Ubuntu Touch, il nuovo sistema operativo mobile targato Canonical, è in procinto di sbarcare sul mercato mondiale l’anno prossimo, con una serie di device prodotti da diversi OEM che distribuiranno il SO Linux in tutto il mondo.
Sebbene il sistema operativo base sia più o meno finito (certo, il sever grafico Mir è ancora in sviluppo, ma per il rilascio 14.04 dovrebbe essere finalmente stabile su mobile), una delle gravi assenze sono le apps. Infatti lo store Ubuntu Touch al momento vanta ben poche applicazioni presenti, per lo più inoltre semplici webapps che fungono da link ai siti web relativi tramite il browser. La situazione viene risollevata dalle Core Apps, davvero ben sviluppate, e dalle apps prodotte da sviluppatori indipendenti (come l’ottimo player per Spotify, derivato da quello sviluppato per MeeGo), ma di certo non bastano.
Ebbene, una delle più famose applicazioni dedicate alla multimedialità è in arrivo sul SO targato Canonical: infatti, il presidente di VideoLAN tramite un post su Hacker News ha annunciato come sia in lavorazione una versione di VLC Media Player nativa per Ubuntu Touch. Il popolarissimo software di riproduzione audio-video, disponibile al momento per Windows, Mac OS X, Linux ed Android, è quindi in procinto di sbarcare sul sistema operativo mobile, portando quindi il suo ampissimo supporto ai formati multimediali su quest’ultimo.
Per ora sembrano esserci ancora dei problemi con l’accesso ai sistemi di output video ed audio, ma il team è in contatto con Canonical per risolvere tali problematiche e realizzare la migliore app possibile. Il porting è reso molto più facilitato rispetto a quello per Android vista la grande somiglianza del sistema con la controparte desktop, Ubuntu, che consente una conversione più immediata.
Che dire: finalmente una vera e propria killer-app che sbarca su Ubuntu Touch ufficialmente! Il sistema operativo infatti ha grandissime potenzialità, necessita solo di applicazioni importanti per imporsi nel mercato. E tali applicazioni possono proprio essere prese dall’enorme parco applicazioni Ubuntu, con ottime conversioni dei vari applicativi sulla controparte mobile (vedi l’ottimo Friends). Speriamo davvero che questo sia solo il primo di una serie d’importanti porting.