Avete presente il programma Vodafone We CARE, quello in nome del quale gli utenti dell’operatore rosso vittime di malfunzionamenti o prestazioni non gradite della rete cellulare LTE possono richiedere e ricevere rimborsi in termini di navigazione gratuita?
Ebbene, a partire da oggi questa iniziativa si arricchisce ancor di più ed offre un altro tipo di rimborso, certamente più gradito e purtroppo più comune: quello dovuto all’attivazione involontaria dei servizi Premium (o digitali) a pagamento.
L’annuncio arriva all’indomani di un provvedimento preso dall’Antitrust ai danni dei quattro principali operatori italiani di telefonia, tra cui figura – appunto – Vodafone, e che prevede una sanzione monetaria proprio a causa del metodo di attivazione di tali servizi – che, a detta dell’Antitrust, non chiedeva in maniera consona il consenso esplicito dell’utente.
Tornando a noi, grazie all’iniziativa “Soddisfatti o Rimborsati Servizi Digitali” a partire da oggi tramite l’app My Vodafone i clienti dell’operatore potranno richiedere ed ottenere il rimborso per i servizi Premium attivati involontariamente e il cui primo addebito sia avvenuto al più 90 giorni prima della richiesta e, contestualmente alla richiesta di rimborso, potranno richiedere sempre tramite l’app il blocco per le attivazioni di tali servizi. Inoltre, anche Vodafone ha introdotto (come ha già fatto 3 Italia all’inizio del mese) la doppia conferma per l’attivazione di tali servizi.
Bisogna sottolineare che il rimborso non si applica a servizi che riguardano:
- SMS bancari;
- pagamento tramite credito di trasporti e ticket parcheggio;
- televoti;
- donazioni;
- contenuti dell’offerta Vodafone Entertainment.
Un’iniziativa che, complice la semplicità con cui è possibile attivare involontariamente servizi Premium, molti utenti richiedono da tempo a gran voce e che, ci auguriamo, venga presto imitata da tutti gli altri operatori di telefonia mobile.