Di bufale che parlavano di messaggi di WhatsApp a pagamento ne abbiamo lette parecchie, tuttavia spesso gli utenti dimenticano una cosa fondamentale: WhatsApp è davvero a pagamento, ad un costo irrisorio – 89 centesimi l’anno – ma a pagamento.
Tra qualche settimana, però, le cose cambieranno, le parole “WhatsApp Gratis” significheranno davvero… WhatsApp a costo zero: è infatti comparso sul blog ufficiale di WhatsApp un post che annuncia l’eliminazione della tariffa annuale di iscrizione ed uso del servizio.
In altre parole, WhatsApp non si pagherà più.
[…] Ecco perché siamo felici di annunciarvi che WhatsApp non applicherà più i costi di iscrizione. Per anni abbiamo chiesto alla gente di pagare una tariffa per usare WhatsApp dopo il primo anno. Crescendo, ci siamo resi conto che questo approccio non ha funzionato bene.
Tuttavia arriva spontanea la domanda: da dove WhatsApp, ora di proprietà di Facebook, prenderà i soldi per sopravvivere? La risposta arriva dallo stesso post: il servizio prenderà in qualche modo le “fattezze” di Messenger trasformandosi in una sorta di piattaforma, e la monetizzazione verrà dalla “comunicazione con aziende ed organizzazioni da cui gli utenti vogliono avere notizie”.
Ciò potrebbe significare comunicare con la vostra banca [per segnalarvi] se recentemente ci sono state transazioni fraudolente, o con una compagnia aerea su un volo in ritardo. Tutti otteniamo queste informazioni altrove – tramite SMS e chiamate telefoniche – dunque vogliamo testare nuovi strumenti che permettano di ottenerle tramite WhatsApp.
In altre parole si tratta di annunci contestualizzati all’utente e non, come si sottolinea nel post, di annunci di terze parti. Bisogna dunque aspettarsi messaggi sporadici da questa o quell’azienda che segnalano cose e non tastoni e annunci in overlay che impediscono o rendono difficile – seppur temporaneamente – l’utilizzo completo dell’app.
La rimozione dei costi di iscrizione avrà luogo entro le prossime settimane, tuttavia WhatsApp non ha ancora chiarito cosa succederà a chi, invece, ha pagato per 3 o per 5 anni e di fatto non usufruirà della quota versata – ci auguriamo in tal senso che vengano applicati rimborsi seppur parziale.
WhatsApp gratis quindi è realtà: addio al pagamento di quegli 89 centesimi che, soprattutto per i meno avvezzi alla tecnologia, rappresentava troppo spesso una difficoltà!