Direttamente tramite un annuncio sul blog ufficiale veniamo a sapere che la nuova versione del desktop MATE ha visto la luce dopo circa 10 mesi di sviluppo.
Per tutti coloro che non ne avessero mai sentito parlare, MATE (pronunciato esattamente come è scritto) rappresenta il modo migliore di ritrovare l’esperienza utente dell’ormai andato e compianto GNOME 2 sulla propria distribuzione: esso è infatti un desktop nato come fork di GNOME 2.x, costruito sulle librerie GTK2 senza che ciò ne rappresenti una limitazione – i programmi sviluppati per GNOME 3 (ad esempio Nautilus o eog), infatti, sono perfettamente compatibili col desktop.
Di conseguenza, è chiaro che il desktop MATE può coesistere tranquillamente – nonostante sia basato sulle librerie GTK2 – anche con altri desktop basati sulle GTK3 (come GNOME 3.x, o Cinnamon), cosa che con GNOME 2.x in versione “pura” non sarebbe stata possibile.
MATE 1.8, questa la numerazione assegnata, porta con sé diverse novità – che spaziano dal gestore file Caja al pannello – e tantissimi miglioramenti a codice e traduzione, d’altra parte il cambiamento che in molti aspettavano non è arrivato: MATE 1.8 è infatti ancora basato sulle librerie GTK2, il porting completo verso la nuova versione delle librerie GNOME è stato spostato al rilascio 1.10 per migliorare ancor di più la qualità del desktop, senza affrettare le cose.
In breve, le novità più importanti riguardano:
- il gestore file Caja, che acquisisce due nuove funzionalità (“Apri directory radice” nel menu contestuale della ricerca e la possibilità di scegliere di visualizzare le dimensioni seguendo lo standard IEC oltre che al SI);
- il gestore finestre Marco, che acquisisce la possibilità di snappare le finestre (ridimensionarle a mezzo schermo trascinandole verso uno dei bordi);
- il pannello, che acquisisce compatibilità con le hotkeys di Metacity permettendo di aprire la finestra “Esegui” (ALT+F2) ed il menu principale (tasto super);
- il centro di controllo, che ora permette di impostare Metacity come gestore finestre;
- EOM (eye-of-mate), il visualizzatore immagini, che permette ora di usare un ordine casuale nella modalità slideshow;
- lo screensaver, in grado ora di mostrare data e ora nella schermata di blocco…
…e, in ultima ma non di minore importanza, è stata introdotta in via ufficiale la guida a MATE dedicata agli utenti (MATE user guide). Le novità comunque non si fermano qui, potrete trovarle per esteso direttamente nella pagina changelog. Di seguito una galleria di immagini (fonte: MATE screenshots) e le istruzioni di installazione:
MATE 1.8 – Installazione su LMDE MATE e Linux Mint MATE (Olivia e Petra)
L’aggiornamento sarà automaticamente disponibile tramite update di sistema. Per cui, per procedere all’installazione, non dovrete far altro che aprire un terminale e digitare (nelle prossime ore, al momento MATE è fermo alla versione 1.6)
sudo apt-get update && sudo apt-get dist-upgrade
MATE 1.8 – Installazione su Linux Mint (Olivia e Petra) senza MATE Preinstallato
Anche in questo caso la procedura è piuttosto semplice: i repository dovrebbero essere aggiornati a breve e potrete procedere all’installazione tramite i pacchetti di sistema.
Per Linux Mint 15 Olivia dovrete digitare
sudo apt-get update && sudo apt-get install mate-core mate-desktop-environment
Mentre per Linux Mint 16 Petra dovrete digitare
sudo apt-get update && sudo apt-get install mate-meta
MATE 1.8 – Installazione su Ubuntu (12.04 e 13.10)
Prima di continuare vi confermiamo che al momento della stesura dell’articolo i repositori NON risultano essere ancora aggiornati (è presente la versione 1.6 del desktop). Potrete comunque procedere all’installazione di MATE 1.8 a partire dai prossimi giorni, usando i seguenti comandi da terminale:
sudo add-apt-repository "deb http://repo.mate-desktop.org/ubuntu `lsb_release -cs` main" sudo apt-get update sudo apt-get --yes --quiet --allow-unauthenticated install mate-archive-keyring sudo apt-get update sudo apt-get install mate-core mate-desktop-environment
MATE 1.8 – Installazione su tutte le altre distribuzioni
Potrete trovare le istruzioni per Slackware/Salix, Fedora, ArchLinux, Frugalware, Mageia e FreeBSD direttamente sulla pagina dedicata del wiki di MATE.
via | mate blog