Di suite per il Parental Control ne esistono davvero a bizzeffe, tuttavia ho notato che ciascuna di loro ha punti di forza e punti di debolezza… tuttavia avere installate più suite per il Parental Control non è esattamente una cosa ottimale poichè le impostazioni di una potrebbero collidere con le impostazioni di un’altra, portando a risultati inattesi e spesso sgradevoli. Oltretutto, quasi tutte le suite per Windows dedicate al Parental Control sono rigorosamente a pagamento.
Quella che vi propongo oggi è una guida per configurare al meglio un account utente dedicato ad un bambino: tramite una combinata tra Windows Live Safety, le Group Policies ed il web-locker Qustodio ho cercato di rendere il computer più sicuro possibile, limitando al minimo le eventualità di “evasione” anche da parte dei pargoli più svegli e permettendo ai genitori di controllare tutte (o quasi) le attività dei propri bambini su internet.
Sostanzialmente, l’account che andremo a creare in questa guida avrà le seguenti caratteristiche:
- non avrà privilegi amministrativi;
- potrà accedere al PC soltanto in determinate ore del giorno e potrà utilizzare il PC soltanto per un determinato lasso di tempo che sarete voi a decidere;
- potrà utilizzare soltanto le applicazioni e le app Modern che voi gli permetterete di usare;
- non potrà accedere al pannello di controllo;
- non potrà accedere al task manager;
- non potrà accedere al prompt dei comandi;
- non potrà disinstallare ne installare programmi;
- non potrà modificare la sua password;
- subirà il monitoraggio della navigazione internet per qualsiasi browser esso utilizzi.
Requisito fondamentale per la buona riuscita di questa guida è che, ovviamente, il vostro bambino non conosca mai la vostra password, altrimenti avrà campo libero :) Allora siete pronti a scoprire come rendere il PC sicuro ed a prova di bimbo pestifero? Bene, iniziamo creando un account non amministrativo!
Creazione account utente Standard
Innanzitutto il vostro pargolo non dovrà avere un account amministrativo ma un account locale standard: per procedere con la sua creazione, premiamo la combinazione di tasti WIN+I e selezioniamo “Modifica Impostazioni PC”.


Facciamo click sulla voce “Utenti”, dopodichè scendiamo fino a vedere la voce “Aggiungi utente”. Facciamovi click su.


Windows vi offrirà la possibilità di creare un account tramite indirizzo e-mail: lasciate perdere questa eventualità e cliccate su “Accedi senza un account Microsoft”.


Il sistema a questo punto vi ricorderà che tramite un account locale non potranno essere sincronizzate le applicazioni e non potranno essere scaricate app, e questa è cosa buona e giusta. Fate click su “Account Locale”.


A questo punto vi saranno chieste informazioni quali un nome utente ed una password per il nuovo account: utilizzate magari come username il nome proprio di vostro figlio e lasciategli scegliere una password. Tra le altre cose nell’ultima parte della configurazione vi sarà chiesto se l’account appena creato appartiene ad un bimbo: mettete il segno di spunta sulla relativa voce, terminate la procedura di creazione dell’account… e, a questo punto, sarà il sistema a portarvi immediatamente nelle opzioni per Windows Live Safety.
Configurazione Windows Live Safety
Attraverso Windows Live Safety andremo a configurare il blocco delle applicazioni, le restrizioni sugli orari d’accesso e sui giochi. La prima cosa che dovrete fare sarà mettere il segno di spunta su “Attivato, applica le impostazioni correnti”, dopodichè utilizzando le voci “Restrizioni di Orario”, “Restrizioni per giochi e Windows Store” e “Restrizioni per App” potrete impostare tutti i limiti di cui avete bisogno. Saltate la parte “Restrizioni web” che è uno dei punti di debolezza di Windows Live Safety, ci occuperemo in seguito di tali restrizioni.


Tutte le finestre per le impostazioni sono abbastanza intuitive: nell’immagine in basso, ad esempio, potrete vedere il pannello responsabile delle restrizioni per i giochi: basterà fare click sulle varie voci per classificare i giochi in base all’età o per consentire/bloccare specifici giochi.




La finestra qui in basso, invece ,vi permetterà di impostare due parametri fondamentali per l’utilizzo del PC:
- il tempo di utilizzo (ad esempio per due, tre o quattro ore al giorno), permettendovi di specificare anche tempi specifici per ciascun giorno della settimana;
- l’ora del giorno (ad esempio dalle 14.00 alle 16.00, o dalle 20.00 alle 24.00), permettendovi di specificare anche orari diversi per ciascun giorno della settimana.






Chiaramente quando il vostro bambino utilizzerà il PC e si vedrà bloccata un’app, oppure si vedrà disconnesso automaticamente dal sistema, oppure non riuscirà ad accedere poichè non è nell’orario prestabilito visualizzerà una finestra di notifica, tramite la quale potrà “chiedervi” di “chiudere un occhio”, se siete nelle vicinanze:






Ed anche Windows Live Safety è fatta… passiamo allo stepp successivo: inibire l’esecuzione del pannello di controllo, del taskmanager e dell’installer di Windows utilizzando gli strumenti di group policy!
Inibizione pannello di controllo e taskmanager (solo Windows 8.1 PRO)
I bambini possono essere davvero tremendi: purtroppo (o per fortuna) oggi come oggi i motori di ricerca danno risposta a praticamente qualsiasi interrogativo, ed i pargoletti più grandicelli potrebbero tranquillamente andare a pizzicare una guida che gli spiega come accedere al registro, al pannello di controllo, al taskmanager per eludere le applicazioni di blocco (si, tramite il taskmanager è possibile disabilitare Windows Live Safety, lo sapevate?)… e, nonostante in Windows 8 il meccanismo di controllo utente faccia il suo dovere e chieda la password da amministratore per effettuare determinate operazioni, questo a volte può non bastare.
E’ per questa ragione che, tramite la Console di gestione di Windows ed alcuni accorgimenti che di solito si applicano in particolari configurazioni di sistema (ma che ho bellamente riadattato per il caso), andremo ad impedire l’accesso al pannello di controllo, al taskmanager e a Windows Installer all’account del nostro pargoletto. Se il piccolo tenterà di accedere al pannello di controllo o al taskmanager sarà visualizzato un errore, mentre per quanto riguarda Windows Installer andremo ad abilitare i privilegi elevati per qualsiasi tipo di installazione, anche per la più innocua, ragion per cui ci sarà sempre bisogno della vostra password da amministratore.
Apriamo la Console di gestione di Windows, premendo la combinazione di tasti WIN+R ed inserendo in questa il comando
mmc.exe
Ci apparirà qualcosa del genere:
Ora facciamo click su File > Aggiungi/Rimuovi Snap-In (o in alternativa premiamo i tasti CTRL+M):
Selezioniamo, dalla parte sinistra della finestra, la voce Editor oggetti Criteri di Gruppo e facciamo click su Aggiungi; ci comparirà una nuova finestra: da qui, facciamo click sul tasto “Sfoglia“.
Rechiamoci nella scheda “Utenti”, selezioniamo l’account al quale dobbiamo applicare le restrizioni – nel nostro caso “Account Bimbo” – e facciamo click su OK, e poi su “Fine” dalla finestra precedente.
Ritorneremo alla finestra iniziale, alla quale però sarà stato aggiunto il nostro Snap-in: facciamo click doppio su “Criteri Computer locale\<nome_account>”
La nostra finestra si riempirà ora di voci: rechiamoci all’estrema sinistra della finestra, e facciamo click su Modelli Amministrativi > Poi su Pannello di controllo. Guardiamo ora nella parte destra della finestra: cerchiamo la voce “Impedisci l’accesso al pannello di controllo e a Impostazioni” e facciamo click doppio su di essa.
Ci comparirà la finestra di riepilogo della restrizione: mettiamo un segno di spunta su “Abilitata” e facciamo click su OK.
Ripetiamo la stessa operazione anche per Modelli Amministrativi > Sistema > Impedisci accesso al prompt dei comandi (perchè non si può mai sapere….):
E ancora su Modelli Amministrativi > Sistema > Opzioni CTRL+ALT+CANC, abilitando le voci “Rimuovi cambia password” e “Rimuovi Gestione attività”
E, infine, su Modelli Amministrativi > Componenti di Windows > Windows Installer > Installa sempre con privilegi elevati
Avete terminato! Da questo momento in poi le restrizioni saranno applicate all’account utente del vostro pargoletto! Non vi resta che salvare lo stato della console (File > Salva con nome)… e, finalmente, potrete uscire e passare all’ultimo step: le restrizioni sulla navigazione web!
Qstodio è una suite completa per il parental control disponibile sia in versione free che in versione Premium a pagamento, esegue egregiamente il lavoro per cui è stata creata, e durante i miei test ha bloccato una cosa come 20 siti “proibiti” su 20, su qualsiasi browser e qualsiasi tipologia di sessione di navigazione (in pratica Qustodio funziona anche se il browser viene eseguito in modalità Incognito). Questa suite richiede l’iscrizione gratuita alla rete Qustodio e, sebbene la fase di configurazione sia abbastanza lunga, svolge egregiamente il suo dovere dandovi la possibilità di monitorare anche l’attività web dei vostri figli.
Vi avevo promesso all’inizio di non farvi sborsare un solo euro e così sarà: ho scelto Qstodio per aggiungere l’ultima funzionalità di cui abbiamo bisogno per mettere un punto alla questione “Parental Control”, il controllo web, e neanche a farlo apposta è l’unica feature del programma offerta senza restrizioni nella versione free.
Innanzitutto scaricate l’installer web di Qustodio direttamente dalla sua pagina ufficiale, dopodichè apritelo e attendete che i file necessari all’installazione vengano scaricati. Fatto ciò partirà la procedura di installazione del programma, che vi chiederà di accettare il contratto di licenza prima di continuare.
Partirà immediatamente la fase di configurazione del programma: vi sarà chiesto di creare un account Qustodio qualora non ne abbiate già uno.
A questo punto dovrete inserire il vostro nome, il vostro cognome, una vostra e-mail funzionante ed una password per gestire le impostazioni del programma:
Sebbene Qustodio offra una settimana di prova di account Premium, per gli scopi di questa guida andrà benissimo l’account free: onde evitare scocciature per future transizioni, selezionate dalla finestra successiva il tipo di account “Free” ed andate avanti.
Ed ora viene il bello: il programma vi chiederà diverse informazioni riguardo il pargolo di casa – ad esempio nome, anno di nascita e sesso.
La finestra successiva vi chiederà di assegnare un nome al computer dal quale state eseguendo Qustodio per poterlo controllare successivamente all’interno del pannello di controllo. Nonostante nella parte precedente abbiamo inibito l’accesso al task manager e a Windows Installer, è comunque buona norma mettere un segno di spunta su “Nascondi Qustodio su questo dispositivo”.
A questo punto la configurazione è quasi completata: dalla finestra successiva dovrete fare click su “Scegli un account” e selezionare l’account di Windows che abbiamo precedentemente creato per nostro figlio attraverso il pannello di controllo, che nel nostro esempio si chiama “Account Bimbo“. Cliccate su “Successivo”.
Avete terminato! A questo punto il programma vi avviserà che la configurazione avverrà tramite browser web e, al termine della procedura, vi ritroverete catapultati sulla pagina di configurazione web di Qustodio (potrete accedere alla pagina di configurazione di Qustodio in qualsiasi momento recandovi all’indirizzo http://family.qustodio.com – che vi consiglio di mettere immediatamente tra i preferiti).
La prima volta che accederete alla pagina potrebbe presentarvisi un piccolo tour guidato: leggete un po’ in giro fino alla fine del tour, dopodichè vi ritroverete finalmente al pannello gestionale di Qustodio.


Senza perdere tempo, fate immediatamente click prima sulla scheda “Regole” e successivamente su “Regole per la navigazione web”: da qui potrete impostare i parametri fondamentali che vi serviranno per permettere ai vostri figli la navigazione più sicura possibile. Per la precisione i punti fondamentali sono quattro, e li vedrete evidenziati nell’immagine in alto:
- le restrizioni per categorie: il database di Qustodio è enorme ed è adatto a qualsiasi lingua; mettete su “Si” l’interruttore relativo a questa voce e scegliete le categorie di siti web per cui permettere la visualizzazione e le categorie da inibire; eventualmente potrete anche permettere la visualizzazione di una categoria ma far si che Qustodio vi mandi un avviso nel momento in cui il vostro bambino visita un sito che vi appartiene.
- Le restrizioni mirate: con questa impostazione potrete aggiungere delle eccezioni alle categorie, permettendo (o bloccando) dei siti web precisi (ad esempio facebook.com, twitter.com…);
- le autorizzazioni per i siti web non classificati: potrebbe succedere che Qustodio non riesca a classificare un sito web in nessuna categoria, e che voi non vi abbiate applicato restrizione; mettendo questo interruttore su “No” Qustodio inibirà la visualizzazione dei siti web non classificati;
- la ricerca sicura: questa impostazione andrà ad imporre al motore di ricerca utilizzato dal vostro bambino di impostare il filtro “Safe Search”, proteggendolo da URL e immagini che non potrebbero essere adatti a lui.
Le impostazioni vengono salvate automaticamente nel momento in cui le applicate. Vi consiglio di spulciare ben benino il pannello amministrativo di Qustodio: si possono scoprire cose interessantissime, e soprattutto potrete accedere alla cronologia di navigazione del vostro pargoletto!
Abbiamo finalmente finito: ora non vi resterà che accedere all’account del vostro bimbo, metterlo alla prova e testare che tutto funzioni (o meglio, NON funzioni) a dovere!