Il futuro della telefonia dipenderà in gran parte dalla sempre maggior velocità di interconnessione con la rete e tra i vari device.
Qualcomm, azienda leader all’interno dell’attuale panorama mobile, ha già posto alcuni paletti per il futuro che le garantiscono una certa supremazia sul breve e lungo periodo rispetto alla concorrenza.
Il colosso californiano ha infatti ultimato l’acquisizione della compagnia Wilocity, specializzata nella realizzazione di chipset wireless WiGig compatibili con lo standard IEEE 802.11ad a 60 GHz.
Le tecnologie attualmente esistenti operano sulla banda dei 2.4 e 5 GHz e sono in grado di raggiungere una bandwidth massima di 1 Gbit/s. Grazie al WiGig sarà possibile sdoganare le frontiere del multi-gigabit, apportando dunque enormi benefici sia dal punto di vista del download/upload dei dati (streaming di video in 4K, ad esempio), sia della connettività peer-to-peer.
Il primo SoC Qualcomm ad integrare la nuova tecnologia sarà lo Snapdragon 810 a 64-bit. Tale chip avrà dunque una connettività tri-band e potrà gestire i 2.4, i 5 ed i 60 GHz.
Le tempistiche per il rilascio del nuovo processore non sono ancora ufficiali, tuttavia si ipotizza che arriverà sul mercato attorno ala metà del 2015.