Inizialmente il desktop MATE era stato pensato per quei pochi che, dopo l’eliminazione definitiva del supporto a GNOME 2.x ed alle sue componenti, si erano ritrovati senza un desktop che soddisfacesse appieno le proprie esigenze: la maggior parte delle componenti di MATE infatti sono un’evoluzione delle ceneri delle componenti di GNOME 2.x, “adottate” e riadattate da un volenteroso team di sviluppo che ha dato vita, nel tempo, ad un desktop semplicissimo ma sempre più efficiente.
Talmente efficiente da essere prima adottato di default nella variante dedicata di una delle distribuzioni più usate al mondo (Linux Mint MATE) e diventare successivamente protagonista di un flavor ufficiale di Ubuntu – Ubuntu MATE Edition, la cui prima versione da derivata ufficiale sarà la 15.04 che sarà rilasciata il mese prossimo.
E proprio di Ubuntu MATE 15.04 vogliamo parlarvi: Martin Wimpress, a capo del progetto, già due settimane fa aveva annunciato importanti cambiamenti al tool MATE Tweak che avrebbero dovuto offrire all’utente un forte margine di personalizzazione riguardo l’aspetto del desktop. In particolare, Wimpress aveva promesso di permettere all’utente di disattivare il compositor o modificare l’arrangiamento di menu e pannelli in un solo click.
Detto fatto, è lo stesso Wimpress a mostrarci i progressi che approderanno in Ubuntu MATE 15.04 in un eloquente video: MATE Tweak è stato perfezionato proprio per ottenere quanto detto prima e, nonostante sia ancora in fase di sviluppo, a giudicare da ciò che si vede le cose procedono piuttosto bene.
In primis, recandosi in MATE Tweak > Windows sarà possibile attivare o disattivare il compositing desktop con un solo click, come anche cambiare al volo la disposizione dei tasti funzione delle finestre ed il gestore finestre di sistema.
La parte interessante è la scheda Interface, che contiene – oltre alle classiche voci su icone e posizione – il nuovo switcher per l’arrangiamento dei pannelli di cui abbiamo parlato poc’anzi (voce Panel Layouts).
Sarà possibile scegliere tra:
- MATE Desktop, l’aspetto classico di MATE;
- Ubuntu MATE, doppio pannello e presenza dei menu “Applicazioni”, “Risorse” e “Sistema“, simile a GNOME fallback;
- Ubuntu MATE con MATE Menu, simile a MATE desktop fatta eccezione per l’arrangiamento delle icone sul pannello inferiore;
- Redmond: pannello singolo, con un menu che riprende in qualche modo quello di Windows XP;
- Redmond with MATE Menu: simile a Redmond ma con il menu caratteristico di MATE;
- Eleven: pannello superiore che contiene i menu “Applicazioni”, “Risorse” e “Sistema” con dockbar inferiore (Plank); Eleven si ripromette di riprendere lo stile di OS X;
- Eleven with MATE Menu: simile a Eleven ma con il menu caratteristico di MATE;
- openSUSE: arrangiamento di icone e pannelli simile a quello dell’omonima distribuzione.
Ecco una galleria fotografica che vi chiarirà le idee:
Wimpress sottolinea un aspetto piuttosto importante: al momento ogni volta che la disposizione dei pannelli verrà modificata tutte le modifiche eventualmente apportate dall’utente saranno perse, per cui si consiglia di eseguire l’operazione di ri-disposizione immediatamente dopo l’installazione del sistema operativo. In un futuro (che resta non specificato) verrà tuttavia implementata una funzionalità che permetta di salvare e conservare tali modifiche, in modo da poterle riprendere nel momento in cui si decida di ritornare ad una precedente disposizione.
Detto ciò non mi resta che lasciarvi al video che mostra il tutto in azione!