Ed eccoci ancora qui, amici, con un nuovo fantastico tutorial su Arduino! Anzitutto, noi “piccoli inventori” amiamo essere chiamati “Maker” poiché ci contraddistingue dalla plebe…
Ahah, no, non è vero, semplicemente amiamo alla follia la nobile arte dell’hacking, ovvero del “modificare” (o creare del tutto da zero) oggetti di pubblica utilità. Avete capito bene: “pubblica” perché è nell’etica dell’hacker rendere tutte le proprie scoperte pubbliche, facilmente accessibili e modificabili da tutti e gratuitamente.
Bando alle ciance, cominciamo fra un attimo, ma prima un pò di teoria non guasta.
Gli strumenti
Per poter lavorare correttamente anzitutto occorrono sicurezza e precisione, due parole fondamentali quando si parla di progetti in ambito elettronico. Per tale motivo, è fondamentale possedere:
- Guanti da lavoro (in lattice o in vinile, proteggono da eventuali ustioni o materiali pericolosi)
- Mascherina protettiva (va benissimo una di quelle con filtro ai carboni attivi, protegge dai cattivi odori e impedisce l’accumulo di vapori pericolosi all’interno delle vie aeree).
- Tester (anche detto multimetro digitale). Uno strumento indispensabile poiché, vedremo più avanti, ci permetterà di effettuare misure di tensione e corrente all’interno dei nostri circuiti.
- Saldatore con punta di precisione. Esso costituisce uno strumento indispensabile perché ci permette di effettuare saldature, ovvero “attaccare in maniera permanente” cavi e componenti all’interno di una demoboard, di un circuito, di una millefori, ecc… Allo stesso modo, ci permette anche di rimuovere facilmente gli stessi, semplicemente riscaldando a circa 350° la parte di stagno interessata.
- Terza mano (meglio se con lente) ci faciliterà notevolmente le saldature poiché permette di mantenere fermi e nella corretta posizione i componenti da saldare.
Le precauzioni
E’ opportuno prestare la massima attenzione quando si lavora con apparecchiature elettroniche. Se usate impropriamente potrebbero causare ustioni, folgorazioni, esplosioni; insomma vi potrebbe capitare di tutto e di più! State molto attenti, proteggete le parti importanti del corpo (occhi, testa, naso, bocca, mani, ecc…).
All’interno del proprio laboratorio, il Maker respira i tipici profumi che caratterizzano i propri esperimenti… come la puzza del saldatore! E’ opportuno non respirare i fumi sprigionati da esso poiché contengono pigmenti di ferro, magnesio e altri materiali potenzialmente pericolosi. Usate sempre una mascherina.
Evitate sempre il contatto diretto con alimentatori (se non opportunamente isolati), fili scoperti, terminali a vista e componenti in tensione poiché essi potrebbero arrecarvi danni (capita raramente, ma può succedere, ad esempio nello scanner è presente un circuito che amplifica enormemente la tensione). Prestate sempre attenzione agli amperaggi dei dispositivi poiché un amperaggio alto potrebbe causare, nei casi più estremi, anche un arresto cardiaco!
Alcuni componenti temono fortemente l’elettricità statica (naturalmente presente nel nostro corpo e in molti materiali). Essi sono, ad esempio, laser, driver, Mosfet, e molti altri ancora. In questi casi è opportuno munirsi di appositi guanti antistatici.
Iniziamo!
Ok, dopo tutta questa premessa altamente teorica, passiamo alla pratica. Per i nostri esperimenti utilizzeremo un Arduino (Uno, Mega, Fio, Leonardo, Yùn, 2009, è indifferente) e dei componenti che reperiremo col tempo (magari dissaldandoli dal pcb di elettrodomestici guasti). Ecco la mia dotazione:
La piattaforma di simulazione
Prima di passare alla pratica, è fortemente consigliato disegnare il circuito in esame e simularne il funzionamento. Per farlo, ci avvaleremo di una nuovissima piattaforma online di Autodesk, 123D Circuits. Per poterla utilizzare, sarà necessario registrarsi, una volta effettuato il login, ci troveremo davanti ad una interfaccia di questo tipo:
Cliccando sul pulsante “New Circuit” verremo reindirizzati alla pagina successiva, dalla quale potremo creare il nostro circuito, ci basterà soltanto dargli un nome e selezionare come tipo “Arduino + breadboard circuit including simulation”. Fatto ciò, ci comparirà la finestra di progettazione del circuito.
Nel prossimo tutorial vedremo insieme come creare, passo dopo passo, un semplice circuito per l’accensione di un led ed eseguiremo alcuni effetti come il Fade e il Blink grazie ad alcune semplici righe di codice.
Alla prossima!