza di oggetti, muri soprattutto se di cemento armato) cavi elettrici nelle pareti, oggetti che riflettono il segnale, rumore termico e, molto frequentemente, interferenze! Come saprete infatti, i modem lavorano principalmente a 2.4 GHz e 5 GHz e sono in grado di inviare questo segnale su diversi canali.
Alcuni canali sono molto più saturi di altri (ci sono molte interferenze) ed, in genere, il modem seleziona continuamente il canale più “libero”. Spesso però questi cambi repentini di canale, o la scelta sbagliata del canale, risultano in un segnale sporco, ricco di interferenze. Accedendo alla pagina del vostro modem cercheremo di impostare il canale più adatto alla vostra situazione.
Per farlo dovrete prima verificare che il vostro router vi permetta di fare questa operazione: aprite dunque in browser (Chrome ad esempio) sul vostro PC o sullo smartphone, e collegatevi al modem: di solito vi basterà cercare l’indirizzo 192.168.1.1, oppure 192.168.1.0 (altrimenti seguite questa nostra guida). Alla fine vi troverete in una pagina simile a quella qui in alto, che varia in base al produttore del modem/ router.
Cercate adesso di entrare nelle impostazioni della rete wireless. Nel mio caso c’è una impostazione chiamata “Wireless” ma ovviamente questa nomenclatura, e la grafica in generale, cambiano molto da router a router. Con un minimo di intuito avrete trovato questa voce e sarete arrivati ad una schermata simile alla seguente:
Anche in questo caso l’interfaccia che vi troverete davanti sarà molto diversa a seconda del vostro router, però le impostazioni sono praticamente comuni a tutti. Tra di esse troverete infatti la configurazione riguardante la scelta del canale WiFi che sarà preselezionata su “Auto“. Agendo su questo menù potrete cambiare il canale impostandone uno a vostra scelta.
Alcuni router sono in grado di mostrare i livelli di interferenza su ogni canale, altri (come ad esempio quello che vi stiamo mostrando), elencano solamente i canali disponibili. Se vi trovate anche voi in questa posizione, allora l’unica possibilità che abbiamo è quella di testare ogni singolo canale per vedere trovare quello con meno interferenze:
Ciò che dovete fare è molto semplice: selezionare un canale, applicare le modifiche al router ed utilizzare normalmente i vostri dispositivi per vedere se siete riusciti a portare Internet da un piano ad un altro con una buona qualità di segnale. Se il segnale non vi soddisfa, oppure è addirittura peggiorato, testate un altro canale e continuate così. Se invece la situazione non sembra cambiare, allora tornate all’impostazione “Auto” e – mi spiace – dovrete optare per un ripetitore WiFi oppure un Kit Powerline.
Usare il PC come Hotspot WiFi
Questa soluzione è solamente temporanea, ma comunque efficace! Se avete bisogno di portare Internet da un piano ad un altro sotto forma di segnale WiFi per qualche ora, allora questa semplice soluzione fa esattamente al caso vostro.
L’idea è quella di usare il vostro computer come Hotspot WiFi, una tecnologia che avrete sicuramente utilizzato qualche volta sul vostro smartphone. Ovviamente anche i sistemi operativi Desktop hanno questa funzionalità che può essere abilitata per ripetere il segnale WiFi proveniente dal modem.
Usare il PC come Hotspot WiFi su Windows
Per questa operazione è necessario aprire il prompt dei comandi in modalità “Amministratore” (click destro sull’icona corrispondente-> Esegui come amministratore).
Dopo aver aperto la finestra, digitare il seguente comando nel prompt.
netsh wlan set hostednetwork mode=allow ssid=nomerete key=passwordhotspot
Dove “ssid” rappresenta il nome del nostro hotspot (possiamo scegliere un nome a piacere), mentre “key” rappresenta la password WiFi necessaria per accedere all’hotspot (possiamo scegliere una a piacere, l’importante è che abbia minimo 8 caratteri alfanumerici).
La rete a questo punto è già pronta: ora dobbiamo avviare l’hotspot digitando il seguente comando:
netsh wlan start hostednetwork
La creazione della rete sarà automatica; se appare come risultato Rete ospitata avviata abbiamo appena trasformato Windows in un hotspot per PC e dispositivi mobile! Ci sono anche altre strade per attivare l’hotspot su Windows, per questo vi consigliamo di dare un’occhiata alla nostra guida dedicata:
Usare il PC come Hotspot WiFi su MacOS
Su MacOS per attivare la funzionalità di Hotspot WiFi dovremo innanzitutto recarci in Preferenze di Sistema, per poi cliccare sulla voce Condivisione.
Da questo menù troverete la voce “Condivisione Internet” direttamente nella barra laterale sinistra e cliccando su di essa apparirà un menù a tendina dal quale si potrà selezionare “Condividi la tua connessione da“.
A questo punto il sistema ci permette di scegliere quale tipo di connessione si vuole ottenere (Wi-Fi o Ethernet, ma voi dovrete scegliere WiFi in questo caso) e non vi rimarrà che selezionare le voci Wi-Fi e Condivisione Internet, per poi premere il pulsante Opzioni Wi-Fi. Eccoci al dunque: scegliete una password per la rete WiFi appena creata e premete sul Avvia per attivarla.
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