Ci stiamo avvicinando al primo rilascio di Ubuntu dell’anno: con l’arrivo del mese di Aprile infatti, verrà come di consueto rilasciata una nuova release a supporto a breve termine della distro di casa Canonical.
Per la precisione stiamo parlando di Ubuntu 15.04 Vivid Vervet, che introdurrà parecchie novità soprattutto sotto il cofano per la distro “maggiore” ed alcune novità molto molto interessanti sopra il cofano per alcune delle derivate (Kubuntu in primis). Ma cosa ci troveremo di preciso? Scopriamolo assieme!
*buntu 15.04 – novità valide per tutte le versioni
Iniziamo col parlare di tutte le novità che saranno condivise sia dalla release principale che dalle derivate, cioè di tutte quelle novità sotto il cofano che rappresentano però forse il cuore di questo nuovo rilascio, in quanto si tratta di miglioramenti davvero molto corposi.
In primis, il rilascio 15.04 segna il definitivo abbandono dell’init manager Upstart in favore del tanto discusso systemd, presente nell’ultimissima release 219, andandosi ad allineare a quanto deciso dal Debian Techincal Committee per la prossima release della distro universale Debian, su cui Ubuntu si basa. Noteremo di conseguenza un importante miglioramento nei tempi di avvio del sistema, che sto già riscontrando sulla mia installazione di prova della versione daily.
LEGGI ANCHE | Debian 8 Jessie utilizzerà systemd come init system
Altra fondamentale novità è la presenza del nuovissimo PulseAudio 6, il quale fa segnare un enorme salto di qualità per quanto riguarda la gestione audio su Linux. Infatti la nuova release del server audio aggiunge la compatibilità agli auricolari bluetooth con il supporto completo a BlueZ 5 (anch’esso presente in Ubuntu 15.04), una completa riscrittura della gestione degli accessi al server da parte delle applicazioni (cosa che noterete soprattutto se usate TeamSpeak, Hangouts o Skype), supporto migliorato ai profili 2.1 e multichannel, al remap e piena compatibilità con systemd grazie al supporto a journald ed al socket activation.
Il tutto si traduce in un miglioramento esponenziale dell’intero sistema audio di Ubuntu, cosa che sto apprezzando tantissimo nella daily di Vivid. Se prima TeamSpeak ci metteva 5 minuti buoni per connettersi a Pulse ed avviare la connessione ai server, oppure per cambiare microfono su Skype od Hangouts era un inferno, ora davvero la situazione è migliorata enormemente, non riscontrando più alcuni dei problemi precedentemente citati.
Troveremo inoltre il nuovo kernel Linux 3.19, ultima release prima del passaggio di versione alla 4.0, Mesa 10.5, il server grafico X.Org 1.16, driver NVIDIA 346.35 (con supporto anche alle ultime GPU serie 9xx) ed AMD Catalyst 14.12 Omega, in attesa ovviamente del rilascio ufficiale del driver amdgpu (che arriverà presumibilmente in Ubuntu 15.10). Inoltre saranno presenti nei repository anche i due nuovi server grafici alle ultima versioni disponibili, cioè Mir 0.11 e Wayland 1.7.
Ubuntu 15.04
Per quanto riguarda la distro “madre” di Canonical, non noteremo alcuna novità specifica nella versione stabile che potremo installare sui nostri PC: l’unica novità degna di nota è il supporto alle applicazioni Java da parte di HUD e di Global Menu.
Il grosso del lavoro è infatti stato fatto per quello che sarà il futuro dell’ambiente desktop di default della distro, e cioè Unity 8: Canonical infatti ha reso disponibili delle immagini dedicate di Ubuntu 15.04 dotate della versione di prova del nuovo ambiente desktop basato su Qt di default. Infatti su Vivid troveremo la primissima versione dell’ambiente finalmente utilizzabile su desktop, completa di supporto XMir per le applicazioni desktop basate su X.Org e di tutte le funzionalità principali della controparte in GTK+.
Mancano ancora la maggior parte delle funzionalità di Unity 7, come HUD, Global Menu e quant’altro, ma di sicuro si tratta di un ottimo passo in avanti. Potete testare il nuovo Unity 8 (od Unity Next) scaricando le immagini dedicate da questo link, ma vi ricordiamo che si tratta di una versione assolutamente sperimentale e che l’installazione è possibile solo utilizzando driver open source (Intel, Nouveau e Radeon), in quanto i driver proprietari NVIDIA ed AMD Catalyst non sono ancora compatibili con il server grafico Mir.
Potete osservare i progressi raggiunti da Unity 8 su desktop visionando il video sottostante:
Kubuntu 15.04
La prossima release sarà di sicuro una delle più importanti nella storia di Kubuntu.
Infatti Kubuntu 15.04 introduce il nuovissimo KDE Plasma 5, ultima major release del DE del draghetto che va a rivoluzionare l’intero ambiente in maniera radicale.
Presente nella versione 5.2, il nuovo ambiente desktop è totalmente basato su Qt5 e sviluppato con il motore KDE Framework 5, che segna un importantissimo passo in avanti per tutto il DE. L’intero motore di base è stato riscritto rispetto a Plasma 4, il che lo rende decisamente più leggero e robusto rispetto al predecessore: KWin, componente critico da sempre, è stato ottimizzato in modo da incidere in maniera decisamente inferiore sulle prestazioni del sistema, così come tutto l’ambiente in generale.
Anche gli indicatori di sistema, tra cui Network Manager KDE e Phonon, sono stati rinnovati, rendendoli più omogenei al tema di sistema.
Troviamo inoltre il nuovo Breeze, un tema dalle tonalità più chiare ed eleganti rispetto al precedente Oxygen, comunque ancora presente, così come un nuovo tema d’icone. Anche LightDM-KDE, il greeter di default di Kubuntu 15.04, è stato totalmente modificato in modo da essere leggero, elegante e reattivo, di sicuro molto di più della controparte presente in Ubuntu.
Non tutte le KDE Apps sono state però portate ancora su Plasma 5: troveremo infatti parecchie applicazioni, fra cui Krita, Dolphin, Calligra, le Impostazioni di Sistema ed altre ancora basate sul vecchio Plasma 4, ma di sicuro nelle future versioni verranno aggiornati al nuovo ambiente.
Ubuntu GNOME 15.04
Altro rilascio importante è di sicuro quello di Ubuntu GNOME 15.04, che introduce di default la nuova release 3.14 dell’ambiente desktop della GNOME Foundation.
GNOME 3.14 introduce tantissime novità soprattutto dal punto di vista della applicazioni, tra cui gli aggiornati Weather e Maps presenti nello screen soprastante, ma anche il nuovo Photos con la piena integrazione coi vari social (Facebook, Twitter, Instagram, ecc.). Inoltre troveremo finalmente il nuovo Totem 3.14 (o GNOME Videos), dotato della nuovissima interfaccia grafica già introdotta nella release 3.12 ma saltata da Ubuntu 14.10.
Altra novità molto gradita sarà la presenza del tema Numix preinstallato, nonostante Awaita rimanga comunque la scelta di default.
Ubuntu MATE 15.04
Con il rilascio 15.04, la famiglia *buntu si arricchisce di una nuova derivata ufficiale: stiamo parlando di Ubuntu MATE 15.04, divenuta ufficiale col rilascio Beta 1 di oggi.
Come suggerisce il nome, tale flavour è basato sull’ambiente desktop MATE, sviluppato dal team Linux Mint e presente nella release 1.8, il quale ripropone la vecchia interfaccia di GNOME 2.x in una salsa moderna, con il supporto a tutte le ultime applicazioni.
Ovviamente troveremo varie personalizzazioni in stile Ubuntu, come i temi Ambiance e Radiance tipici della distro ed un set di applicazioni ricco e variegato, adatto per tutti gli usi.
Xubuntu e Lubuntu 15.04
Xubuntu e Lubuntu 15.04 saranno due release di soli bugfix ed aggiornamenti sotto il cofano. Non saranno presenti aggiornamenti dei due ambienti desktop, soprattutto sarà assente il tanto atteso LXQt, rimandato (si spera) al rilascio 15.10.
Appuntamento dunque al 23 aprile, giorno del rilascio stabile di Ubuntu 15.04 Vivid Vervet!